Villa Contarini Pisani detta dei Leoni a Mira (VE)

La Villa, affacciata sul Naviglio del Brenta fu residenza del nobile veneziano e Procuratore di San Marco Fe(de)rigo Contarini. Il Contarini la fece costruire nel 1558 come attestato sull’architrave d’ingresso con le lettere romane MDLVIII, e fu la sua residenza di campagna lungo il fiume Brenta, per dirla col Palladio: “la qual cosa è molto comoda e bella perciocchè le entrate con poca spesa in ogni tempo si potranno nella Città [Venezia] condurre con le barche, e servirà a gli usi della casa, e degli animali, oltre che apporterà molto fresco la Estate”. Villa Contarini, oggi è nominata “dei Leoni” grazie ai due leoni posti ai lati della scalinata centrale d’entrata realizzata nel XIX secolo. Il complesso comprende, oltre alla Villa, la Barchessa e l’Oratorio.

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Riserva Naturale Statale Colle di Licco – Abruzzo

La Riserva Naturale Orientata Biogenetica Statale Colle di Licco interessa un’area di 95 ettari sull’Appennino; si trova nel Comune di Civitella Alfedena. La riserva di Colle Licco è stata istituita per tutelare il selvaggio versante settentrionale del Monte Amaro di Opi. Nell’area trovano rifugio l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico, il capriolo, il cervo, il camoscio d’Abruzzo, il falco pellegrino, l’astore, la poiana e altri rapaci notturni. Nelle zone circostanti la Riserva nidifica l’aquila reale.

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Fagiolo stringa di Lucca PAT Toscana

Introdotto in lucchesia da tantissimo tempo anche se non se ne conosce la provenienza. Del resto una sua variante (baccello più scuro e sottile e seme scuro) è presente un po’ in tutta la Toscana interna e, soprattutto, nelle province di Firenze ed Arezzo. Il fagiolo stringa di Lucca è molto saporito con un sapore di erbaceo delicato; è ottimo semplicemente lessato e condito con olio extravergine di oliva o nella tipica preparazione “in umido”.

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Sentiero Italia CAI Sardegna Z05 Calangianus – Monti

Calangianus – Monti Si parte, dopo aver fatto una visita all’interessante Museo del Sughero, dal centro abitato di Calangianus per andare a visitare la tomba dei giganti di “Pascaredda”. Un sito molto bello e ben tenuto che si raggiunge facilmente grazie ai cartelli che ne indicano la direzione. Ritorniamo sui nostri passi per circa 500 m e riprendiamo il percorso che ci porta a vedere la chiesa “le Grazie”. La chiesa, completamente in granito, si può visitare grazie alla porta laterale chè aperta e che ci permette di ammirare un bellissimo altare. Continuiamo il nostro “Camino” in direzione del monte Limbara.

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Una gita in bicicletta? Via Francigena 07 Da Pavia a Orio Litta

Pavia – Orio Litta La tappa attraversa la pianura alluvionale del Basso Pavese, dove incontriamo i caratteristici terrazzi fluviali in prossimità di S. Lazzaro e Belgioioso. Interessanti le testimonianze architettoniche presenti sul percorso, rappresentate soprattutto da edifici religiosi: dalla maestosa facciata di S. Michele a Pavia, alla piccola chiesa di S. Giacomo e dal castello di Belgioioso. Il percorso segue quindi l’argine maestro del Po fino all’attraversamento del Lambro, dove si entra in territorio Lodigiano e Orio Litta, dove ci attende la gradevole ospitalità della Grangia benedettina.

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Villa Lechi a Montirone (BS)

Il palazzo Lechi, anche conosciuto come villa Lechi, è un palazzo nobiliare sito in Montirone che prende il suo nome dal fautore della sua realizzazione, il nobile Pietro Lechi. Costituisce un esempio di dimora patrizia settecentesca in stile Rococò presente sul territorio bresciano.

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Fagiolo stortino di Lucca PAT Toscana

La pianta ha crescita indeterminata e maturazione scalare; è un rampicante notevolmente vigoroso e molto produttivo. Il baccello a maturazione si presenta, nel momento più idoneo alla raccolta, di colore giallo crema e di forma semicircolare (ricurvo); la dimensione del baccello è circa cm 2,5-3 di diametro e circa 5-6 cm di lunghezza. Il seme, a differenza di altri fagioli Anellini è di colore nero (gli altri solitamente hanno colore marrone o screziato); è piuttosto grande, circa 2 x 3 cm, ha forma ovale ed è leggermente schiacciato. Il fagiolo è consumato come legume fresco a baccello intero, prima che i fagioli giungano a maturità (data l’assenza quasi assoluta di filamenti coriacei nelle zone di sutura del seme: fagiolo “senza filo”).

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Fagiolo serpente Toscano PAT Toscana

Il fagiolo serpente è un fagiolo in erba di colore verde scuro, con una forma particolarmente allungata e dal sapore acidulo.Il legume assomiglia molto al fagiolo dall’occhio, piccolo, con la macchia nera all’ilo, ma di colore rossastro. Si produce da fine giugno a fine agosto. Si semina a fine maggio-inizio giugno generalmente a file, con distanza sulla fila di 10-15 cm. Pianta ad accrescimento indeterminato, richiede il sostegno o le reti da pisello. Si adatta a diversi tipi di terreno. Produce fiori violacei a grappoli di 2-3-4 e baccelli fini, lunghi e dritti, di colore verde scuro, dal diametro di circa 4-5 mm. I baccelli, attaccati a grappoli di 2-3, maturano spesso contemporaneamente (almeno 2 su 3). Si raccolgono i baccelli quando sono lunghi circa 50 cm. Poco suscettibile agli afidi, è invece molto facilmente attaccato da cimici e farfalline.

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Una gita in bicicletta? Via Francigena 06 Da Mortara a Pavia

Mortara – Pavia Dall’abbazia di Sant’Albino, fondata nel V sec. e succesivamente rimaneggiata, ora punto tappa per i pellegrini che transitano da Mortara, un bel percorso tra campi coltivati e cascine, canali irrigui e inattese macchie d’alberi, ci porta a Tromello, tappa dell’itinerario di Sigerico. Lungo il percorso incontriamo il Santuario Madonna delle Bozzole e attraversiamo alcuni caratteristici borghi agricoli. Facciamo attenzione al traffico lungo la SP 185. Dopo Zerbolò arriviamo alla confluenza con il Ticino, che lambiamo in alcuni tratti. Le viste sul fiume, unite ad una variegata presenza faunistica, offrono uno spettacolo suggestivo.

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