CIARAMICOLA PAT

La Ciaramicola è un dolce nato come inno alla città di Perugia, o meglio, come sua interpretazione. I cinque rioni di Porta Sole, Porta Sant’Angelo, Porta Susanna, Porta Eburnea e Porta San Pietro, sono rappresentati da cinque motagnole che ne coronano una sesta al centro, alla quale sono collegate da piccoli corridoi, che raffigura la Piazza Grande, sulla quale svetta la Fontana Maggiore, simbolo della città. Anche i colori che compaiono sul dolce fanno riferimento ai rioni e allo stemma di Perugia.

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Vini della Toscana
ELBA DOP

Il disciplinare di produzione enuncia con precisione le caratteristiche organolettiche che identificano le varie tipologie di vino Elba, con attenzione anche alle peculiarità riconducibili al vitigno di appartenenza. In linea generale, il clima caldo in cui maturano le uve fa sì che i vini che se ne ricavano hanno tutti un tasso alcolometrico minimo piuttosto elevato (vol. 11-12,5% per le tipologie tranqulle, vol. 12-16% per i vini passiti), che si abbina ad un modesto tenore di acidità. Inoltre, la ricchezza minerale dei terreni gli dona un gusto sapido e minerale, riscontrabile soprattutto nei bianchi.

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ELBA DOP

Trasformare e sfruttare la natura è un rischio al benessere umano

La prosperità si basa sull’uso saggio e consapevole dello spazio finito del pianeta e delle risorse residue, nonché dalla protezione e ripristino dei suoi processi di supporto vitale e della sua capacità di assorbimento dei rifiuti. Negli ultimi 50 anni, l’economia globale è cresciuta quasi di cinque volte, soprattutto a causa della triplicazione dell’estrazione di risorse ed energia che ha alimentato la crescita della produzione e il suo consumo. La popolazione mondiale è aumentata di un fattore due, a 7,8 miliardi di persone, e sebbene in media anche la prosperità sia raddoppiata, circa 1,3 miliardi di persone rimangono in povertà e circa 700 milioni soffrono di fame non avendo abbastanza cibo da mangiare.

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Vini della Toscana
ORCIA DOP

L’Orcia (12% vol.) e l’Orcia Riserva (12,5% vol.) sono vini color rosso rubino, che si caratterizzano per l’odore vinoso e fruttato e per il sapore secco, sapido e armonico. Il Bianco (11% vol.), invece, è di aspetto paglierino, talvolta con riflessi verdognoli; l’odore è fine e fruttato; il sapore asciutto e armonico. Diversamente, la tonalità del Rosato (11% vol.) spazia dal rosa tenue al cerasuolo, abbinata a un odore fine e fruttato e a un sapore secco, armonioso e fresco. Nel Sangiovese (12% vol.) e nel Sangiovese riserva (12,5% vol.), il colore rosso rubino tende al granato con l’invecchiamento; l’odore è vinoso, a volte impreziosito da note fruttate di ciliegia e viola; il sapore è asciutto, corposo e armonico. Infine, il Vinsanto (16% vol.) si presenta con tonalità dal giallo paglierino al dorato, all’ambrato intenso; l’odore è etereo e accompagnato da un aroma caratteristico; il sapore va dal secco al dolce ed è armonico, morbido e vellutato.

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ORCIA DOP

Vini della Toscana
CORTONA DOP

I vini Cortona hanno tutti caratteristiche organolettiche che denotano un notevole equilibrio, con elevata dotazione di polifenoli e un’ottima struttura acida. Soprattutto i rossi (vol. 12-12,5%) spiccano per l’eleganza e la capacità di invecchiamento. Il Vin Santo (vol. 17-18%), invece, emerge per gli aromi caratteristici ed armonici, accompagnati da un retrogusto caratteristico. Per ciascuna tipologia di vino è possibile rintracciare, all’interno del disciplinare, la puntuale indicazione delle peculiarità in termini di colore, profumi e gusto.

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CORTONA DOP

Agricoltura BIO: i semi e la tutela della biodiversità

I semi e la loro biodiversità sono elementi chiave per lo sviluppo dell’agricoltura biologica e per la transizione agroecologica dei sistemi alimentari. La disponibilità di semi e materiale di propagazione che non solo sono adattati, ma anche adattabili alla diversità dei sistemi di agricoltura biologica e degli ambienti agro-ecologici, può aumentare la produttività delle aziende agricole biologiche, la stabilità delle rese e la qualità dei loro prodotti finali, rendendole al contempo più indipendenti dal settore convenzionale.

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Olio essenziale di Arancio dolce

L’olio essenziale di Arancio dolce è estratto per spremitura a freddo dalla buccia del frutto del Citrus sinensis. Il prodotto è una materia prima adatta sia all’uso cosmetico, esterno e topico che al consumo alimentare ed ai trattamenti che prevedono l’ingestione. L’olio essenziale di Arancio dolce supera la barriera della pelle andando a diffondere i suoi effetti nell’organismo con la propagazione nei liquidi extracelllulari prima e nel sangue e nel liquido linfatico poi. Quando la penetrazione è di tipo transdermico l’olio essenziale seguendo questi flussi raggiunge i tessuti interni e gli organi per rilasciare la sua efficacia anche dentro l’organismo.

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Villa Landi (Messina)

La villa castello Landi ad opera dell’architetto Carlo Falconieri dominava il Torrente Boccetta. Quest’ultima opera è tuttora esistente, sebbene alquanto rimaneggiato e soffocato da costruzioni di epoca recente e rappresenta forse la sua opera messinese più bella. Si tratta di una sorta di originale villa in stile neogotico di derivazione siculo-catalana, come egli stesso chiarisce in una lettera al committente del 1872, caratterizzata dalle merlature, dalle lesene traforate e dalle torricelle esagonali agli angoli del corpo centrale dell’edificio, in cui sono chiaramente ripresi alcuni elementi decorativi da edifici quattrocenteschi taorminesi e da alcune bifore gotiche del Duomo di Messina.

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Carciofo di San Ferdinando PAT

In particolare, è un carciofo del tipo senza spine ed è riconoscibile per la sua forma più ovale e meno rotonda, il colore è di un verde con sfumature viola e le sue foglie sono abbastanza coriacee e dure. Gli ortaggi hanno un profumo e un gusto intenso e vengono piantati nel mese di Luglio, mentre la raccolta avviene in genere tra Settembre e Aprile. Per raccogliere questi carciofi, il gambo deve essere reciso alla base, con due o più foglie ed anche la ricrescita successiva è abbastanza veloce.

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