Dolce a base di zucchero, burro, latte, uova, stecca di vaniglia, chiodi di garofano, scorza di limone e cannella. Porre a fuoco il latte con la stecca di vaniglia, il chiodo di garofano, un pezzetto di cannella e scorza di limone. Lasciarlo bollire sino a che si sarà ridotto di circa un quinto. Levare poi il latte da fuoco, unire lo zucchero, mescolare e lasciarlo raffreddare ,poi aggiungere sempre mescolando energicamente quattro uova intere e un tuorlo. Quando le uova si saranno bene amalgamate versare il composto, filtrandolo, in una tortiera dai bordi alti, abbondantemente imburrata. Porvi sopra un coperchio e metterla in forno già caldo per circa 40 minuti . Quando il “coppo” sarà cotto (dovrà essere ben sodo) levarlo dal forno e lasciarlo raffreddare prima di toglierlo dallo stampo. È consigliabile servire questo dolce il giorno dopo.
View More Coppo all’emiliana PAT Emilia RomagnaGiorno: 4 Gennaio 2024
Riserva naturale orientata Valle delle ferriere – Campania
La Riserva ha una superficie di Ha 450 all’interno del Comune di Scala (SA) e va da un’altitudine di 300 ad un massimo di 1203 m s.l.m. (Monte Cervigliano). Essa occupa una profonda vallata sita nel versante amalfitano della Penisola Sorrentina. Il carsismo dell’area ha determinato la presenza di numerose sorgenti che alimentano un corso d’acqua a carattere permanente sul fondo del vallone, formando delle bellissime cascate e giochi d’acqua.
View More Riserva naturale orientata Valle delle ferriere – CampaniaSentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A26 Basovizza – Val Rosandra
Basovizza – Centro visite Val Rosandra Da Basovizza, dirigersi verso la zona del Sincrotone. Arrivati vicino ai campi di golf il Sent.044 termina toccando il sent. 001. Lo seguiamo a sx per giungere a San Lorenzo e costeggiando il panoramico ciglione il borgo di Bottazzo. Siamo nella val Rosandra e in discesa passiamo accanto al rif. Premuda per giungere al centro visite di Bagnoli della Rosandra. Si arriva al centro visite Val Rosandra a Bagnoli della Rosandra
View More Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A26 Basovizza – Val RosandraSentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A25 Repen – Basovizza
Repen – Basovizza Si esce da Repen prendendo per un breve tratto il sent. 024. Ad un incrocio con strada asfaltata troviamo il sent. 042 la si prende verso destra per raggiunge il borgo di Col ed il sent. 003. Lo seguiamo passando sotto il monte Orsario per giungere al valico di Fernetti. Passato l’ autoporto e passati accanto all’ abisso di Trebiciano si sale al monte Franco ed al monte dei Pini per poi passare accanto all’ abitato di Gropada. Si continua a tratti vicino al confine con la Slovenia fino ad arrivare al bivio col sent. 044. Lo seguiamo addentrandoci nel bosco Igouza per poi raggiungere Basovizza; attraversarla per ora dirigersi verso la zona del Sincrotone, all’incrocio nelle vicinanze si trova Il centro didattico naturalistico Basovizza e la fermata dell’autobus per Trieste.
View More Sentiero Italia CAI Friuli Venezia Giulia A25 Repen – BasovizzaCiambelline PAT Emilia Romagna
I buslanein sono tipici della provincia di Piacenza, un tempo venduti soprattutto nei giorni di mercato agli angoli delle piazze. Fino a qualche decennio fa venivano regalati dai padrini ai cresimandi che portavano collane a bandoliera. Pare che queste ciambelline fossero già note ai primi del 1300 e che i monaci della Chiesa di San Savino ne facessero omaggio ai canonici della cattedrale. I buslanein sono molto gustosi a colazione intinti nel latte o in vino bianco dopo pranzo. Lo storico piacentino Aldo Ambrogio, data la loro comparsa alla seconda metà del ‘700 nella parte alta della Val Tidone. Certo è che la “Real giunta sopra l’Annona”, nel 1764 con “Avviso” emanato vietava tassativamente l’esportazione “fuori dallo Stato di qualità alcuna, sotto qualsivoglia pretesto … di ciambelline dette volgarmente Bocciolani di Pianello”. Ora la produzione maggiore si riscontra a Mango e San Nicolò dove si svolge l’annuale festa.
