La flora del Parco Nazionale della Majella

La Majella ha ospitato gruppi umani già a partire dal Paleolitico – quando compare inizialmente Homo erectus e poi Homo sapiens – come testimoniano i ritrovamenti nei siti di Valle Giumentina, Grotta degli Orsi e Grotta del Colle. Durante il Neolitico (6600 – 4500/4000 a.C.), grazie ad un mutato ambiente di vita e anche all’arrivo dall’oriente di popolazioni agricole, inizia a svilupparsi una nuova comunità sempre più stanziale, che predilige insediarsi in piccoli villaggi, alleva gli animali e produce vasellame adibito alla cottura e alla conservazione dei cibi.

View More La flora del Parco Nazionale della Majella

Idrogeno: il nostro futuro

Attualmente, circa il 95% dell’idrogeno è prodotto dal gas naturale o da altri idrocarburi. Questo cosiddetto idrogeno “marrone” viene utilizzato per produrre fertilizzanti e altri prodotti chimici. Quantità significative di CO2 vengono rilasciate durante la produzione, ma queste potrebbero essere affrontate attraverso la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS). Con l’aggiunta di CCS, l’idrogeno estratto dagli idrocarburi è considerato “blu”. L’idrogeno può anche essere prodotto dall’elettrolisi dell’acqua. Se l’elettricità utilizzata per l’elettrolisi è prodotta da energia rinnovabile, allora tale idrogeno è considerato “verde”. C’è anche l’idrogeno “nero” (prodotto dal carbone) e “giallo” (dall’elettricità proveniente dalle centrali nucleari).

View More Idrogeno: il nostro futuro