La carota di Fiumicino è caratterizzata da colore della radice arancio intenso e brillante, una concentrazione d’acqua del 95% e una bassa percentuale di sostanza secca che la rende croccante, poco calorica e ricca di fibre (solo 35 calorie/100 grammi). Questo prodotto è commercializzato con una lunghezza della radice compresa tra i 15 e i 24 cm. Caratterizzata per un elevato contenuto in vitamina A (beta-carotene), B, C, K ed E, nonché di sali minerali come sodio, potassio, calcio, fosforo, zuccheri.
View More Carota di Fiumicino PAT LazioGiorno: 1 Ottobre 2022
Carciofo di Tarquinia o della Maremma viterbese PAT Lazio
Carciofo del tipo “romanesco”. Il capolino, di media compattezza, presenta una forma sferico-appiattita, globosa, con caratteristico foro all’apice. Le brattee sono di colore verde tendente al violaceo. Questo carciofo è noto ed apprezzato per le sue caratteristiche qualitative legate sia alle varietà utilizzate, ma soprattutto alla sua compattezza, consistenza e sapore indotti dalle caratteristiche dei terreni salini.
View More Carciofo di Tarquinia o della Maremma viterbese PAT Lazio La cucina tradizionale IGP
Spezzatino di Abbacchio romano con carciofi di orte
Abbacchio romano e carciofi di orte è una ricetta squisita da provare assolutamente. Si tratta di un piatto che ha origini antiche che ricordano tradizioni ebraiche. Ed è per questo che è un secondo di carne perdetto da consumare come da tradizione nei giorni delle feste di Pasqua.
View More La cucina tradizionale IGPSpezzatino di Abbacchio romano con carciofi di orte
Carciofo di Orte PAT Lazio
Nel comprensorio di Orte, sulle sponde del fiume Tevere, dove è più rilevante la superficie pianeggiante, la coltura del carciofo si sviluppa negli anni immediatamente successivi all’ultimo dopoguerra e raggiunge il massimo di espansione negli anni ‘50, quando viene impiantato in orti attigui alle case coloniche di aziende a conduzione mezzadrile. Le località di maggior difusione della coltura sono S. Masseo, il Piscinale, Molignano, tutte nel comune di Orte.
View More Carciofo di Orte PAT LazioCarciofo di Sezze PAT Lazio
Carciofo del tipo “romanesco” con capolino di grossa pezzatura, sferico, compatto, con brattee verdi tendenti al violaceo. Si tratta di una coltura pluriennale. Si impiantano i carducci da agosto a fine ottobre e si raccolgono i carciofi a marzo-aprile. La sua tipica fragranza, la morbidezza del “cuore”, i teneri petali lo rendono apprezzatissimo sulle tavole dei buongustai.
View More Carciofo di Sezze PAT LazioCarciofini sott’olio PAT Lazio
La preparazione dei Carciofini sott’olio vanta un’antica tradizione. La lavorazione era piuttosto particolare: si lessavano i carciofini in una piccola “caldarella” con acqua ed aceto, si lasciavano ad asciugare sopra grossi panni e, quando erano ben asciutti, si mettevano dentro buste di plastica per venderli a Roma. In passato era un’attività che le famiglie svolgevano sotto casa o in cantina
View More Carciofini sott’olio PAT LazioDa scarti del riso a materiali naturali per l’edilizia: RiceHouse vince WPP innovators
La startup specializzata in economia circolare fondata e guidata da Tiziana Monterisi si aggiudica l’edizione 2021 della manifestazione, dove la sostenibilità ha svolto il ruolo della protagonista. Trasformare gli scarti della lavorazione del riso in materiali da utilizzare in edilizia, in un progetto di economia circolare orientato verso la costruzione di edifici al 100% naturali. È questa la mission di RiceHouse, la startup che si è aggiudicata l’edizione 2021 di WPP innovators, il contest ideato dalla multinazionale del marketing e della comunicazione in partnership con l’associazione no-profit Amici della triennale, giunto alla sua quarta edizione.
View More Da scarti del riso a materiali naturali per l’edilizia: RiceHouse vince WPP innovatorsBroccolo romanesco PAT Lazio
Ortaggio poco aristocratico, il Broccolo romanesco non ha timore di dichiarare la sua età. Fin dai tempi del console romano Cincinnato, che lo coltivava nel suo orticello, Roma lo tenne in grande considerazione sulle sue mense. Catone raccontava di mangiarlo crudo con l’aceto; Plinio il Vecchio consigliava di nutrirsi di broccoli domestici quale cibo genuino e salutare. Catullo si impegnò addirittura in una invettiva al Senato in difesa del prezioso ortaggio. Cicerone sosteneva che possedesse tutti e sette gli elementi individuati da Pitagora come base per l’equilibrio degli organismi viventi: caldo, freddo, umido, secco, dolce, amaro e acre. L’importante ruolo alimentare, la facilità di coltivazione, le sue proprietà nutritive e, soprattutto, il costo ridotto ne facevano il protagonista dell’alimentazione quotidiana del popolino, ma forse tanta quotidianità risultava talvolta indigesta, tanto che il celebre romanziere francese Stendhal, nelle sue Passeggiate Romane, si rammarica disturbato dell’ “odore di broccolo marcio che avvelena la bellissima via del Corso”.
View More Broccolo romanesco PAT LazioBroccoletto di Anguillara Sabbazia PAT Lazio
La pianta del Broccoletto di Anguillara presenta un fusto centrale da cui dipartono ampie foglie irregolarmente lobate e dentate di colore verde intenso. Alla base di ciascuna foglia si sviluppa lo scapo fiorale che, una volta sviluppato, viene raccolto tagliando il fusto a 8-10 cm da terra. Le varietà che vengono utilizzate si possono dividere in due categorie: precoci (cinquantino, sessantino); tardive (novantino, centoventino, aprilatico). Le due varietà precoci vengono autoriprodotte utilizzando seme di oltre 30 anni. Il sapore è dolce con retrogusto di cavolfiore.
View More Broccoletto di Anguillara Sabbazia PAT LazioFichi sciroppati con nocciole PAT Lazio
I Fichi, divisi a metà, dopo essere stati essiccati al sole vengono farciti con nocciole, collocati in vasi di vetro e conditi con succo di limone, zucchero e liquore, quindi, serrati ermeticamente e bolliti a bagnomaria per un’ora. Si tratta di una preparazione tipica di alcuni paesi afacciati sul lago di Bracciano la cui presenza è attestata da più di 25 anni. Molti conventi della zona ancora oggi mantengono il primato nel confezionamento di questi gustosi frutti dall’alto valore energetico e nutrizionale per gli oligoelementi presenti sia nelle nocciole che nel fico. I fichi, integri e ben lavati, vengono ancora oggi disposti su tavole al sole e lasciati asciugare per alcune ore.
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