Sentiero Italia CAI Campania Variante dei Monti Lattari S14S Mercato San Severino – Varco della Foce

Mercato San Severino – Varco della Foce Ancora una tappa di media lunghezza e dislivello che prosegue verso sud in direzione della città di Salerno. Da Mercato San Severino si raggiunge l’abitato di Curteri dove inizia la salita verso la cima della Forcella della Cava a quota 852 metri. Lungo il crinale che separa la Valle dell’Irno e la conca di Cava de’ Tirreni si prosegue verso sud fino a Varco della Foce passando dalla cima del Poggio del Cuculo.

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Alessandria Comune di BERZANO di Tortona Piemonte

Il toponimo Berzano deriva dal latino Berceolus, derivazione del classico Bertium, che significa “siepe, giardino”. Le notizie relative alla fondazione del paese sono scarse. Menzionato ufficialmente per la prima volta nel 998, si può con ogni probabilità escludere una fondazione romana: non è infatti mai emerso alcun reperto di quell’epoca e la dislocazione delle vie e dei sentieri poderali non sembra avere collegamenti con la cosiddetta “centuriazione”, la divisione del territorio in centurie quadrate di 710,4 metri di lato tipica della colonizzazione romana.

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Corona di San Bartolomeo PAT Toscana

Le “corone” sono gustosi dolcetti di pasta frolla che consistono in collane fatte di pippi (palline fatte di un impasto dolce) infilzati in uno spago. I bambini man mano che tolgono i pippi dallo spago si dice che “spippolano” la corona. I pippi sono biscotti di pasta frolla di forma rotonda, abbelliti con pallini colorati e impreziositi da cioccolatini quasi fossero gemme preziose, soprattutto sul medaglione centrale. I cioccolatini vengono aggiunti subito dopo aver tolto i pippi dal forno, quando la pasta è ancora abbastanza morbida da permettere al cioccolatino di aderirvi.

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Corolli incesi PAT Toscana

I corolli incesi sono dei biscotti dalla particolare forma ondulata, sui quali vengono fatte delle “incisioni”, da cui il nome. Sono profumati e ricchi dell’essenza di anice. Dopo aver montato bene le uova con lo zucchero ed avervi aggiunto lentamente l’olio, il sale, la farina e i semi d’anice, l’impasto deve essere lavorato a lungo con le mani finché non diventa compatto e sodo. La pasta ottenuta viene ridotta in bastoncini lunghi circa dieci centimetri, dando a ciascuno una forma vagamente ondulata e operando, qua e là, delle incisioni (da cui “incesi”). A questo punto i corolli vengono scottati in acqua, in un recipiente largo e unto. Quando affiorano, vengono tolti, stesi sopra un panno e lasciati asciugare bene. Vengono poi disposti in un teglione e cotti in forno.

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