Barba massese PAT Toscana

Si tratta di un ortaggio con radice fittonante di colore marrone all’esterno e bianca all’interno. La lunghezza arriva fino a circa 25 cm; dopo la cottura il sapore è dolciastro, la consistenza pastosa. La barba massese, prodotta da giugno ad ottobre, viene confezionata in mazzi. È ottima cucinata fritta o in umido come accompagnamento al pollo ruspante. Viene seminata a spaglio; il caratteristico terreno sabbioso della zona di pianura vicina al mare favorisce una buona crescita. Di primaria importanza è anche l’influenza del clima che, assieme al terreno, conferisce a questo vegetale il caratteristico sapore dolciastro che lo distingue dalle altre radici.

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Sentiero Italia CAI Abruzzo P07 Rifugio Jaccio Grande – Popoli

Rifugio Jaccio Grande – Popoli Con questa tappa di media lunghezza e dislivello esclusivamente in discesa si abbandonano le alture della Majella e si raggiunge il paese alla base delle sorgenti del Fiume Pescara. Dal rifugio si guadagna il crinale che si segue in discesa al Colle dei Sambuchi a 1638 metri di quota e più giù fino ai 1293 metri di quota della Sella Tremonti lungo la cosiddetta Schiena d’asino. Da questo punto si abbandona il panoramico crinale per scendere lungo i versanti esposti a sud ovest fino all’abitato di Popoli sulla Via Tiburtina Valeria.

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Asparago d’Argenteuil toscano PAT Toscana

Ha dimensioni inferiori ed è più sottile degli ibridi in commercio, ma la parte edibile (non legnosa) è maggiore; il sapore è più intenso. Al momento dell’impianto dell’asparagiaia viene fatta una lavorazione profonda del terreno e un’abbondante concimazione organico-potassica. Nel terreno così preparato, se si utilizzano le piantine (seminate a febbraio), il trapianto viene effettuato a giugno; se vengono utilizzate le “zampe” il periodo di trapianto è in marzo. Con le piantine, l’asparagiaia entra in produzione dopo tre anni, con le “zampe” ne occorrono due. Ogni gennaio viene effettuata la lavorazione annuale del terreno e viene tagliato lo strame; segue una concimazione azoto-potassica con rincalzatura delle piante. L’agente patogeno più frequente è la ruggine, debellata con trattamenti a base di rame.

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OLEOTURISMO Decreto Legislativo del 26 gennaio 2022

Il presente decreto definisce indirizzi e linee guida in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualita’, con particolare riferimento alle produzioni olivicole del territorio, per l’esercizio dell’attivita’ oleoturistica, ai sensi dell’art. 1, comma 504, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.

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Arancio massese PAT Toscana

L’arancia massese ha forma rotonda e colore arancio chiaro, sia esternamente che nella polpa. è molto profumata, ha una buccia molto fine e un sapore agrodolce. Le pezzature sono medio piccole. Si produce tra novembre, dicembre e gennaio. Le piantine di arancio vengono autoprodotte: sono cultivar autoctone allevate in alcuni appezzamenti collinari del massese.

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Sentiero Italia CAI Abruzzo P06 Roccacaramanico – Rifugio Jaccio Grande

Roccacaramanico – Rifugio Jaccio Grande Tappa piuttosto breve ma con discreto dislivello che percorre le alture tra la città di Sulmona e il massiccio principale della Majella. Da Roccacaramanico si punta in salita la cima del Monte Morrone dapprima procedendo parallelamente alla valle formata dal torrente Orto. In seguito il sentiero imbocca un ripido pendio procedendo a tornanti stretti nel bosco e raggiunge l’avvallamento del Jaccio della Madonna prima di aggirare il Monte Morrone dirigendosi al Colle della Croce a 1901 metri di quota. Con una breve discesa si raggiunge il rifugio per il pernottamento.

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Aglione della Valdichiana PAT Toscana

Si tratta di un aglio gigante dal caratteristico aroma privo di allina e dei suoi derivati, ed ha un caratteristico profumo piccante, molto più delicato di quello dell’aglio tradizionale. È di colore bianco tendente all’avorio con forma quasi sferica leggermente schiacciato ai poli, possiede generalmente al suo interno sei bulbilli che si presentano separati e di grandi dimensioni. Questo tipo di aglio può raggiungere anche il peso di 800 grammi. L’Aglione della Valdichiana è una pianta utilizzata nella tradizionale cucina toscana, in particolare della Valdichiana, per le sue particolari proprietà organolettiche, il sapore dolciastro e l’alta digeribilità poiché non contiene allina.

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