Emilia Romagna
SALAME DI CREMONA IGP

Il metodo di elaborazione del Salame di Cremona inizia con la macinatura, la legatura, l’impasto con sale, aromi e spezie. L’asciugatura e la stagionatura del prodotto non devono durare per un periodo inferiore a 5 settimane. La forma è cilindrica a tratti irregolare, con consistenza morbida; al taglio, la fetta si presenta compatta ed omogenea, da non consentire una netta evidenziazione dei contorni (aspetto «smelmato»). Non sono presenti frazioni aponeurotiche evidenti. Il Colore è rosso intenso, con odore tipico e speziato. In commercio è possibile trovare il prodotto confezionato sottovuoto o in atmosfera protettiva per intero o in tranci.

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SALAME DI CREMONA IGP

Villa Lante, Bagnaia di Viterbo

Villa Lante a Bagnaia VT Puoi goderti questo capolavoro di progettazione del paesaggio semplicemente come una serie coreografata di cascate, fontane gocciolanti e un parterre d’acqua fiancheggiato da un paio di piccoli palazzi i cui interni sono adornati da bellissimi affreschi. Pensare come uno storico del paesaggio, tuttavia, ti porterà a un altro livello di comprensione e piacere, poiché come altri giardini tardo rinascimentali di questo periodo, Villa Lante può essere interpretata come un’elaborata iconografia umanista piena di allusioni simboliche al cardinale, all’antichità, e la fertilità ben irrigata del paesaggio romano circostante.

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Marrubio, Marrubium Vulgare L.

Il Marrubio è una pianta conosciuta da tempi antichi per le sue proprietà balsamiche, tossifughe, espettoranti, digestive, febbrifughe. Queste proprietà ne fanno un buon rimedio nelle malattie respiratorie, caratterizzate specialmente da fenomeni catarrali. La parte officinale della pianta è data da una sostanza amara (marrubina), che è responsabile delle virtù digestive e coleretiche, atte ad attivarne la funzionalità gastrica. Questa pianticella ha inoltre buone proprietà febbrifughe, specialmente utili nelle febbri di origine intestinale. Per uso esterno il Marrubio è stato tradizionalmente impiegato come blando detergente e blando antisettico su ulcere, piaghe, croste. Costituenti la pianta di marrubio sono colina, saponina, tannini, sali minerali (principalmente potassio, ferro e calcio) e vitamina C.

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La festa della Perdonanza Celestiniana
IHC Unesco

Era il 5 luglio 1294 quando fu designata dal conclave riunito a Perugia come successore di papa Niccolo IV, la cui morte (1292) aveva lasciato la sede vacante per piu di due anni. Dall’eremo di Sant’Onofrio al Morrone nel quale si era ritirato, Pietro, a dorsa di un asino e avendo come palafrenieri re Carlo II d ‘Angio e suo figlio Carlo Martello, mosse alla volta di L’ Aquila: questo è l’itinerario che ripercorre il cosiddetto “Cammino del Perdono”.

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IHC Unesco

PDF Disciplinare
Provolone Valpadana DOP

La DOP Provolone Valpadana è un formaggio semi-duro a pasta filata, prodotto grazie alla trasformazione di latte vaccino. Le bovine selezionate devono provenire necessariamente dalla zona di produzione del formaggio e sono alimentate con foraggi verdi e mangimi elaborati nella zona di produzione in una percentuale non inferiore al 50%.

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Provolone Valpadana DOP

Emilia Romagna
PROVOLONE VALPADANA DOP

Il Provolone Valpadana si suddivide in “dolce” e “piccante”. Il procedimento di elaborazione è articolato nelle seguenti fasi: coagulazione, filatura, modellatura e stagionatura, la cui durata varia in base al peso finale. Il sapore del Provolone dolce è delicato, mentre quello del Provolone piccante è più intenso.

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PROVOLONE VALPADANA DOP

Mandorlo, Prunus dulcis (Mill.)

il termine Prunus si trova già citato da Plinio ed è probabilmente la latinizzazione della parola greca proumne che significa susino. Dulcis invece significa soave, piacevole in riferimento al bell’aspetto della pianta. Il Mandorlo è da sempre considerato simbolo della speranza e della rinascita per il fatto che è una delle prime piante a fiorire con l’arrivo della Primavera.

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Betulla bianca, Betula alba

Il termine Betula proviene dal latino betulla che a sua volta è di origine gallica, bed-wen, “betulla”, collegata con bitūmen. L’epiteto specifico pendula fa riferimento al portamento della sua chioma e dei rami terminali ricadenti. Alba fa riferimento al colore sul bianco della corteccia.
Distribuzione Geografica ed Habitat. La Betula pendula è un albero di origine euroasiatica settentrionale. In Italia la si ritrova più frequente sulle Alpi dove a volte forma boschi puri e particolarmente in Piemonte (ove oggi si stimano oltre 20.000 alberi di questa specie) ed in Lombardia; la troviamo inoltre nell’Appennino settentrionale, in alcune stazioni isolate in Abruzzo, nell’Appennino campano e sull’Etna.

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