Siti preistorici e grotte decorate della valle della Vézère – Francia

La valle della Vézère racchiude 147 siti preistorici risalenti al Paleolitico e 25 grotte decorate. È particolarmente interessante dal punto di vista etnologico e antropologico, oltre che estetico, per le sue pitture rupestri, in particolare quelle della grotta di Lascaux, la cui scoperta nel 1940 fu di grande importanza per la storia dell’arte preistorica. Le scene di caccia mostrano circa 100 figure di animali, notevoli per i loro dettagli, i colori intensi e la qualità realistica.

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Pomodoro pendentino PAT Toscana

La tradizionalità del prodotto è costituita sia dalla particolarità della cultivar sia dalla tecnica di produzione. Il pomodoro pendentino è noto per la consistenza, la forma particolare e per il sapore. Per conservare il pomodoro fino all’inverno veniva appeso ai travi o steso sui cannicci; i cannicci vanno immaginati come delle scaffalature sui cui ripiani c’era appunto un incannicciato sul quale venivano messi i pomodori o l’uva. I cannicci si trovavano all’ultimo piano delle case contadine, in stanze con retini alle finestre (le finestre rimanevano aperte o spesso non c’erano proprio). I pomodori venivano spolverati direttamente con polvere di zolfo per aumentarne la conservazione. L’attenta autoproduzione delle sementi garantisce il mantenimento delle caratteristiche dell’ecotipo autoctono. Il pendentino ben si presta ad essere consumato fresco con pane e olio , ma anche nel brodo, nei minestroni e in insalata, e spesso in padella con l’uovo.

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Olio essenziale di Cipresso

Vasocostrittore in uso esterno, è consigliato a chi ha problemi di circolazione, in caso di cellulite, a chi soffre di ritenzione idrica, emorroidi, varici e fragilità capillare, contrasta la formazione di edemi e cura ematomi; e antireumatico consigliato in caso di reumatismi e dolori articolari. Antidepressivo, se inalato ha un’azione riequilibrante generale sul sistema nervoso, addolcisce i cambiamenti e aiuta a superare la depressione, che deriva dalla perdita di persone care e la fine di una storia d’amore. Espettorante per uso interno, indicato in presenza di tosse, nei casi di pertosse, tracheite, bronchite.

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Sentiero Italia CAI Campania S07 Contursi Terme – Senerchia

Contursi Terme – Senerchia Dal centro abitato di Contursi si prosegue lungo la Via delle Terme, attraversandodapprima il borgo antico e giungendo ad una prima terrazza belvedere (splendido osservatorio sulla valle sottostante e sui massicci del territorio. Si prosegue in discesa lungo una bella mulattiera circondata da un fitto bosco di pini e si raggiunge la località Mefita, con le sue fonti di Acqua sulfurea (approvvigionamento di acqua curativa). Dopo l’attraversamento del fiume Sele si torna a salire fino a Senerchia, ai piedi delle scoscese pendici del Monte Boscotiello.

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Palazzo e Parco di Versailles – Francia

Il Palazzo di Versailles fu la residenza principale dei re francesi dai tempi di Luigi XIV a Luigi XVI. Impreziosito da diverse generazioni di architetti, scultori, decoratori e paesaggisti, fornì all’Europa per oltre un secolo un modello di residenza reale ideale. Situato nella regione dell’Île-de-France, a sud-ovest di Parigi, luogo privilegiato sia di residenza che di esercizio del potere della monarchia francese da Luigi XIV a Luigi XVI, il Palazzo e il Parco di Versailles, costruiti e abbelliti da diverse generazioni di architetti, scultori, pittori, ornamentali e paesaggisti, rappresentò per l’Europa per più di un secolo, il modello perfetto di residenza reale. L’impianto architettonico e la maestosa composizione del paesaggio formano una stretta simbiosi, facendo da cornice alla magnificenza delle decorazioni interne degli appartamenti.

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Pomodoro pallino PAT Toscana

La tradizionalità del pomodoro pallino risiede sia nella particolarità della cultivar, sia nella tecnica di conservazione: si presta ad essere conservato a lungo, fino ai mesi invernali. Nel livornese è frequente vedere le “filze”, ovvero i grappoli di questi pomodori piccoli, rossi e tondi appesi sotto le tettoie delle case di campagna, i cosiddetti “ciglieri”. Soprattutto in passato questo tipico metodo di conservazione costituiva un simbolo caratteristico del paesaggio rurale, frequentemente fotografato o dipinto per l’armonia dei colori e delle forme. Il pomodoro pallino era molto usato nell’alimentazione dei contadini, che lo strofinavano sul pane in inverno; si dice che i medici consigliassero le “freghe” (fette di pane con pomodoro “da serbo”), come ricostituenti per pazienti debilitati. Oggi è coltivato solo per autoconsumo o per la vendita nei mercati locali.

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Pomodoro marmande PAT Toscana

Il pomodoro marmande è una cultivar che dà frutti di colore rosso intenso, schiacciati e di forma irregolare. Pianta ad accrescimento semideterminato, il pomodoro marmande si coltiva in pianura ed è adatto a differenti tessiture di terreno; non richiede terreni particolarmente fertili e drenati.

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Il melograno e i potenziali benefici per la salute

Tra i frutti autunnali, merita una particolare attenzione la melagrana. Frutto della Punica granatum, specie appartenente alla famiglia delle Lythraceae, ha un’origine antichissima e viene coltivato in India, nel Caucaso, in Iran, nell’area mediterranea.  La melagrana, caratterizzata da un sapore molto dolce e dalla sua forma particolare, non è solo molto buona, ma apporta molti benefici.

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Pomodoro grinzoso sanminiatese PAT Toscana

Il prodotto è conosciuto sin dall’antichità nel territorio sanminiatese, data certa la possiamo trovare nella pubblicazione del Canonico Don Luciano Marrucci “Come tacevano le cicale in quell’estate del 1944” e dalle dichiarazioni verbali di alcuni anziani agricoltori del territorio di San Miniato. Prova certificata che la zona del comune di San Miniato era interessata fin dai primi dell’ottocento alla coltivazione di ortaggi e alberi da frutta è data dalla costituzione di una scuola pratica di Orticultura e Pomologia promossa dalla Provincia di Firenze nell’anno 1882. Il seme autoctono proviene da una selezione naturale, è stato recuperato grazie alla solerzia di alcuni contadini sanminiatesi, che dal primo dopoguerra hanno continuato di anno in anno a seminare il prodotto.

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