Ciliegia Ravenna della Sabina PAT Lazio

Ai tempi del Papa Re, sulle colline della Romagna comprese nello Stato Pontificio, iniziava un processo di specializzazione produttiva rivolto alla coltivazione di ciliegie che si sarebbe protratto fino al XX secolo. A fine ‘800 una ciliegia tonda, dalla polpa rosa e dal sapore dolcissimo, anche se originaria di Ravenna, trovò nel clima dolce della Sabina romana, a monte delle anse del Tevere, il suo sito di elezione. La Ciliegia Ravenna della Sabina o “Ravenna del Papa”, è presente sul territorio da oltre 100 anni, come testimoniato dalle piante secolari presenti sul territorio e come attestato dalla prima sagra tenutasi a Palombara Sabina nel lontano 1933, di cui rimane traccia, oltre che su un articolo del Messaggero di quell’anno, in due locandine della “Festa delle Cerase” del 1936 e del 1937. Il suo pregio è nella polpa gustosa, che rimane croccante anche dopo qualche giorno dalla raccolta.

View More Ciliegia Ravenna della Sabina PAT Lazio

Levistico
Coltivazione BIO del Sedano di Montagna

Il levistico o sedano di montagna (Levisticum officinale W.D.J. Koch, 1824) è una specie erbacea perenne della famiglia delle Apiaceae che, in Italia, cresce allo stato spontaneo tra i 700 m ed i 1800 m di altitudine sulle Alpi e sugli Appennini. Si tratta di una pianta alta oltre 2 m e larga fino ad 1,5 m, con portamento eretto, fusti eretti e vigorosi, cavi all’interno.

View More Levistico
Coltivazione BIO del Sedano di Montagna

ALBANELLO
Vitigni d’ITALIA

L’Albanello è un antico vitigno a bacca bianca ormai a rischio di estinzione, storicamente coltivato nelle province di Siracusa e Ragusa, un tempo utilizzato per la produzione di vini liquorosi. L’enologo Giovanni Briosi nel 1879 scriveva a proposito di questo vitigno : l’Albanello non è molto noto in commercio , specialmente all’estero, e pure si potrebbe con esso ricavare il migliore vino asciutto di tutta la Sicilia. Altre citazioni, tese tutte a elogiare le sue qualità, si devono a Giuletti (1879) e a Viala e Vermorel (1909).

View More ALBANELLO
Vitigni d’ITALIA

Ciliegia di Celleno PAT Lazio

Le piante di ciliegio (Prunus avium L.), coltivate nel comune di Celleno appartengono a varietà di antica tradizione locale, del tipo Maggiolina, Ravenna a gambo corto, Ravenna a gambo lungo e, in maniera minore, Buonora e Cuore (Durona). Presentano alberi mediamente vigorosi, a portamento espanso. I frutti si presentano, in genere, di pezzatura medio-piccola, con polpa poco soda, dal sapore particolarmente gradevole.

View More Ciliegia di Celleno PAT Lazio

Sentiero LIGURIA Tratta 11 Camogli – Nervi

Camogli – Nervi Bella tappa che con diversi “sali e scendi”, ci offre moltissimi punti panoramici sul Golfo del Paradiso e sull’immancabile Promontorio di Portofino. Da Camogli, costeggiando il mare, si raggiunge Recco e da qui iniziano una serie di salite e discese che ci fanno scoprire diverse frazioni circondate da oliveti, lembi di macchia mediterranea, interessanti boschi misti e piccole chiese “campestri”. L’ultima parte della tappa ci introduce nella “Superba” Genova, passando per antiche mulattiere (“creuze”) fino ad arrivare alla celebre passeggiata a mare di Nervi ed al suo protetto porticciolo.

