SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE PISTACCHIO VERDE DI BRONTE DOP
Il Pistacchio Verde di Bronte DOP è la drupa di pistacchio della specie botanica “Pistacia vera”, cultivar “Napoletana”, chiamata anche “Bianca” o “Nostrale”, innestata sulla “Pistacia terebinthus”. Quando è immesso al consumo, il pistacchio presenta il caratteristico colore verde brillante e intenso, unito all’aromatico sapore privo di note di muffa o sapore estranei. Inoltre, il Pistacchio di Bronte è ricco dei seguenti grassi monoinsaturi: acido Palmitico maggiore o uguale al 10%; acido Linoleico maggiore o uguale al 15%; acido Oleico inferiore o uguale al 72%.
Metodo di coltivazione
Il disciplinare di produzione presenta, all’articolo 5, la descrizione del metodo di ottenimento del Pistacchio. Gli impianti sono consociati o mono culturali e la loro densità varia in base alle esigenze. La raccolta inizia la seconda decade di agosto fino alla prima decade di ottobre ed è eseguita manualmente con bacchiatura sulle reti o per brucature. I pistacchi sono liberati dal mallo con ausili meccanici e essiccati ad una temperatura inferiore a 50° C. Per evitare il contatto con agenti esterni il prodotto è inserito in sacchi di juta e dopo lo stoccaggio è immesso al consumo.
Legame tra il prodotto e il territorio
I fattori pedoclimatici del territorio conferiscono al frutto particolari caratteristiche di qualità. La zona di produzione risulta infatti caratterizzata da terreni di origine vulcanica e da un clima mediterraneo subtropicale, semiasciutto, con estati lunghe e siccitose, piovosità concentrata nel periodo autunnale ed invernale e notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte. I terreni hanno buona fertilità e pH neutro, e risultano pertanto idonei per lo sviluppo vegetativo del pistacchi. In riferimento agli aspetti climatici, tipicamente mediterranei, la zona in esame presenta escursioni termiche e precipitazioni con medie annuali più elevate rispetto ad altre zone agricole della provincia etnea.