Polentine PAT Emilia Romagna

Biscotti a base di farina di mais, farina bianca, burro, zucchero, uova. Mescolare bene insieme la farina di mais, gr. 350 di farina bianca, il lievito (nella dose adatta per un kg di farina) e lo zucchero; impastare poi gr.300 di burro fatto fondere o molto molle, due tuorli ben freschi e latte tiepido, tanto quanto ne occorre per avere una pasta di giusta consistenza. Lavorare bene la pasta e stendere poi una sfoglia alta circa mezzo centimetro. Con stampini vari ricavare dalla pasta tante formelle; disporle su una placca imburrata e infarinata e poi cuocere le “polentine” in forno a calore medio. Volendo conservarle metterle in scatole di latta o in vasi.

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Pizza di Pasqua PAT Emilia Romagna

E’ un dolce a base di farina e uova fresche, caratterizzato dalla presenza di un ripieno di mostarda tradizionale bolognese, uva sultanina ed  eventualmente pinoli. Presenta forma oblunga e bordi arrotondati. Al taglio appare la cornice chiara dell’impasto che raccoglie l’amalgama scuro del ripieno. La Pinza Bolognese presenta una pasta compatta al taglio e il caratteristico sapore di mele cotogne e di caramello proprio della mostarda tradizionale bolognese.

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Pinza bolognese PAT Emilia Romagna

E’ un dolce a base di farina e uova fresche, caratterizzato dalla presenza di un ripieno di mostarda tradizionale bolognese, uva sultanina ed  eventualmente pinoli. Presenta forma oblunga e bordi arrotondati. Al taglio appare la cornice chiara dell’impasto che raccoglie l’amalgama scuro del ripieno. La Pinza Bolognese presenta una pasta compatta al taglio e il caratteristico sapore di mele cotogne e di caramello proprio della mostarda tradizionale bolognese.

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Esplorando le 8 (otto) Città dell’Oleoturismo in Italia

L’Italia, celebre per la sua ricca tradizione culinaria, offre un viaggio indimenticabile attraverso le città dell’oleoturismo, dove l’arte di produrre e apprezzare l’olio d’oliva diventa una vera passione. Scopriamo alcune delle città italiane che invitano i visitatori a immergersi nell’affascinante mondo dell’olio d’oliva:

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Strasburgo, Grande-Île e Neustadt – Francia

Il bene inizialmente, iscritto nel 1988 nella Lista del Patrimonio Mondiale, era formato dalla Grande-Île, il centro storico di Strasburgo, strutturato attorno alla cattedrale. L’ampliamento riguarda la Neustadt , città nuova, progettata e realizzata sotto l’amministrazione tedesca (1871-1918). La Neustadt trae ispirazione per il suo impianto urbano in parte dal modello haussmanniano, pur adottando un linguaggio architettonico di ispirazione germanica. Questa duplice influenza ha consentito la creazione di uno spazio urbano specifico di Strasburgo, dove le prospettive create intorno alla cattedrale si aprono su un paesaggio unitario attorno ai fiumi e ai canali.

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Piadina fritta PAT Emilia Romagna

Pasta del pane lievitata, strutto; se la si vuole rendere più saporita, s’intride la farina con le uova e con un po’ di grasso di maiale. Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. Sul tagliere preparare il cumulo della farina a fontana, versare il lievito sciolto, il sale e impastare bene con latte e acqua fino ad ottenere un impasto piuttosto elastico. Lasciare lievitare per qualche ora in luogo tiepido. Fare una sfoglia non troppo sottile, tagliarla a rombi e friggere in abbondante strutto o olio.

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Sentiero Italia CAI Lombardia D18S Rifugio Dordona – Rifugio Fratelli Calvi

Rifugio Dordona – Rifugio Fratelli Calvi Dal rifugio si sale lungo il sentiero 201A per arrivare in breve al passo di Dordona (2061m). Si prosegue lungo la stada sterrata che scende verso Foppolo per abbandonarla dopo poco imboccando seguendo il sentiero 203 che con percorso abbastanza pianeggiante conduce presso il  lago delle Trote (2124 m) e allla stazione sciistica del Montebello. Ora in discesa si prosegue per arrivare al Passo della Croce (1953m). Al passo si segue ora il sentiero 208 che condurrrà fino Rifugio Fratelli Calvi. Si continua contornando con ampio giro la parte alta della conca di Carisole. Oltrepassati gli ultimi impianti di risalita, il sentiero sale brevemente al costone (2110 m circa) che si affaccia sulla valle del fiume Brembo. Con percorso in discesa si entra dopo poco nella val Sambuzza e, dopo aver attraversato il torrente (1850 m circa), si incrocia il sentiero che si segue fino alla Casera di val Sambuzza (1738 m). Con direzione est si rimane in quota e si segue la strada forestale che raggiunge la conca del Lago del Prato. Si prosegue sempre sul 208 lungo la strada forestale che sale alla Baita Armentarga (1770 m). Si attraversa il Brembo e si sale con più decisione nel bosco fino alla baita Costa della Mersa (1886 m), poi si prosegue verso est fino a raggiungere il Lago Rotondo ed il rifugio Calvi (2006 m).

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Sentiero Italia CAI Lombardia D18N Codera – Frasnedo

Codera – Frasnedo Dopo le antiche baite di Codera si arriva al bivio in cui a destra il Sentiero Italia scende al ponte sul torrente Codera, mentre il Sentiero Roma prosegue verso il Rifugio Luigi Brasca di proprietà del CAI di Milano che si raggiunge in circa 1h 30 su un percorso di fondo valle. Il primo è percorribile da tutti, il secondo dal Rifugio Luigi Brasca in poi è consigliato agli escursionisti esperti dotati di attrezzatura. Il sentiero Roma è un’alta via che si snoda lungo la testata della val Masino e consente di raggiungere i rifugi Omio, Gianetti, Bonaccossa e Ponti.

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