Le Isole Eolie forniscono un record eccezionale di costruzione e distruzione di isole vulcaniche e di fenomeni vulcanici in corso. Studiate almeno dal XVIII secolo, le isole hanno fornito alla scienza della vulcanologia esempi di due tipi di eruzione (Vulcaniana e Stromboliana) e quindi hanno avuto un posto di rilievo nell’istruzione dei geologi per più di 200 anni. Il sito continua ad arricchire il campo della vulcanologia.
Le isole Eolie sono uno dei 55 siti italiani inseriti dall’Unesco nella World Heritage List nella sezione relativa al patrimonio naturalistico.
L’arcipelago delle Isole Eolie in Sicilia è costituito da sette splendide isole – Lipari, Panarea, Vulcano, Stromboli, Salina, Alicudi e Filicudi – e da alcuni isolotti e scogli affioranti da un mare azzurro e limpido.
L’arcipelago, caratterizzato da una natura selvaggia e incontaminata, comprende anche due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, meta ogni anno di decine di migliaia di turisti. L’abitato principale è rappresentato dal comune di Lipari. Tutte appartengono alla provincia di Messina.
Lipari
E’ l’isola più grande: il suo comune raccoglie tutte le isole eccetto quella di Salina.
Interessante il Museo Archeologico, situato nel Castello di Lipari, che sorge in un’ampia baia sulla costa orientale, tra le due insenature di Marina Lunga, e Marina Corta, ancora oggi i migliori approdi. Splendide anche l’acropoli greca e la Cattedrale di origine normanna. Infine da non perdere un giro in barca per ammirare splendide cale, come quella del Fico, e le spiagge di Vinci, Valle Muria, Punta della Castagna e Capo Rosso.
Panarea
È l’isola più piccola e meno elevata delle Eolie (421 mt. il suo punto più alto, il Timpone del Corvo), ma la più antica di tutte ed attrae tantissimi turisti per le coste incontaminate, i fenomeni eruttivi subacquei e la movida notturna.
L’isola forma un minuscolo arcipelago insieme agli isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera (di cui rimangono pochi resti), gli scogli dei Panarelli e delle Formiche. L’approdo turistico è nella contrada di San Pietro, con caratteristiche case, botteghe e negozi.
Vulcano
Secondo la mitologia greca a Vulcano si trovavano le fucine di Efesto, dio del fuoco e fabbro.
Sull’isola si possono osservare fenomeni di origine vulcanica: fumarole, getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini, e fanghi sulfurei dalle apprezzate proprietà terapeutiche.
Stromboli
Stromboli è sede del più attivo dei vulcani europei, con spettacolari e frequenti eruzioni che si possono ammirare anche dall’Osservatorio della Marina Militare, a Punta Labronzo.
Con un po’ di fortuna si può assistere alla Sciara del Fuoco: la colata lavica che scende fino al mare.
Da visitare sono il borgo di San Vincenzo dove attraccano le barche, con le sue caratteristiche casette bianche; la frazione di Ginostra abbarbicata sulla roccia e raggiungibile solo con una mulattiera; lo scoglio dello Strombolicchio, sormontato da un grande faro e nato da una delle più antiche eruzioni vulcaniche delle isole Eolie.
Salina
La seconda isola per estensione e con i rilievi più alti dell’arcipelago ospita un bellissimo bosco di felci (la Fossa delle Felci), a strapiombo su splendide spiagge come quella di Pollara.
Salina è anche famosa per essere stata il set del film “Il Postino” di Massimo Troisi e per la rinomata granita locale.
Alicudi e Filicudi
Le isole più occidentali dell’arcipelago, Alicudi e Filicudi sono caratterizzate da crateri di vulcani spenti, con favolosi ambienti selvaggi e rigogliosi fondali sottomarini.
A Filicudi si ammirano: il Faraglione La Canna (alto circa 85 mt.), lo Scoglio della Fortuna e la spettacolare Grotta del Bue.
La silenziosa Alicudi (è vietata la circolazione delle auto), è l’isola più “selvaggia” e vi si possono scoprire incredibili scenari di impronta mediterranea, come lo Scoglio della Galera.
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La Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale come:
Patrimonio culturale:
- monumenti: opere architettoniche, plastiche o pittoriche monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico, iscrizioni, grotte e gruppi di elementi di valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
- agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite che, per la loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio hanno valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,
- siti: opere dell’uomo o opere coniugate dell’uomo e della natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici, di valore universale eccezionale dall’aspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico.
Patrimonio naturale:
- i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche o da gruppi di tali formazioni di valore universale eccezionale dall’aspetto estetico o scientifico,
- le formazioni geologiche e fisiografiche e le zone strettamente delimitate costituenti l’habitat di specie animali e vegetali minacciate, di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico o conservativo,
- i siti naturali o le zone naturali strettamente delimitate di valore universale eccezionale dall’aspetto scientifico, conservativo o estetico naturale