Sentiero Italia CAI PIEMONTE 12° Tappa Rifugio Città di Ceva al Malinvern – Sant’Anna di Vinadio

Rifugio Città di Ceva al Malinvern – Sant’Anna di Vinadio Una tappa di media lunghezza e medio dislivello che inizia dal Rifugio Malinvern con una salita decisa. Si procede in direzione ovest passando dai laghi d’Orgials e proseguendo fino al Passo d’Orgials a 2600 metri sul livello del mare. Da qui una prima discesa conduce al valico stradale del Passo della Lombarda da cui si guadagna lo spartiacque che separa l’Italia e la Francia che si percorre con una serie di saliscendi prima di una discesa marcata che porta a Sant’Anna di Vinadio. Il santuario che vi sorge è il più alto d’Europa; la sua esistenza risale al 1300, ma l’attuale edificio è stato eretto nel 1680. Nell’abitato è presente un posto tappa per l’ospitalità.

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Sentiero Italia CAI PIEMONTE 11° Tappa Terme di Valdieri – Rifugio Città di Ceva al Malinvern

Tappa di media lunghezza, dislivello positivo ragguardevole e negativo moderato, che dalle montagne dell’Alta Valle Gesso porta nella vicina Valle Stura.  Dalle Terme di Valdieri, si segue la strada carrozzabile  chiusa al traffico che porta all’incantevole Piano del Valasco dove sorge la Casa di Caccia di Vittorio Emanuele II, oggi ristrutturata e adattata a rifugio. Si prosegue per il piano superiore del Valasco e, per antica strada ex militare a tratti rovinata, si sale al lago inferiore di Valscura dove sono visibili alcuni edifici e fortificazioni militari in dissesto. Si continua l’ascesa per sentiero fino al Colletto di Valscura a quota 2520 metri. Da qui inizia la ripida discesa che porta al Lago Malinvern e poi al Rifugio Malinvern Città di Ceva, dove si può pernottare.

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Fallacciano di Bellegra PAT Lazio

Nell’economia agricola bellegrana, per secoli, il fico secco è stato d’importanza fondamentale, infatti veniva prodotto ed utilizzato come merce di scambio con le popolazioni delle zone più interne fino a quasi tutta la metà del ‘900. A partire dagli anni ’40-’50 del XX secolo, invece si è manifestato un notevole
interesse economico per il fico come prodotto fresco, denominato “Fallacciano”, con una crescita esponenziale nella coltivazione e produzione fino agli anni ’80. Già dalla metà degli anni ’70 si svolsero le prime sagre del Fallacciano nel comune di Bellegra. Durante il periodo della raccolta, nell’ultimo fine settimana di luglio, che precede tra l’altro la festa del patrono del paese San Sisto II P.M., viene dedicata a questo dolce e pregiatissimo frutto la famosa e tradizionale “Sagra del Fallacciano” durante la quale, tra spettacoli popolari e folkloristici, è possibile degustare il gustoso fico in tutte le sue diverse modalità di preparazione.

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Fagiolone di Vallepietra fagiolo ciavattone PAT Lazio

Il Phaseolus coccineous è nettamente diverso dal Phaseolus vulgaris. Originariamente questa specie era coltivata solo a scopo ornamentale per il gran numero di fiori scarlatti che compaiono alla fioritura. Successivamente sono stati selezionati per il consumo umano i tipi a fiore bianco come, appunto, il ‘fasciolone’. Il nome deriva dalla forma del seme bianco, molto grosso, da cui la consuetudine di indicarlo con l’accrescitivo. Le notizie raccolte in loco, dai vecchi agricoltori, non hanno però consentito di definire né l’epoca di inizio della coltivazione di questo ecotipo, né la sua provenienza. Il seme è custodito da agricoltori anziani del posto che lo tramandano da generazioni.

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Fagiolo regina di Marano Equo PAT Lazio

Il Fagiolo Regina di Marano Equo è una varietà locale appartenente alla famiglia delle Papilionaceae, genere Phaseolus specie P. Vulgari L.. Si tratta di un ecotipo a sviluppo indeterminato; anche la fioritura termina con l’inizio della senescenza. La pianta, a portamento prostrato-rampicante, presenta foglie trilobate con foglioline cuoriformi di medie dimensioni e fiore papilionaceo, di colore rosa/viola con l’infiorescenza a racemo che porta solitamente dai 3 ai 5 fiori. Il frutto è un baccello di grandi dimensioni contenente da 5 a 8 semi; i semi sono reniformi ed il baccello è striato di rosso a maturazione cerosa ed i semi presentano un fondo nocciola e screziature che vanno dal rosso al marrone scuro.

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Sentiero LIGURIA Tratta 14 Acquasanta – Arenzano

Acquasanta – Arenzano Questa tappa del Sentiero Liguria parte da Acquasanta per giungere alla bella cittadina costiera di Arenzano. Il percorso, piuttosto lungo (circa 20 km), si snoda lungo antiche mulattiere e panoramici sentieri, con un dislivello totale di circa 1000 metri, toccando Voltri, quartiere dell’estremo ponente genovese, il pittoresco borgo di Crevari ed inoltrandosi nel territorio del Parco Regionale del Beigua, l’area naturale protetta più vasta della regione Liguria e riconosciuto dal 2005 come Geoparco Europeo e Mondiale sotto l’egida dell’UNESCO.

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Sentiero LIGURIA Tratta 13 Pegli – Acquasanta

Pegli – Acquasanta Dal Porto Antico di Genova raggiungiamo la delegazione di Pegli mediante il servizio pubblico di battelli (NaveBUS AMT genova) che ci permetterà di allontanarci dal centro di Genova osservando gli aspetti portuali che ancor oggi caratterizzano la realtà produttiva e sociale della città. Da Pegli il Sentiero Liguria, seguendo per buona parte del percorso l’itinerario Internazionale E1 che da Genova raggiunge Capo Nord, risale per “creuze” e sentieri sino Cian delle Figge, per poi raggiungere il centro termale di Acquasanta. In alternativa, in particolare in caso di maltempo, Acquasanta può essere raggiunta dal centro di Genova con il treno, lungo la linea Genova – Acqui Terme (Trenitalia)

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Sentiero LIGURIA Tratta 13 variante B Passo della Bocchetta – Acquasanta

Passo della Bocchetta – Acquasanta La Variante Alta del Sentiero Liguria della tappa 13 che da Genova porta ad Acquasanta è suddivisa, per la lunghezza del percorso, in due parti (V13-A e V13-B). La variante V13-B parte dal Passo della Bocchetta e segue l’Alta Via dei Monti Liguri in direzione ponente giungendo ai Piani di Praglia e al Monte Pennello. Da qui, abbandonata l’Alta Via, scende verso il centro termale di Acquasanta per ricongiungersi al percorso principale del Sentiero Liguria.

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