Cappello del prete PAT Emilia Romagna

Fra le specialità piacentine primeggiano non solo salumi crudi da degustarsi a fine stagionatura, ma anche salumi cotti. Si dice che l’aneddotica storica del Cardinale Giulio Alberoni, grande diplomatico piacentino e primo ministro presso la corte di Filippo V Re di Spagna, ricorda che la consorte di Filippo V, Elisabetta Farnese, oltre ai salumi piacentini crudi, prediligeva anche quelli da servirsi in tavola cotti – tra cui rientra il cappello del prete.

View More Cappello del prete PAT Emilia Romagna

Palazzo Verlato Putin a Villaverla (VI)

Palazzo Verlato Putin, detta anche Villa Verlato, è una villa veneta situata nel centro di Villaverla (provincia di Vicenza). È stata edificata tra il 1574 e il 1576 da Vincenzo Scamozzi su incarico di Leonardo Verlato. Si tratta di un palazzo urbano caratterizzato da notevole estensione e composto da quattro piani. La parte inferiore, che comprende pianterreno e ammezzato, è caratterizzata da bugne gentili separate da solchi profondi, mentre il piano nobile e lattico sono contraddistinti da superfici lisce.

View More Palazzo Verlato Putin a Villaverla (VI)

Bondiola PAT Emilia Romagna

Carne suina fresca macinata (coppa fresca, cotenna, goletta), aromi naturali, spezie e vino bianco secco. Macinatura della carne mescolando: vino, aromi e le spezie. Insaccare in vescica di maiale ed essiccare i budelli in apposita camera di asciugatura. La stagionatura minima 15-20 giorni a temperatura controllata

View More Bondiola PAT Emilia Romagna

Bel e cot PAT Emilia Romagna

Carne muscolosa di maiale, tutta la golela, testa disossata e senza orecchie, cotenna. Le carni vengono condite con sale grosso, pepe, chiodi di garofano, cannella, noce moscata e zucchero. Queste sono le fasi di lavorazione: si prende la golela, la testa disossata e priva delle orecchie di un suino e la cotenna (dal 30 al 40%); si taglia quest’ultima e la si tira con uno stampo da salame o da mortadella. La cotica, messa nel “bèl e còt”, ha la funzione di produrre il cosiddetto inciach, il collante. Si lavora a dadi grossi la carne, che verrà mescolata con la cotenna tritata e si versa il tutto nello stampo del tritacarne. Per il condimento occorrono: sale, pepe, noce moscata, chiodi di garofano e cannella. Il tutto viene condito, impastato e mescolato; a questo punto si può procedere all’operazione di insaccatura in budella di pecora o vitellone. Si consuma previa cottura.

View More Bel e cot PAT Emilia Romagna