Natale del Signore

« Essendo uscito in quei giorni un editto di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l’impero, anche gli Ebrei dovettero andare nella loro città di origine per dare il loro nome. Giuseppe, essendo della regale stirpe di Davide, si recò con Maria in Betlemme, sua città nativa; essi erano poveri, non trovarono chi li accogliesse e furono costretti a riparare in una capanna. Quivi Maria diede alla luce e strinse al seno il divin Figlio, l’avvolse in poveri pannolini e l’adorò ».

View More Natale del Signore

Val d’Orcia

La Val d’Orcia, in provincia di Siena, Toscana (Italia centrale), è un paesaggio agricolo rurale che conserva gran parte del suo impianto, carattere ed estetica rinascimentale. Il paesaggio della Val d’Orcia è disseminato di testimonianze di occupazioni e insediamenti umani che si estendono per migliaia di anni. L’area fu importante durante il periodo etrusco e si sviluppò durante l’epoca dell’Impero Romano. Nel medioevo la produzione agricola e pastorale è diminuita e gran parte della zona sembra essere stata abbandonata. Un periodo di rinascita economica e stabilità politica nel X e XI secolo portò all’istituzione di monasteri, a un maggiore utilizzo della Via Francigena di epoca romana (un’importante via religiosa e commerciale che collegava Roma e al nord Italia) e allo sviluppo di villaggi sotto un sistema feudale.

View More Val d’Orcia

Inquinanti atmosferici e polline

La combinazione tra inquinanti atmosferici e allergeni pollinici, che è presente nell’aria delle grandi città è responsabile del progressivo aumento delle malattie allergiche respiratorie che si è verificato negli ultimi anni e, inoltre è causa dell’aggravamento dei sintomi delle malattie respiratorie, quali la rinite, l’asma bronchiale allergica e le broncopneumopatie croniche.

View More Inquinanti atmosferici e polline

Nespolo del Giappone, Eriobotrya japonica

Il nespolo del Giappone è un albero di medie dimensioni, fino ad 8-10 metri di altezza ed altrettanto in larghezza, che normalmente è coltivato a dimensioni più modeste. L’albero è latifoglie e sempreverde, le foglie sono molto grandi (lunghezza fino a 25 cm, larghezza fino 10 cm), di consistenza molto robusta, simile al cartone, con superficie dorsale colore verde carico, lucide, mentre al verso sono colore verde pallido, biancastro e fortemente pelose. La pelosità riguarda tutte le parti giovani e non lignificate della pianta.

View More Nespolo del Giappone, Eriobotrya japonica

Kaki o loto del Giappone, Diospyros kaki

I cachi sono alberi molto longevi e possono diventare pluricentenari, ma con crescita lenta. Sopportano male i climi caldo-umidi, soprattutto se con suolo mal drenato. Gli alberi di cachi sono caducifoglie e latifoglie, con altezza fino a 15–18 metri, ma di norma mantenuti con potature a più modeste dimensioni. Le foglie sono grandi, ovali allargate, glabre e lucenti. Nelle forme allevate per il frutto si riscontrano solo fiori femminili essendo gli stami abortiti.

View More Kaki o loto del Giappone, Diospyros kaki

CERVETERI e TARQUINIA, Necropoli etrusche

Le due necropoli del Lazio settentrionale, fedeli repliche dei sistemi urbanistici etruschi, sono tra i primi esempi di nuclei sepolcrali esistenti in Italia. La necropoli della Banditaccia di Cerveteri, si è sviluppata dal IX secolo a.C. e fu ampliata a partire dal VII secolo, seguendo un piano urbanistico ben definito. Simile è la storia e lo sviluppo della necropoli dei Monterozzi di Tarquinia.
Le tombe dipinte dei nobili, così come quelle più semplici, sono le uniche straordinarie testimonianze della vita quotidiana, delle cerimonie, della mitologia e delle capacità artistiche del popolo etrusco.

View More CERVETERI e TARQUINIA, Necropoli etrusche