Panettone basso glassato piemontese PAT

Il panettone basso glassato piemontese è considerato normalmente una derivazione del panettone milanese, almeno per quel che riguarda la composizione della pasta. La forma è però diversa, poiché invece di essere più alto che largo, è esattamente il contrario. Ma la differenza più importante riguarda la presenza di una crosta bruna sulla superficie, che, friabile e dolce dopo la cottura, emana un profumo inconfondibile di nocciola; questa crosta è normalmente decorata con mandorle e granella di zucchero.

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PDF Disciplinare Lenticchia di Onano IGP

La Lenticchia di Onano IGP presenta un colore di intensità variabile che va dal marrone chiaro al verdastro. Ha una forma lenticolare appiattita con una superfice liscia e sottile di diametro 3-8 mm. Il peso medio per 100 semi è non inferiore a 4,50 grammi. Non necessita di ammollo prima della cottura pur conservando, dopo la preparazione, un seme integro e una pasta vellutata, fine e cremosa.

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Marche
VINCISGRASSI ALLA MACERATESE STG

I Vincisgrassi alla Maceratese STG si riferiscono ad un primo piatto gratinato al forno ottenuto da tre preparazioni base: la pasta all’uovo fresca, il sugo di condimento ricco di carni, animali da cortile e loro frattaglie, maiale e vitello e la besciamella, a cui viene aggiunto del formaggio grattugiato Parmigiano Reggiano DOP o Grana Padano DOP.

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VINCISGRASSI ALLA MACERATESE STG

Pane nero di Coimo PAT

Il pane nero di Coimo è un pane di grande formato, di forma circolare, ottenuto da farina di segale integrale e farina di frumento. La segale è sempre stata un cereale coltivato in montagna o nei climi freddi in genere, vista la sua grande resistenza a questo tipo di clima. La tradizione Walser della zona del nord Piemonte ha favorito una larga diffusione di questo tipo di pane, ormai diventato, da povero ma fondamentale nutrimento, a vera prelibatezza della gastronomia locale.

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Pane dolce di meliga e mele PAT

Il pane dolce di meliga e mele si presenta come una pagnottina tondeggiante, dorata e profumata ed un sapore leggermente amaro. È una specie di pane dolce, ma la presenza della farina di mais, dell’uva passa e delle mele lo rende molto particolare nel panorama dei dolci piemontesi; se si aggiunge la presenza di un pizzico di semi di finocchio che insaporisce il tutto, otteniamo un gusto antico, rurale e complesso. I panifici lo preparavano di preferenza nel periodo tra Natale e Carnevale ed è quindi un prodotto legato a una certa stagionalità.

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Pane di Segale PAT

Il pane di segale, o pane nero, o “pan biava” è sicuramente il pane più tipico e tradizionale dell’Ossola. Si produce ancora in alcune famiglie, e sono molti i panifici, che, in sede di recupero culturale e sull’onda delle tendenze a recuperare i prodotti tipici, hanno reintrodotto tale pane nella produzione ordinaria. Ve ne sono di tipi diversi a seconda del procedimento adottato, e soprattutto a seconda della percentuale di frumento o crusca usati, in generale però il prodotto è abbastanza omogeneo sul territorio. Il pane più tipico dev’essere comunque fatto con farina integrale.

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Pane di San Gaudenzio PAT

Il pane di San Gaudenzio è un dolce molto caratteristico ed abbastanza elaborato. Infatti è costituito da una base di pastafrolla, che viene riempita con un impasto montato tipo “torta margherita”, il ripieno è ulteriormente arricchito da confettura o crema di marroni e uvetta. Sulla superficie troviamo granella di pinoli o di nocciole, a volte pezzi di marroni canditi, ed il tutto è spolverizzato di zucchero a velo.

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1.3 Le varietà tradizionali nella storia agronomica italiana – ViVi Green

In Italia, alla già rilevante biodiversità spontanea, si aggiunge quella ottenuta dalla selezione anche in sinergia con specifici adattamenti alla diversità ambientale. I contesti ove questi adattamenti sono stati possibili sono quelli delle agricolture tradizionali, in gran parte oggi sostituiti dalle coltivazioni industriali, concepite, invece, secondo modelli che prevedono l’adattamento dell’ambiente alla specie coltivata, con conseguente interruzione del legame tra specie e territorio.

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