View More Ciambelline PAT Emilia RomagnaCiambella reggiana PAT Emilia Romagna
Nella cultura contadina il dolce compare solo per le grandi occasioni, la presenza dei dolci scandiva gli eventi più importanti della vita famigliare: matrimonio, battesimo ed altre circostanze di festa. Si trattava in genere di preparazioni dolciarie semplici che solo l’accostamento studiato di umili ingredienti trasformava in vere ghiottonerie. Spesso i dolci contadini erano dei recuperi di pasta sfoglia avanzata dalla preparazione dei primi piatti, con una semplice spolverata di zucchero. Solo a Natale, a Pasqua o per Carnevale i dolci diventavano un vero e proprio rito ed è proprio in questi periodi che sono state inventate le tipiche leccornie che ci sono state tramandate fino ai giorni nostri.
View More Ciambella reggiana PAT Emilia RomagnaCiambella ferrarese o brazadela PAT Emilia Romagna
Farina grano tenero tipo “0”, zucchero, uova, latte, burro, lievito chimico, anice, sale, scorza di limone grattugiata. Ad impasto omogeneo, si formano dei filoni, che poi si avvolgono su se stessi, mettendoli in padelle si procede alla segnazione e lucidatura e cospargendoli con zucchero. Si cuociono. Viene commercializzata in giornata anche in sacchetti di plastica.
View More Ciambella ferrarese o brazadela PAT Emilia RomagnaRiserva naturale di Castel Volturno – Campania
La Riserva, occupa una superficie complessiva di 268 Ha che si estendono lungo il litorale sabbioso del comune di Castel Volturno (CE), in una fascia compresa tra la foce dei Regi Lagni, a nord, e la foce del Lago Patria, a sud. Il territorio, caratterizzato da complessi di dune stabilizzate e aree retrodunali costituite da depositi alluvionali e sabbie del recente Quaternario, rappresenta uno dei pochi e più importanti siti della regione Campania dove la seriazione, lungo il gradiente mare-terra, della morfologia delle dune e dei tipi di vegetazione ad esse associate è ancora oggi relativamente ben conservato.
View More Riserva naturale di Castel Volturno – CampaniaCiambella di Quaresima cotta nell’acqua PAT Emilia Romagna
Dolce ottenuto dall’impasto di farina, zucchero, burro, uova. Porre la farina a fontana sulla spianatoia con al centro lo zucchero, il burro sciolto, le uova intere e i rossi, il succo del limone e le bucce grattugiate. Amalgamare bene tutti gli ingredienti e porli in una teglia ad anello ben imburrata e infarinata. Cuocere a bagnomaria per circa un’ora a forno moderato.
View More Ciambella di Quaresima cotta nell’acqua PAT Emilia RomagnaVilla Cortellotto Comello a Rossano Veneto (VI)
Questo imponente complesso, affacciato all’incrocio tra via Mottinello Nuovo e la provinciale delle Statue, rappresenta il fulcro attorno al quale si è sviluppata Mottinello Nuovo. La presenza di una casa padronale comprendente vari annessi (a partire Seicento esistette anche una filanda) è attestata sin dal Cinquecento quando era dei Cortellotto, proprietari dell’intera località di Mottinello. Passata più tardi ai Ferrari, tra il 1770 e il 1795 fu completamente rinnovata e assunse l’aspetto attuale; in questa occasione furono inoltre erette le due foresterie, rifatto l’oratorio, spianato il viale d’accesso e realizzata la piazza antistante. Nel 1795 ai Ferrari successe Valentino Comello che eseguì altri lavori affidandoli a Francesco Bagnara (in particolare la scala della loggia).
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