Panficato dell’Isola del Giglio PAT Toscana

Il panficato nasce a Giglio Castello, il borgo fortificato dell’isola, utilizzando i frutti più comuni dell’isola come i fichi, scuri e piccoli, le mandorle e l’uva dolce seccata al sole. Nel 1544 il pirata Cair Heddin, detto il Barbarossa, saccheggiò il Giglio, uccise chi gli si opponeva e deportò come schiavi ben 700 gigliesi. In seguito a questa sanguinosa incursione, la famiglia dei Medici decise di ripopolare il Giglio con gente proveniente anche dalle terre di Siena; ed è forse dovuta a questa immigrazione forzata la tradizione del panficato del giglio che per sapore e consistenza ricorda un panforte ma che venne preparato con quello che l’isola offriva.

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Pane marocco di Montignoso PAT Toscana

Il pane marocco di Montignoso si ottiene dalla mescolanza di farina di mais e farina di grano tenero con aggiunta di lievito di birra, olio, olive nere e aromi (rosmarino, peperoncino tritato, salvia, aglio e sale). Ha una forma tonda del diametro di 20-25 cm, colore scuro e dorato in superficie. La cottura avviene in forno a legna su foglie di castagno.Viene prodotto da novembre fino a gennaio in coincidenza della raccolta delle olive.

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