Pane marocco di Montignoso PAT Toscana

Il pane marocco di Montignoso si ottiene dalla mescolanza di farina di mais e farina di grano tenero con aggiunta di lievito di birra, olio, olive nere e aromi (rosmarino, peperoncino tritato, salvia, aglio e sale). Ha una forma tonda del diametro di 20-25 cm, colore scuro e dorato in superficie. La cottura avviene in forno a legna su foglie di castagno.Viene prodotto da novembre fino a gennaio in coincidenza della raccolta delle olive.

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Pane di Vinca PAT Toscana

Il prodotto deve la sua tradizionalità alla particolare combinazione delle materie prime. La farina di grano tenero e la crusca sono prodotte da un mulino locale con procedure tramandate nel tempo; la lievitazione per 12 ore e la presenza di crusca, conferiscono al prodotto una maggiore fragranza rispetto al pane normale.

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Sentiero Italia CAI Puglia R07B Altamura – Quasano

Il primo documento che certifica il nome della località è l’elenco dei: ” Parchi antichi in tempo del libro degli erbaggi, e straordinari insoliti nell’anno 1575″. Viene così specificato: “Parco di Acquasana prima nominato il Parco di Acqua Sana, quale fu dell’Ecc.mo Padrone; carro uno, versure due e quattro noni”. Ma la descrizione che ne fa il tavolario Pompeo Basso, quindici anni dopo, è ancora più chiara: “…e nello loco dove si dice Acquasana una masseria con stalle, cisterna, e cappella poco discosto dalle fontane di acqua surgente”. Molti equivoci e false storielle sono sorte su questa località, a poca distanza da Toritto, che bisogna smentire per sempre. La pineta che “sana” fu impiantata solo nei primi anni ’60; prima non era altro che una calva e pietrosa murgia come le altre. Non vi è alcun quadro ritrovato da un pastore ma solo un affresco, rimaneggiato alquanto, nella piccola cappella, come abbiamo visto, una volta del barone.

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Sentiero Italia CAI Puglia R07A Matera – Altamura

Altamura sorse fra diruti casali, non prima dell’epoca sveva, checché ne pensino l’Olstenio – sarebbe per lui l’antica Tupazza dell’itinerario di Antonino -, il Nardi, il Pratilli. Federico II, come già nella Capitanata, cercò di formare nel cuore delle Puglie nuovi centri, attirandovi con privilegi Saraceni ed Ebrei, donde i noti versi. Ex gente collectitia – Altamura haber initia; Sordida et avara – gente nullaque clara.

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Pane di Regnano PAT Toscana

Il pane di Regnano è ottenuto da un impasto di farina di grano e patate lessate (patate di Regnano), fatto lievitare con levame e cotto in forno a legna. Di forma generalmente rotonda, la pezzatura è di circa 800 grammi. La cottura in forno a legna e l’utilizzo delle patate locali conferiscono al pane una fragranza ed un aroma particolari, oltre alla possibilità di essere conservato più a lungo.

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Castello Sam Benelli a Zoagli (GE)

Eretto nel 1914 per il drammaturgo Sem Benelli, il progetto del castello è ad opera del suo stesso scenografo Giuseppe Mancini che qui si cimentò in una delle sue rare realizzazioni architettoniche, con una struttura eclettica che richiama il Coppedè.“Il castello delle beffe” (parafrasando il titolo della più celebre opera di Sem Benelli) è caratterizzato da volumi compatti e definiti in modo complesso attorno ad una sorta di torre centrale.

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Sentiero Italia CAI Puglia R06B Santeramo in Colle – Matera

Le origini di Matera sono molto remote e ne è testimonianza il ritrovamento nel territorio circostante di alcuni insediamenti senza soluzione di continuità sin dall’età paleolitica. Infatti nelle grotte sparse lungo le Gravine materane sono stati ritrovati diversi oggetti risalenti a quell’epoca, testimonianti la presenza di gruppi di cacciatori. Nel periodo Neolitico gli insediamenti diventarono più stabili, tanto che sono presenti tracce evidenti di diversi villaggi trincerati che risalgono a quel periodo, in particolare sulla Murgia Timone. Con l’Età dei metalli nacque il primo nucleo urbano, quello dell’attuale Civita, sulla sponda destra della Gravina. Sorta su un preistorico villaggio trincerato, la città ha probabili origini greche, come afferma il Volpe nelle sue Memorie storiche profane e religiose sulla città di Matera, citando anche l’Ughelli, il Pacichelli ed il Padre Bonaventura da Lama che erano giunti a tale conclusione.

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Pane di Pomarance PAT Toscana

Ha la classica forma di pagnotta, pesa dai 3 ai 5 kg. È di colore marrone chiaro e ha un profumo fragrante. Si vende sfuso o confezionato. Gli ingredienti (farina di grano tenero tipo “0” o integrale o di farro o di girasole, acqua e lievito autoprodotto) vengono impastati con un’impastatrice meccanica per circa 1 ora. Una “formatrice” meccanica forma i pani, che vengono lasciati lievitare per 6-8 ore, a differenza del pane prodotto con lievito industriale (che lievita in 3-4 ore). La lievitazione avviene su dei teli di lino, stesi su piani in legno di abete. Il pane viene poi cotto in forno a legna alla temperatura di circa 180°C, per 30-40 minuti.

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Pane di Po, Signano e Agnino PAT Toscana

Il pane di Po, Signano e Agnino ha generalmente forma rotonda; la pezzatura è di circa 800 grammi. La cottura in forno a legna e l’utilizzo di crusca e farina prodotta nel mulino locale gli conferiscono una fragranza ed un aroma particolari. La farina di grano tenero viene impastata con acqua, lievito, sale e crusca. Una volta amalgamato l’impasto, si procede con la pezzatura, la lievitazione e poi la cottura nel forno a legna.

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