Borghi d’Italia
Le prime notizie storiche di Vigo di Fassa, come di quasi tutti gli altri centri della Val di Fassa risalgono al Medioevo, anche se le prime tracce umane nella zona risalgono al Paleolitico quando cacciatori nomadi risalirono il torrente Avisio. Il paese avviò dal Basso Medioevo una crescita ininterrotta, finendo per inglobare il vicino paese di San Giovanni (in ladino Sèn Jan). Di quell’epoca resta ancora, accanto alla canonica della pieve paesana, un fienile monumentale, nel recente passato sede del Museo Ladino di Fassa.
Il paese continuò a prosperare grazie all’agricoltura e all’allevamento fino al 1860, quando la costruzione della statale delle Dolomiti portò i primi turisti, soprattutto dall’Austria. Da quel momento agli antichi edifici del centro storico si affiancarono alberghi e residence, mentre le attività del settore primario lasciarono spazio al turismo. Coincide con quest’epoca la costruzione di nuovi rifugi alla base del gruppo montuoso del Catinaccio, dedicati agli alpinisti e agli appassionati di escursioni (tra i primi, alla fine dell’Ottocento, il rifugio Vajolet).
Durante la prima guerra mondiale, che vide il conflitto tra Italia e Austria, il paese si trovò nel mezzo della prima linea del fronte, assistendo ad alcuni degli scontri più sanguinosi di tutta la guerra. Nel primo dopoguerra Vigo di Fassa, insieme a tutti i paesi della valle, passò all’Italia. Nel 1921 il paese subì un devastante incendio.
Nel secondo dopoguerra l’affermazione del turismo crebbe ancor più. Vennero costruiti i primi impianti di risalita e si svilupparono in maniera massiccia le attività ricettive.
Nel referendum del 20 novembre 2016 la popolazione di Vigo di Fassa ha approvato la fusione del comune con Pozza di Fassa creando così il costituendo comune di Sèn Jan di Fassa.
VEDI ANCHE PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI
Vigo di Fassa è un incantevole borgo ladino, posto su un ampio e soleggiato terrazzamento, ricco di storia e di attrattive culturali La Pieve di San Giovanni ed il santuario di Santa Giuliana sono i simboli del paese, per secoli capoluogo religioso, amministrativo e politico della Val di Fassa. A metà via tra Moena e Canazei, da Vigo si raggiungono facilmente tutte le celebri vette delle Dolomiti (Patrimonio dell’Umanità Unesco), dai Monzoni ai gruppi del Catinaccio, Latemar, Sella e della Marmolada.
Fonte Wikipedia
Borghi delle Marche. I 30 più belli
Cittadine magnifiche che diedero i natali a Raffaello, Leopardi e Rossini: Paesaggi meravigliosi ad incorniciare i borghi più belli delle Marche più belli! Incastonati tra mari e monti, il territorio di varietà sorprendente di paesaggi cristallizati nel tempo e la ricchezza di tesori spesso poco conosciuti. Tra borghi arroccati, fortezze medievali e stupefacenti chiese, guida…
Pitigliano
Grosseto, TOSCANA
Sconosciuto il nome etrusco, quello attuale deriva dalla gens Petilia, importante famiglia romana. Leggendaria la fondazione del villaggio da parte di due romani, Petilio e Celiano, da cui – unendo i loro nomi – sarebbe derivato Pitigliano. Il caratteristico centro storico è noto come la piccola Gerusalemme, per la storica presenza di una comunità ebraica,…
Montefalco
Perugia, UMBRIA
Montefalco, nota come ringhiera dell’Umbria, sorge sul culmine di una collina quasi al centro della vallata. La sua incantevole posizione domina le valli del Clitunno, del Topino e del Tevere; dai suoi balconi panoramici, infatti, si possono ammirare borghi e città celebri dell’Umbria e la vallata che San Francesco descriveva cosi: “ Nulla di più…