Campania
CIPOLLOTTO NOCERINO DOP

La coltivazione del Cipollotto è altamente specialistica. Dopo la fase di aratura, è eseguita la fase della fresatura per predisporre il terreno alla coltivazione. Se nel terreno sono state rilevate particolari patologie, la concimazione è effettuata solo con prodotti autorizzati per la coltura specifica. L’investimento massimo stabilito dal disciplinare è di 200 piante al mq, con una distanza tra le fila di 20-35 cm.

View More Campania
CIPOLLOTTO NOCERINO DOP

Calabria
BRUZIO DOP

Le modalità di oleificazione e spremitura sono le medesime per ogni menzione geografica aggiuntiva. Il disciplinare prevede che per l’estrazione dell’olio d’oliva siano ammessi solo dei processi meccanici e fisici che non alterino le caratteristiche qualitative contenute nel frutto. Le caratteristiche principali dell’Olio extra vergine cambiano a seconda della menzione geografica aggiuntiva a cui appartengono. In particolare, cambiano il colore e il sapore.

View More Calabria
BRUZIO DOP

Calabria
PECORINO CROTONESE DOP

Il Pecorino Crotonese si differenzia in base alla durata della maturazione. Il Pecorino Fresco ha una pasta tenera, uniforme e cremosa. Il semiduro ha una pasta decisamente più compatta, la crosta ha un colore leggermente bruno e un gusto più intenso. Il Pecorino stagionato è il frutto di un periodo di maturazione di oltre 6 mesi e, a differenza delle altre tipologie, ha un gusto deciso con un leggero retrogusto piccante. La morfologia del territorio geografico di produzione, fatta da altipiani e valli, ha sempre favorito l’allevamento degli ovini, specialmente per le pratiche di monticazione e demonticazione.

View More Calabria
PECORINO CROTONESE DOP

Calabria
SALSICCIA DI CALABRIA DOP

La Salsiccia di Calabria DOP si ottiene dalla macellazione di suini appartenenti alle razze “Apulo Calabrese”, “Large White”, “Landrace Italiana” e “Duroc”. La macellazione dei suini deve avvenire necessariamente nel territorio calabrese una volta che l’animale avrà raggiunto almeno i 140 kg.

View More Calabria
SALSICCIA DI CALABRIA DOP

Calabria
CAPOCOLLO DI CALABRIA DOP

Il Capocollo di Calabria è una DOP ottenuta dalla lavorazione di carni di suini allevati in Calabria. Le razze tipiche di suini utilizzate per ottenere il capocollo sono previste dal disciplinare, tra cui “Apulo – Calabrese”, “Large White”, “Duroc” e “Landrace Italiano”. Il suino è allevato fino ai 4 mesi ed è nutrito da mangimi composti da orzo, mais, ghiande e ceci.

View More Calabria
CAPOCOLLO DI CALABRIA DOP

Le tre virtù teologali di Piero del Pollaiolo

La fede è la virtù per la quale l’uomo crede in Dio e a tutto ciò che egli gli ha rivelato e che la Chiesa gli propone a credere. La speranza, per la dottrina cristiana, è la virtù per la quale l’uomo desidera e aspetta da Dio la vita eterna come sua felicità. La carità è la virtù per la quale l’uomo ama Dio al di sopra di tutto e il suo prossimo come se stesso per amore di Dio.

View More Le tre virtù teologali di Piero del Pollaiolo

Itinerari culturali / Le quattro virtù cardinali

Il Libro del Siracide (greco Σοφία Σειράχ, sofía seirách, “sapienza di Sirach”; latino Siracides) o più raramente Ecclesiastico (da non confondere con l’Ecclesiaste o Qoelet) è un testo contenuto nella Bibbia cattolica (Settanta e Vulgata) ma non accolto nella Bibbia ebraica (Tanakh). Come gli altri libri deuterocanonici è considerato ispirato solo nella tradizione cattolica e ortodossa, mentre è escluso dal canone ebraico e protestante perché considerato apocrifo.

View More Itinerari culturali / Le quattro virtù cardinali

Siracide 9

RAPPORTO CON LE DONNE
[1] Non essere geloso della sposa amata, per non inculcarle malizia a tuo danno.
[2] Non dare l’anima tua alla tua donna,
sì che essa s’imponga sulla tua forza.
[3] Non incontrarti con una donna cortigiana, che non abbia a cadere nei suoi lacci.
[4] Non frequentare una cantante, per non esser preso dalle sue moine.
[5] Non fissare il tuo sguardo su una vergine, per non essere coinvolto nei suoi castighi.

View More Siracide 9

Sanguinella, Cornus sanguinea

La sanguinella è un arbusto che può crescere fino ad un massimo di 5 m. Le sue foglie sono ovali e possono raggiungere una lunghezza di dieci centimetri. La nervatura delle foglie è ricurva e i piccioli non presentano peluria (non presentano domatium).

I fiori sono ermafroditi (monoici) e autoimpollinanti. La sanguinella fiorisce da maggio a giugno; i fiori sono bianchi e profumati. Vengono impollinati da diverse specie di apoidei. La pianta spontanea è fruttifera da agosto a settembre. spesso fiorisce una seconda volta nell’anno (settembre-ottobre, se il clima è favorevole). Questa pianta è mellifera e viene bottinata dalle api, che ne raccolgono il nettare.[1]

I frutti sono drupe grandi come un pisello e non commestibili e che in seguito alla maturazione diventano neri. I frutti vengono mangiati dagli uccelli e da alcuni mammiferi.

View More Sanguinella, Cornus sanguinea