View More Sentiero LIGURIA Tratta 11 Camogli – Nervi

Sentiero LIGURIA Tratta 10 Portofino – Camogli

Portofino – Camogli La tappa del Sentiero Liguria che da Portofino giunge a Camogli, si snoda interamente all’interno dell’area protetta del Parco Naturale Regionale di Portofino, vero e proprio scrigno di tesori naturalistici e storico/culturali. Un faticoso saliscendi lungo splendidi sentieri che ripagherà gli escursionisti facendo scoprire ambienti e paesaggi indimenticabili. Dall’aspro e selvaggio versante ovest del Promontorio fino al celeberrimo borgo di Portofino, passando per la millenaria Abbazia di San Fruttuoso e le postazioni militari della seconda guerra mondiale che oggi ospitano un interessante Centro Visita del Parco

View More Sentiero LIGURIA Tratta 10 Portofino – Camogli

Cicoria di catalogna frastagliata di Gaeta (puntarelle) PAT Lazio

Questo ecotipo locale viene tradizionalmente coltivato nei comprensori orticoli dei comuni di Formia, Fondi e Gaeta da lungo tempo. Già gli antichi romani apprezzavano la sua bontà. A Roma furono Plinio e Galeno a lodare la pianta: Galeno la diceva soprattutto “amica del fegato” e Plinio le attribuiva preziose virtù rinfrescanti. Sia Columella che Plinio, inoltre, nelle loro opere, includono la Cicoria tra le piante che non dovevano mancare nell’orto, in quanto utili per la tavola, per la farmacia di casa e per i riti domestici. Numerose sono anche le testimonianze orali degli agricoltori locali che attestano la coltivazione di questo prodotto fin da tempi remoti.

View More Cicoria di catalogna frastagliata di Gaeta (puntarelle) PAT Lazio

Cicerchia di campodimele PAT Lazio

Situato sulla cima di un ripido colle di origine carsica, circondato da colline boscose e montagne brulle, sulle estreme propaggini dei monti Ausoni, Campodimele offre l’habitat ideale per la coltivazione della Cicerchia che vanta antiche tradizioni. Ampiamente diffusa nelle colline interne laziali fino al dopoguerra, costituiva, grazie al fondamentale apporto proteico, una importante fonte alimentare per gli abitanti di Campodimele. Ancora oggi la battitura dei baccelli da cui si ricava il seme avviene esclusivamente a mano. Un tempo questo evento era vissuto come un momento di grande gioia a cui partecipava tutto il paese. Ogni anno, la prima domenica di agosto, la cittadina sud pontina dedica a questo tipico legume della tradizione agropastorale una Sagra che si tiene in località Taverna, con degustazione di Cicerchie accompagnate da salsicce, pane di grano e un buon bicchiere di vino.

View More Cicerchia di campodimele PAT Lazio

Sentiero LIGURIA Tratta 09 Zoagli – Portofino

Zoagli – Portofino La tappa si snoda lungo una serie di salite e discese che fiancheggiano il bellissimo Golfo del Tigullio, con l’inconfondibile sagoma del Promontorio di Portofino sempre presente di fronte a noi. Da Zoagli si sale attraversando piccole e panoramiche frazioni circondate da oliveti, si scende poi a Rapallo e si sale nuovamente lungo un assolato crinale per scendere nuovamente fino a Santa Margherita Ligure. Da qui l’itinerario prosegue, addentrandosi all’interno dell’area del Parco Naturale Regionale di Portofino, con diversi sali e scendi fino al celeberrimo borgo di Portofino.

View More Sentiero LIGURIA Tratta 09 Zoagli – Portofino

Sentiero LIGURIA Tratta 08 variante Chiavari – Rapallo (via Montallegro)

Chiavari – Rapallo Il tracciato parte dalla frazione chiavarese di San Pier di Canne (nei pressi della chiesa) e si arrampica fino al Santuario di Montallegro (comune di Rapallo), passando per la frazione di Maxena, il Monte Anchetta (530 m), il Monte Castello (650 m). Il sentiero (segnavia con doppio quadrato vuoto rosso) si sviluppa in un tipico paesaggio agricolo ligure di collina, per poi passare ad un ambiente di bosco misto, inoltre offre diversi scorci sia sul Golfo del Tigullio che sull’entroterra. Dal Santuario (600 m) si ha una stupenda vista su Rapallo e sull’inconfondibile sagoma del Promontorio di Portofino. Da qui si può decidere di utilizzare la panoramica funivia (che in 15 minuti ci porta nel centro di Rapallo), oppure scendere lungo la caratteristica e tortuosa “creuza” (sentiero selciato, ancora oggi usato dai devoti per l’ascensione al Santuario), che attraverso una bellissima lecceta ci porta nei pressi del pittoresco Castello sul mare (segnavia con doppia croce rossa).

View More Sentiero LIGURIA Tratta 08 variante Chiavari – Rapallo (via Montallegro)