Susine della collina torinese PAT

Nell’area collinare del Torinese e del Chierese, sono tradizionalmente coltivate un gran numero di cultivar locali di susino, perlopiù riconducibili al gruppo delle susine europee (Prunus domestica L.), di seguito descritte. Il territorio della collina di Torino offre condizioni pedoclimatiche ideali per l’ottimizzazione delle caratteristiche qualitative delle susine, molto conosciute ed apprezzate dai consumatori torinesi.

View More Susine della collina torinese PAT

Sedano rosso d’Orbassano PAT

Il sedano – afferente alla specie Apium graveolens L. – appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. Si tratta di una coltura originaria dell’Europa, dove si coltiva sin dal XVII secolo. Il sedano si è diffuso in molte regioni a clima temperato dell’Europa, Asia, Africa ed America. La tradizione del Sedano rosso a Orbassano è antica e risale al Seicento, quando la duchessa di Savoia Anna Maria d’Orleans, sposa del re Vittorio Amedeo II, portò con sé il sedano violetto di Tours, più saporito e tenero degli ecotipi allora coltivati in Piemonte.

View More Sedano rosso d’Orbassano PAT

Sedano dorato d’Asti PAT

Il Sedano dorato d’Asti (Apium graveolens L.) presenta piante dal ciclo biennale; nel primo anno la pianta sviluppa un numero rilevante di foglie inserite su un fusto breve, caratterizzate da picciolo lungo, costoluto e carnoso. Nella fase terminale di accrescimento si evidenzia un’eziolatura naturale della parte basale con significativo miglioramento degli aspetti qualitativi dei tessuti.

View More Sedano dorato d’Asti PAT

Sedani di Alluvioni Cambio’ PAT

La bassa Valle Scrivia è una delle zone più vocate per la coltivazione del sedano; in quest’area, secondo tradizione, si coltivava, sino alla metà degli anni ’90, un particolare ecotipo di sedano dorato afferente alla specie Apium graveolens var.dulce denominato Sedano dorato di Alluvioni Cambiò. L’ecotipo in questione presenta una tipica colorazione della parte edule verde chiaro a coste larghe ed avviluppanti.

View More Sedani di Alluvioni Cambio’ PAT

Scorzonera di Castellazzo Bormida PAT

Si tratta di una pianta erbacea riconducibile alla specie Tragopogon porrifolius L., appartenente alla famiglia delle asteracee, conosciuta in zona come Scorzonera di Castellazzo Bormida. Si caratterizza per la presenza di una radice bianco-giallognola di forma conica o affusolata lunga da 20 a 30 cm, con un capillizio radicale più o meno sviluppato. Le foglie basali sono allungate e lineari, riunite a rosetta, glabre di colore verde grigio o verde glauco. Lo stelo fiorale, alto 80-120 cm, termina con un grande capolino sorretto da un peduncolo ingrossato; il frutto è un achenio affusolato, rugoso, scanalato longitudinalmente.

View More Scorzonera di Castellazzo Bormida PAT

Scorzobianca o Barbabuc PAT

La Scorzobianca o Barbabuc (Tragopogon porrifolius L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee. Allo stato spontaneo, cresce in prati aridi, poco curati, in incolti, da 0 a 1000 m di altitudine e fiorisce da giugno ad agosto, differenziando uno scapo fiorale con capolini bruno-violacei.

View More Scorzobianca o Barbabuc PAT

Risi tradizionali PAT

nonostante la sempre maggior diffusione di altri “stili alimentari”, il riso rimane alla base dell’alimentazione delle popolazioni locali. Non solo: nel tempo, la coltivazione del riso ha profondamente condizionato la vita sociale, le tradizioni, i paesaggi e i territori, dando origine ad una vera e propria “civiltà risicola” costituita da un insieme di fenomeni strettamente legati alla storia e alla cultura italiana e, in particolare, del Piemonte (basti citare, a titolo di esempio, le “mondine”, le “grange”, la meccanizzazione agricola fortemente specializzata e, ancora, l’esclusivo sistema irriguo voluto da Camillo Benso Conte di Cavour).

View More Risi tradizionali PAT

Ravanello lungo o Tabasso PAT

Il Ravanello lungo o Tabasso appartiene alla specie Raphanus sativus L. Questo ecotipo locale presenta piante di vigoria medio-elevata, con foglie distese ed erette. È noto anche come Ravanello di Moncalieri. La parte edule, rappresentata dalla parte ingrossata dell’ipocotile, si presenta regolare e carnosa. È caratterizzata da aromi fini e persistenti, non ha sapori piccanti o amari simili alla rapa, ed è molto aromatica.

View More Ravanello lungo o Tabasso PAT

Rapa di Caprauna PAT

La Rapa di Caprauna appartiene alla famiglia delle Crucifere. Gli ambienti freschi che caratterizzano le aree montane dell’alta Val Tanaro ben si adattano alla produzione di questo ortaggio tipicamente autunnale. Le Rapa di Caprauna presentano una grossa radice a forma rotondo appiattita di colore biancogiallognolo; la pasta interna è bianco-gialla, di sapore dolce. La dolcezza della polpa aumenta in presenza di una maggior colorazione gialla dell’interno della rapa.

View More Rapa di Caprauna PAT

Ramassin o Dalmassin PAT

Il Ramassin o Dalmassin è una varietà di susino autoctona, tipica del Piemonte sud-occidentale. Presenta un frutto ovale di dimensioni miniaturizzate che alla maturazione cade spontaneamente al suolo. Ramassin e Dalmassin sono varianti linguistiche piemontesi (quest’ultima propria del Monregalese) che corrispondono all’italiano Damaschine, susine di Damasco. La varietà è infatti attribuita alla specie Prunus domestica L. subsp. insititia, il “susino della Siria”, di cui Damasco è capitale. Diffuso da secoli in provincia di Cuneo, è una presenza costante nei frutteti famigliari.

View More Ramassin o Dalmassin PAT