Enoturismo, cresce la propensione verso i tour tra le cantine

Un ascesa l’interesse per l’enoturismo che quest’anno vede crescere del 17% l’interesse per i tour tra le cantine. Una evoluzione che si è sviluppata negli ultimi tre anni in cui il 64% degli enoturisti ha visitato una o due cantine, il 26% dalle tre alle cinque, il 10% dalle sei in su. Rispetto al 2019, cresce del 17% la propensione a recarsi in più aziende.

View More Enoturismo, cresce la propensione verso i tour tra le cantine

Paesaggio Rurale: Colline Vitate del Soave

Le colline del Soave sono un paesaggio storico caratterizzato dalla coltura della vite che affonda le sue radici nel periodo romano, la cui matrice viticola giunge a completa maturazione nel periodo ottocentesco. L’area possiede anche notevoli valori estetici e panoramici, soprattutto in relazione alla avanzata della urbanizzazione nella pianura che si estende a sud dell’area collinare.

View More Paesaggio Rurale: Colline Vitate del Soave

La piantata Veneta

La piantata è una pratica colturale antichissima di coltivazione della vite testimoniata già in epoca etrusca e romana. Si tratta di una tipica forma di agricoltura promiscua in cui gli appezzamenti coltivati sono delimitati da filari di viti maritate ad alberi d’alto fusto. In passato erano presenti vari tipi di specie arboree (l’olmo, l’acero, il salice, alberi da frutto, ecc.), ma, a seguito della diffusione della bachicoltura, si è affermata la presenza del gelso le cui foglie venivano impiegate per alimentare i bachi. Dal punto di vista colturale, la piantata si associava spesso a peculiari sistemazioni idraulico-agrarie quali, ad esempio, il cavalletto. In questo caso il filare di viti maritate si trova su una porca di larghezza variabile, tenuta a prato e separata dai coltivi da una o due piccole affossatture

View More La piantata Veneta

Parco regionale storico agricolo dell’olivo di Venafro

Venafro è un paesaggio olivicolo di eccezionale valore e persistenza storica. L’olivicoltura rappresenta da più di due millenni l’elemento centrale della identità culturale della popolazione mantenendo il complesso dei valori legati alle caratteristiche del prodotto e al paesaggio storico dell’Appennino meridionale. Tali valori sono oggi assicurati da una importante istituzione quale il Parco Storico Agricolo dell’Olivo le cui finalità si pongono come modello di valorizzazione del paesaggio rurale italiano.

View More Parco regionale storico agricolo dell’olivo di Venafro

La tradizione dell’allevamento del cavallo lipizzano IHC Unesco

Allevamento del Cavallo di razza Lipizzana.
L’allevamento consiste nella riproduzione, allevamento, ammansimento, doma e addestramento del cavallo di razza Lipizzana secondo le pratiche tradizionali della razza rivedute alla luce delle moderne conoscenze di genetica, etologia, benessere animale e tecnica equestre

View More La tradizione dell’allevamento del cavallo lipizzano IHC Unesco

Vini di Puglia
BARLETTA DOP

Il vino bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,5% vol.) e il Malvasia bianca (vol. 11%), comprese le rispettive versioni frizzanti, hanno colore giallo paglierino, più o meno intenso; l’odore è delicato, fruttato e caratteristico; il sapore è asciutto e armonico. Nelle versioni frizzanti si aggiunge anche una spuma fine ed evanescente. I vini rossi invece (novello 11,5% vol rosso e Nero Di Troia 12% vol, 13% vol per il riserva) hanno un colore rosso rubino tendente al granato con riflessi aranciati con l’invecchiamento, l’odore è vinoso, il sapore è asciutto, armonico e di corpo. Infine, il rosato (base e frizzante, 11% vol.) ha un colore rosato più o meno intenso, l’odore è delicatamente vinoso, talvolta fruttato, il sapore è asciutto, armonico e gradevole; la versione frizzante ha spuma fine ed effervescente.

View More Vini di Puglia
BARLETTA DOP

Vini di Puglia
ALEZIO DOP

a versione rossa (titolo alcolometrico volumico totale minimo 12% vol.) ha un colore rosso rubino, con leggeri riflessi arancioni se invecchiato, l’odore è vinoso quando è giovane, e etereo e ricco di bouquet se invecchiato; il sapore è asciutto, caldo, con retrogusto amarognolo e lievemente tannico; Il rosato (12% vol.) invece ha un colore rosa corallo intenso; l’odore è vinoso e persistente; il sapore è asciutto, vellutato con un lieve retrogusto amarognolo. Per il rosso riserva abbiamo un 13,5% vol.

View More Vini di Puglia
ALEZIO DOP

Vini dell’Umbria
ORVIETO DOP

L’aspetto dei vini Orvieto, nella versione base (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,5% vol.), è giallo paglierino, più o meno intenso; l’odore si presenta delicato e gradevole e accompagna un sapore fine, impreziosito da un lieve retrogusto amarognolo, con gusto che può essere secco, abboccato, amabile o dolce. Le stesse caratteristiche organolettiche permangono anche nella variante Superiore, che presenta però una gradazione alcolica leggermente più alta, pari a 12% vol. Il Vendemmia Tardiva (titolo alcolometrico volumico totale minimo 13% vol.), invece, va dal giallo paglierino al dorato, con odore gradevole e profumato e sapore dolce e armonico. Infine, nel Muffa nobile (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,5% vol.) l’aspetto è giallo oro, che tende all’ambra con l’invecchiamento; l’odore è ricco, untuoso, gradevole, profumato ed elegante mentre al palato il vino risulta dolce, lungo e di una morbidezza armoniosa.

View More Vini dell’Umbria
ORVIETO DOP

Vini di Puglia
ALEATICO DI PUGLIA DOP

Il Dolce Naturale (titolo alcolometrico volumico totale minimo 13% vol.) presenta un colore rosso granata, con riflessi violacei, tendenti all’arancione con l’invecchiamento; l’odore è caratteristico, con aroma delicato, che diviene intenso ed etereo con l’età; il sapore è moderatamente dolce, pieno e vellutato; il Liquoroso Dolce Naturale (titolo alcolometrico volumico totale minimo 16% vol) invece ha un colore rosso granata, con riflessi violacei tendenti all’arancione invecchiando; l’odore è delicato, etereo ed intenso con l’invecchiamento; il sapore è dolce, armonico e gradevole.

View More Vini di Puglia
ALEATICO DI PUGLIA DOP