Pomodoro perino di Sperlonga PAT Lazio

Il Pomodoro Perino di Sperlonga appartenete alla famiglia delle Solanaceae, specie Lycopersicon esculentum (L.), presenta un frutto piccolo con una forma caratteristica; stratta all’apice e arrotondata alla base, leggermente allungata “a pera”. L’epicarpo, di è di colore rosso intenso uniforme e risulta essere particolarmente spesso tanto da favorire una notevole resistenza alle avversità ed alla serbevolezza; è molto consistente e ha un’ottima tolleranza alle spaccature. Il frutto, pieno di polpa, presenta il caratteristico sapore dolce e leggermente acidulo.

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Sentiero LIGURIA Tratta 27 variante B Dolceacqua – Grimaldi

Dolceacqua – Grimaldi Dal centro di Dolceacqua il percorso segue il tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri in direzione Ovest. Una prima lunga salita porta il camminatore a sfiorare gli 800 metri in una ambientazione tipicamente montana di quota. Il percorso è fortemente caratterizzato da scenari naturali che si succedono da montani di quota, a fluviali delle Valli del Nervia e del Roya, a mediterraneo costieri negli ultimi chilometri del lungo percorso in direzione Grimaldi. L’escursionista attraversa i centri di Airole e Torri dove può trovare ospitalità e ristoro.

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Sentiero LIGURIA Tratta 27 variante A Taggia – Dolceacqua

Taggia – Dolceacqua Dall’abitato di Taggia si risale la collina ponentina e tra uliveti si raggiungono i 400 metri di quota. Il percorso rimane pressochè pianeggiante fino all’antico borgo di Ceriana. Da qui una lunga salita ci porta sin in vetta al monte Bignone a circa 1200 metri di quota. Questo il punto più alto della tratta. Si discende percorrendo sentieri dell’Alta Via dei Monti Liguri. Si attraversa Perinaldo con la sua posizione sopraelevata e si discende infine a Dolceacqua. Un percorso di grande bellezza che vede il camminatore attraversare ambienti di alta montagna, coltivi mediterranei, borghi antichi e paesaggi incontaminati.

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Rapa catalogna di Roccasecca PAT Lazio

“Triste è quella rapa che d’agosto non è nata”. Così recita un antico proverbio del Frusinate, che viene tramandato anche a Roccasecca, caratteristico centro dall’aspetto medievale, della provincia di Frosinone, posizionato a 245 m. slm. Il paese prende il nome dal suo castello “Rocca Sicca”, fatto costruire nel 994 dall’abate di Montecassino Mansone, per cautelarsi dalle invadenze dei conti d’Aquino. Roccasecca è la patria di coltivazione di un particolare broccoletto che, da sempre i roccaseccani ed in particolare modo gli agricoltori, chiamano rapa catalogna.

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Prugna pizzutella di Picinisco PAT Lazio

La Prugna chiamate localmente “pizzutella” per la sua forma allungata, è un frutto antico, presente in alcuni comuni del comprensorio della Valle di Comino, allo stato prevalentemente selvatico. La pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae, genere Prunus, specie P. domestica L., è diffusa soprattutto in area collinare a circa 400-600 metri slm, quale habitat altamente vocato per lo sviluppo della pianta e si trova tradizionalmente agli argini dei terreni dedicati a sua volta ad altre coltivazioni locali.

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Il turista enogastronomico

Il turista enogastronomico è sempre più esigente. Cerca luoghi con bellezza ed integrità del paesaggio, cultura e tradizioni, una comunità locale accogliente, oltre che una offerta enogastronomica di qualità. Ricerca nuovi cibi, nuove ricette, nuovi piatti, nuove esperienze. Gli piace esplorare. Ama collegare ad esperienze enogastronomiche lo shopping, le visite culturali e lo sport.

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Sentiero LIGURIA Tratta 27 Taggia – Sanremo

Taggia – Sanremo Dal centro di Taggia il percorso procede verso il mare risalendo coltivi a fasce e campagne piacevolmente ben tenute ed armoniose. Siamo in breve tempo a Bussana Vecchia, borgo di grande bellezza paesaggistica e ricco di storia. Da questo centro che merita una visita per la frizzante atmosfera artistica che ha ridato vita al paese il percorso ridiscende verso Sanremo innestandosi alla ciclopedonale costiera che ci isola dal traffico cittadino lasciandoci solo il piacere ed i confort di una passeggiata lungomare.

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Pomodoro spagnoletta del Golfo di Gaeta e Formia PAT Lazio

Coltivata tradizionalmente nei comprensori orticoli dei comuni di Formia e Gaeta, si ritiene che questa varietà locale abbia origini molto antiche. Ciò è avvalorato dal fatto che molte delle prime introduzioni di pomodoro dalle Americhe in Europa avevano tipologia costoluta e dal nome che richiama una diretta introduzione dalla Spagna o da parte degli spagnoli. È fenotipicamente molto simile alla varietà locale “Costoluto fiorentino”, da cui si distingue per la foglia a margine intero (foglia “a patata”), e per le bacche leggermente più piccole. È, comunque, plausibile un’origine comune di queste due antiche varietà locali della costa tirrenica. Numerose sono le testinomianze orali che attestano la coltivazione di questo prodotto: la famiglia Di Tucci di Formia si autoriproduce il seme dal 1935.

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Pomodoro scatolone di Bolsena PAT Lazio

Il Pomodoro Scatolone di Bolsena, dalla caratteristica forma globosa a rosetta e costoluta, presenta un ridotto sviluppo di polpa, semi e placenta, così da lasciare, internamente una cavità. Ha un sapore gradevole ed armonico, grazie ad un equilibrato contenuto in zuccheri ed acidi. Ha forma schiacciata ed infossata in corrispondenza della zona peziolare e di quella apicale; è costoluto, grossolanamente circolare. In sezione trasversale sono presenti da 7 a 9 logge, in parte o completamente vuote, chiamate “scatolature”, da cui deriva il nome.

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Pomodoro ovalone reatino PAT Lazio

Il pomodoro Ovalone Reatino presenta una doppia attitudine al consumo (da industria per salsa e/o pelati, da consumo fresco) ma soprattutto un’alta resistenza alle avversità di tipo crittogamico e di quelle parassitiche. È caratterizzato da una pianta a sviluppo determinato che a maturità raggiunta non supera i 60 cm di altezza. Presenta una buona ramificazione nella zona del colletto ed uno sviluppo di gemme avventizie ridotto. La pianta si adatta bene a terreni freschi di buona fertilità, sopporta impianti fitti e non sofre delle escursioni termiche nottegiorno caratteristiche della piana Reatina. La foglia di classica forma picciolata e pennatosetta, si sviluppa in lunghezza, con picciolo e apice, di circa 20 cm.

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