Probabilmente, il nome “Ceriole” deriva dal latino “cereu” = come la cera, di cera, per indicare il colore bianco della pasta senza uova, composta di sola farina e acqua.
View More CIRIOLE – CERIOLE PATGiorno: 25 Maggio 2021
Ciliegio, Prunus avium
In Italia è presente naturalmente dalle zone altocollinari sino a quelle montuose, talvolta al confine della zona tipica delle latifoglie, presentando una buona resistenza al freddo. Assieme al Prunus cerasus esso è una delle due specie di ciliegio selvatico che sono all’origine delle varietà di ciliegio coltivato che produce tipologie di ciliegie che vanno dal Graffione biancopiemontese, al Durone nero di Vignola, la Bigareau di Conversano e la Ciliegia Ferrovia in Terra di Bari.
View More Ciliegio, Prunus aviumBIODIVERSITÀ – PERCHÉ NON POSSIAMO PIÙ INDUGIARE
Dalle grandi foreste pluviali ai piccoli parchi e giardini, dalla balena azzurra ai funghi microscopici, la biodiversità è la straordinaria varietà della vita sulla Terra. Noi esseri umani siamo una maglia di questa rete di vita, da cui dipendiamo per tutto: per il cibo di cui ci nutriamo, per l’acqua che beviamo, per l’aria che respiriamo. La natura è importante non solo per il nostro benessere fisico e mentale, ma anche per la capacità della nostra società di far fronte ai cambiamenti globali, alle minacce per la salute e alle catastrofi.
View More BIODIVERSITÀ – PERCHÉ NON POSSIAMO PIÙ INDUGIAREComune dorata ligure PAT
È un pollo di tipo mediterraneo caratterizzato da cresta semplice sviluppata, bargigli rossi sviluppati, orecchione bianco o crema, pelle gialla, tarsi gialli e nudi, uova a guscio bianco. La colorazione fondamentale del piumaggio è il dorato.
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CILENTO DOP
Il Cilento Rosso deve essere prodotto con uve da Aglianico (tra il 60% e il 75%), Piedirosso e/o Primitivo (15% – 20%) e altri vitigni idonei alla coltivazione in provincia di Salerno (massimo 25%). Nel Rosato, invece, c’è una prevalenza di Sangiovese (70%-80%), accostato ad Aglianico (10%-15%), Primitivo e/o Piedirosso (10%-15%) e altri vitigni (massimo 10%). Nel caso del Bianco la produzione avviene con uve da vitigni Fiano (60%-65%), Trebbiano toscano (20%-30%), Greco bianco e/o Malvasia bianca (10%-15%) e altri vitigni a bacca bianca (massimo 10%). Infine, per i vini Cilento con indicazione specifica, come il Fiano o l’Aglianico, le uve devono provenire per almeno l’85% dal corrispondente vitigno, per essere poi unite ad altri vitigni coltivabili in provincia di Salerno.
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Vini della Campania
CILENTO DOP
Il Cilento Rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol.) si presenta color rubino, con odore caratteristico e vinoso, unito ad un sapore asciutto e delicato, che si fa più corposo e sapido nella variante Aglianico (12% vol.). Il rosato (11% vol.), invece, ha una tonalità rosa la cui intensità può variare con le diverse produzioni. Il profumo risulta caratteristico e al palato regala una sensazione fresca e armonica. l’aspetto del Cilento bianco (11% vol.) è giallo paglierino, anche in questo caso con intensità variabile. Si associa ad un odore delicato e a un sapore fresco e armonico. Nella variante Fiano (12% vol.), invece, il profumo risulta più intenso e il sapore più secco.
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Olio essenziale di Zenzero
Lo zenzero viene utilizzato in Oriente da millenni, sia per aromatizzare e insaporire i cibi, sia come rimedio medicamentoso per svariati disturbi. In Thailandia vengono applicate compresse e impacchi di radice di zenzero, pestata e mescolata con altre erbe, per gli stati dolorosi articolari e muscolari molto frequenti negli ambienti della Muay Thai, l’arte della boxe tailandese. Lo zenzero è anche impiegato per il suo potere dinamizzante ed energizzante, in tutte le condizioni di debolezza ed esaurimento fisico.
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