In purezza questo tipo di miele deve avere queste caratteristiche: consistenza: cristallizza spontaneamente a pochi mesi dal raccolto; sapore: un miele di media dolcezza, vellutato, neutro, con note erbacee di piante officinali colore: da ambra ad ambra chiaro nel miele liquido, da beige chiaro a nocciola quando cristallizza. Insieme alla melata è l’ultimo miele ad essere raccolto alla fine dell’estate. Le tecniche di smielatura sono quelle consolidate.
View More Miele di erba medica della pianura emiliano-romagnola PAT Emilia RomagnaMese: Aprile 2024
Miele del crinale dell’Appennino emiliano – romagnolo PAT Emilia Romagna
Prodotto dalla smielatura dei favi. La smielatura deve essere eseguita con apparecchiature idonee dal punto di vista igienico. L’estrazione è condotta con smelatori centrifughi. Il miele deve essere purificato con filtrazione tramite filtro a sacco di porosità compresa tra 100 e 500 micron e successivamente posto a decantare. Al termine della decantazione il prodotto deve essere schiumato e posto in idonei contenitori per la vendita.
View More Miele del crinale dell’Appennino emiliano – romagnolo PAT Emilia RomagnaAlmanacco del 30 aprile
Il 30 aprile è anche conosciuto come il “Walpurgisnacht” in diverse parti d’Europa, una festa tradizionale che celebra l’arrivo della primavera e il cambiamento dalla stagione invernale a quella primaverile.
View More Almanacco del 30 aprilePesci crostacei e molluschi PAT Regione Emilia Romagna
Elenco dei pesci crostacei e molluschi dell’Emilia Romagna PAT
View More Pesci crostacei e molluschi PAT Regione Emilia RomagnaZuppa di poveracce PAT
Vongole, aglio, olio, salsa di pomodoro. Lavate ripetutamente le vongole si fanno aprire a fuoco alto e si sgusciano. Si soffrigge in olio un trito di aglio e prezzemolo, si aggiunge salsa di pomodoro ed il sugo di cottura delle vongole filtrato attraverso un canovaccio, poco sale e un po’ di pepe ed infine le vongole. Lasciate bollire un quarto d’ora all’incirca, poi aggiungere un po’ d’acqua e riprendete la bollitura. Infine si versa il tutto in una zuppiera in cui sono state foste fette di pane abbrustolito.
View More Zuppa di poveracce PATSaraghina al testo PAT
La saraghina è un piccolo pesce azzurro dell’Adriatico, simile alla più famosa alice o sardone, dal corpo fusiforme, allungato e compresso ai lati. Il profilo ventrale è leggermente seghettato. Il dorso è azzurro bluastro con ventre e fianchi argentati. Non supera i 17 cm di lunghezza. “Sul testo di terracotta posto sul fuoco e già ben caldo, si getti un pugno di sale grosso che sciogliendosi impedirà alla saraghina di attaccarsi. Presi a tre a tre per la coda si voltano e si rivoltano in farina di polenta e poi si pongono sul testo. Si girano con una coltella e il mangiare è pronto.”
View More Saraghina al testo PATSaraghina maturata nel sale PAT
La saraghina maturata sotto sale è pesce azzurro altrimenti conosciuto, quando maturato sotto sale appunto, come Saracca (o Salacca in italiano), Papalina o Spratto.
View More Saraghina maturata nel sale PATBrodetto di vongole PAT
La vongola (Chamelea Gallina) detta “poveraccia” in dialetto, è un mollusco bivalve con conchiglia tondeggiante schiacciata. Questa ricetta è tipica della tradizione popolare della costa romagnola ed era il cibo più comune dei pescatori che, venduto il pesce più pregiato, si tenevano questi poveri molluschi per loro. Si mettono a bagno le vongole in acqua fredda con un po’ di sale in modo che buttino fuori la sabbia. Risciacquare e mettere a cuocere in un tegame dove è stato preparato un soffritto con cipolla e aglio tritati. Aggiungete un bicchiere di vino bianco, coprire il tegame e lasciare cuocere per alcuni minuti finchè tutte le vongole non si siano aperte. Servire in tavola coprendo con del prezzemolo tritato.
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Le alici sono tra i pesci azzurri più comuni nel mare Adriatico. La loro pesca si effettua tutto l’anno. La loro carne è di buon gusto e soda e ciò rende il prodotto adatto alla conservazione. Si puliscono i sardoni togliendo la testa, lische ed interiora. Si lasciano macerare per un giorno ed una notte con sale marino e aceto. Una volta scolati a dovere si pongono in un tegame di coccio e si procede a stratificare con il pesce condito con prezzemolo fresco, aglio tritato e altre erbe aromatiche, pepe macinato e in grani. Aggiungere abbondante olio extravergine di oliva.
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Anguilla argentata (Anguilla anguilla) proveniente dalla pesca valliva autunnale. Marinate in aceto per conservarle o cotte allo spiedo e poste in recipienti di legno, detti zangolini, insieme alla salamoia.
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