Vini di Lombardia
QUISTELLO IGP

I vini ad indicazione geografica protetta “Quistello” bianchi si presentano color giallo paglierino, emanano un profumo gradevole, armonico e hanno gusto tipico, pieno, talvolta abboccato. Il Rosso, invece, è di colore rubino, più o meno intenso, anche tendente al granato, con odore vinoso, armonico e sapore tipico e sapido. Il Novello si distingue per il colore rosso, il profumo fruttato, giovane, gradevole e il sapore asciutto e fresco. Il Rosato, infine, alla vista è di colore rosa, abbinato ad un odore delicato, gradevole e a un sapore asciutto e armonico. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è pari a 10% vol. per tutte le tipologie, eccetto il Novello (11% vol.).

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QUISTELLO IGP

Vini di Lombardia
RONCHI DI BRESCIA IGP

Il bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,50% vol.) è di color giallo paglierino più o meno carico, abbinato a odore fruttato e gusto fresco, sapido, armonico. La tipologia rosso (10,50% vol.) presenta color rosso rubino con riflessi granata, con profumo vinoso intenso e gusto asciutto, sapido, corposo, giustamente tannico. Il novello (11% vol.) si distingue per il color rosso rubino brillante con eventuali sfumature violacee, l’odore fruttato, gradevole e il sapore armonico, fresco. Il passito, infine, alla vista è color giallo paglierino con riflessi dorati, emana un intenso profumo fruttato ed ha gusto dolce, morbido, armonico, vellutato. Nel disciplinare sono poi puntualmente indicate tutte le ulteriori caratteristiche organolettiche, dipendenti dal vitigno prevalente.

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RONCHI DI BRESCIA IGP

Vini di Lombardia
RONCHI VARESINI IGP

I vini ad indicazione geografica tipica “Ronchi Varesini” bianchi, anche nella variante frizzante, si presentano di colore giallo paglierino, accompagnato da un intenso profumo fruttato e da un gusto tipico, secco, sapido. La versione rosso alla vista è di color rosso rubino, con un odore complesso, fruttato e un sapore armonico, tipico. La tipologia rosato, invece, si caratterizza per il colore rosa vivo, abbinato a un intenso profumo ampio, persistente e un gusto tipico, caratteristico, secco. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è pari a 11% vol. per tutte e tre le tipologie.

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RONCHI VARESINI IGP

Legge 2015 del 2017 Norma regolante i distretti biologici

retti biologici, in attesa dell’approvazione definitiva del disegno di legge 988/2018 recante “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”, per il momento approvata in Commissione agricoltura in Senato (Gennaio 2021) ma ancora da votare alle Camere per l’approvazione definitiva.

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Vini di Lombardia
SABBIONETA IGP

I vini Sabbioneta bianchi sono di colore giallo pallido, abbinato a un odore delicato, gradevole e a un sapore tipico e armonico. La tipologia rosso presenta color rubino, più o meno intenso, con un profumo vinoso, fruttato e un gusto tipico, sapido, armonico. Il novello, invece, si distingue per l’odore giovane e il sapore asciutto e fresco. Il rosato si caratterizza per il colore rosa, il profumo caratteristico e il gusto equilibrato e armonico. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è pari a 10,00% vol. per tutte le tipologie, tranne il Novello (11% vol.).

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SABBIONETA IGP

I biodistretti in Italia: stato dell’arte

Si tratta di una realtà molto variegata, che non si basa su un unico modello, se non quello genericamente riferito allo sviluppo locale basato sui valori dell’agricoltura biologica. Per fini puramente classificatori, è possibile comunque dividere i biodistretti italiani in due gruppi principali, che si distinguono soprattutto per il ruolo attribuito alle filiere biologiche nella strategia di sviluppo.

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Liquori di Erbe Alpine PAT Piemonte

I fiori, le piante e le radici essiccate vengono controllate, selezionate e, se non vengono subito poste in infusione alcolica, sono conservate in contenitori areati. Per i liquori, il semilavorato base viene principalmente ottenuto per infusione in alcool delle piante o delle radici; si ricorre alla distillazione per alcune specie al fine di ottenere particolari aromi. Per i liquori a tono più amaro, la miscela viene arricchita con zucchero bruciato, sempre senza aggiunta di altri coloranti. Dopo la brillantatura, i liquori più amari necessitano di un più lungo periodo di stagionatura prima dell’imbottigliamento

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Brus PAT

Le tecniche di produzione del Brus possono variare abbastanza a seconda delle zone di produzione. Il concetto fondamentale è quello di ottenere una “seconda” fermentazione, che permetta di “ammorbidire” la pasta del formaggio sino a portarla a una consistenza di crema densa. Dopo l’eliminazione della crosta i formaggi vengono grattugiati (se a pasta dura), oppure tagliati o rotti in piccole porzioni e il tutto viene miscelato, impastato e introdotto in contenitori in plastica alimentare o in vasi di vetro o terracotta. All’impasto così ottenuto si aggiunge, se necessario per una questione di consistenza, una certa quantità di latte. Si lascia fermentare a temperatura ambiente, avendo cura di mescolare ogni giorno. A 20 – 30 giorni dalla preparazione il Brus è pronto.

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