Ricotta salata PAT Marche

Si presenta di forma tronco-conica, con la crosta di colore grigio. La pasta è bianca e compatta. Si utilizza prevalentemente grattugiata sulla pasta, oppure anche tal quale a fine pasto. La pratica della salatura, oltre che per ottenere un prodotto particolrmente apprezzato per il gusto gradevolmente sapido e l’aroma delicato, veniva utilizzata per conservare la ricotta che non veniva consumata fresca.

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Ricotta PAT Marche

Materia prima utilizzata: siero derivante dalla lavorazione dei pecorini e delle caciotte. Ha consistenza fondente, quasi lattiginosa, non grumosa, non pastosa, di colore bianco. Il siero derivante dalla lavorazione dei pecorini e delle caciotte viene trasferito in caldaia e riscaldato a 80-90°. Si ottiene per affioramento; dopodiché si procede alla formatura in appositi stampi

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Miele delle Marche PAT

Prodotto di colore da extra bianco ad ambra chiaro (secondo la classificazione impiegata nel commercio internazionale), di odore di debole o di media intensità, vegetale e/o fruttato e/o floreale, e/o vinoso e/o di leguminose e/o di girasole, e/o poco fine. Il sapore è variabile da delicato a mediamente intenso, vegetale e/o fruttato, e/o di miele di leguminose e/o di girasole, e/o leggermente aromatico, e/o poco fine (presenza di crucifere e/o cipolla).

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Ungaracci ungarucci PAT Marche

La farina di granturco viene impastata con acqua calda insieme agli altri ingredienti. Quando la pasta è ben lavorata si fa riposare per qualche ora, poi dalla massa si staccano dei pezzi che vengono lavorati a filoncini lunghi 20-30 cm che vano fatti lievitare per due o tre ore. Si cuociono nel forno preventivamente riscaldato

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In che modo gli edifici influiscono sull’ambiente e la salute delle persone

Una buona progettazione bioclimatica può essere un supporto ideale per ridurre al minimo il consumo di energia: sfruttando le risorse naturali (come il sole, il vento o le ombre) per raffreddare o riscaldare un edificio in modo passivo, si riduce l’uso di sistemi meccanici come l’aria condizionata o il riscaldamento. La corretta progettazione bioclimatica include anche l’isolamento termico dell’edificio, l’ottimizzazione dell’illuminazione naturale e l’uso di materiali ad alto rendimento energetico, contribuendo a un elevato risparmio energetico complessivo.

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