Mela Campanina PAT Emilia Romagna

Tipica mela della bassa modenese, ben colorata e di pezzatura medio-piccola. Oltre che da consumo fresco è ottima da cuocere. I frutti del melo campanino sono piccoli con forma obloida costante, La buccia è molto spessa e poco cerosa, di colore giallo-verde che diventa rosso-verde nei frutti esposti ai raggi del sole. La polpa è bianca-verdastra, molto soda e zuccherina. Il gusto è molto aromatico e leggermente acidulo.

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Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A09 Rifugio Pellarini – Rifugio Divisione Julia

Rifugio Pellarini – Rifugio Divisione Julia Dal Rif Pellarini ripercorriamo un tratto del (sent 616) in discesa incontrando il (sent 615). Ora in salita proseguire nel bosco fino a Sella Prasnig. Ora una carrareccia sempre 615 in discesa ci fa raggiungere Cave del Predil. Nell’ abitato con strada asfaltata saliamo fino a Sella Nevea ed al Rif. Div. Julia (sviluppo km 11). N.B. a Cave possibile trovare servizio trasporto privato.

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Marrone di Campora PAT Emilia Romagna

È certamente da secoli presente in questa provincia in cui si è perfettamente adattata. Molto probabilmente era già diffusa ai tempi di Matilde di Canossa. Varietà citata più volte in pubblicazioni d’epoca a partire dagli anni ’10 ai ’30 del XX secolo, come molto interessante e meritevole di espansione. Nei secoli passati questa varietà veniva esportata all’estero sulle tavole dei nobili di Francia e di Spagna per le sue spiccate qualità organolettiche.

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Marrone del Montefeltro PAT Emilia Romagna

Nel Montefeltro si producono marroni da una varietà locale chiamata “Gentile” e che può essere indicato come “Marrone del Montefeltro”. Frutto adatto al consumo fresco e per l’industria. Per descrivere questa varietà sono state identificate le caratteristiche di due suoi cloni (Botticella e Monte San Benedetto) dalle quali si sono desunti i seguenti elementi: pianta di media grandezza e vigore, portamento dei rami espansi e chioma a globo.

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Marmellata di more PAT Emilia Romagna

A base di more di rovo, zucchero e limone. E’ particolare l’utilizzo di more di gelso in sostituzione di quelle di rovo in alcune aree. Una volta raccolte le more si lavano e si bollono. Terminata la cottura i frutti vengono schiacciati e passati al setaccio per eliminare i semi. Al composto così ottenuto si aggiunge succo di limone e zucchero, si fa bollire fino ad addensamento. Viene invasettato in recipienti di vetro. Si prepara nel periodo estivo.

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Marmellata di bacche di rosa canina PAT Emilia Romagna

La rosa canina è un arbusto spontaneo della Famiglia delle Rosacee. Fiori a 5 petali che sbocciano da maggio a luglio, mentre i “falsi frutti” rossi nascono in autunno. Oltre alle bacche venivano raccolti anche i fiori ed i loro petali utilizzati per i più svariati usi gastronomici, incluso la produzione del rosolio.

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Ancellotta
Vitigni d’ITALIA

Il vitigno Ancellotta è una varietà di uva a bacca nera originaria dell’Italia. Questo vitigno è ampiamente coltivato nelle regioni vinicole italiane, ed è noto per essere utilizzato principalmente nella produzione di vini rossi. L’Ancellotta è solo uno dei tanti vitigni italiani che contribuiscono alla ricchezza e alla diversità del panorama vinicolo italiano. La sua versatilità nella produzione di vini rossi lo rende una scelta interessante per molti produttori vinicoli

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Vitigni d’ITALIA

Loto di Romagna PAT Emilia Romagna

Il loto ha segnalato la propria presenza nei giardini di ville ed orti botanici di tutta Italia, conosciuto con lo pseudonimo di “cibo degli dei”, fino dalla fine del secolo scorso. Nel periodo fra le due guerre mondiali, il kaki ha trovato il suo primo utilizzo come coltura in frutteti commerciali dapprima in Campania, avendo poi uno sviluppo considerevole soprattutto in Romagna. Tale sviluppo è stato possibile perché la coltura del loto si è inserita in un ambiente produttivo agricolo già marcatamente frutticolo trovando sul territorio competenze tecniche, capacità organizzativa e tradizione culturale favorevole. Tuttora tale area è tra le più ricche di tradizione e capacità produttiva dell’Italia.

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Lischi, roscano, agretto, baciccio, liscaro, barba del frate PAT Emilia Romagna

Agretto E’ pianta originaria del Mediterraneo; un tempo era coltivato per la produzione di soda, ottenuta dalle sue ceneri, che contengono circa il 40% di carbonato di sodio.

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Germogli di pungitopo sott’olio PAT Emilia Romagna

Germogli di pungitopo, sale, acqua, olio, aromi. I germogli si raccolgono nei boschi e nelle macchie all’inizio della primavera, vengono scottati in acqua e aceto leggermente salata. Asciugati si aromatizzano e si mettono sott’olio sigillando i barattoli che vanno conservati al buio. Hanno un sapore gradevolmente amaro e comunque acquistano anche l’aroma delle spezie con cui vengono invasettati.

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