La coltivazione del Cappuccio di Collina (nome locale: chiaput) è nota sin dai secoli scorsi. Il seme, tramandato da generazioni, è ancora quello originale e non se ne conosce la provenienza storica. Numerose sono le pubblicazioni sui giornali locali; inoltre, sono molteplici le indicazioni culinarie sull’utilizzo dei “crauti” ottenuti con questo ortaggio.
View More Cavolo cappuccio di Collina di Forni Avoltri PAT Friuli Venezia GiuliaGiorno: 3 Maggio 2024
Cavolo broccolo di Castelnovo del friuli, di Orzano e di muez di remugnano PAT Friuli Venezia Giulia
Testimonianze locali attestano che il Cavolo broccolo è un prodotto orticolo che è stato largamente coltivato in passato; lo storico Prof. Gianni Colledani, con particolare riferimento al territorio della Val Cosa in provincia di Pordenone, asserisce che il Cavolo broccolo è stato coltivato in loco per tutto l’800 e il ‘900. Si tramanda ancora il ricordo che esso è stato determinante per superare i famigerati “ anni della fame”, che ruotavano intorno al 1817, quando, raccontano, avevano mercato persino i sorci campagnoli. Alcune persone anziane continuano tuttora a riprodurre ed utilizzare il seme prodotto in loco. Il Cavolo broccolo friulano è un prodotto invernale e se ne consiglia l’utilizzo a partire dal tardo autunno, dopo essere stato soggetto alle prime gelate che contribuiscono a rendere più teneri i tessuti.
View More Cavolo broccolo di Castelnovo del friuli, di Orzano e di muez di remugnano PAT Friuli Venezia GiuliaAlmanacco del 03 maggio
Il 3 maggio è anche conosciuto come il “Giorno Internazionale della Libertà di Stampa”, una giornata dedicata a promuovere e difendere la libertà di stampa come fondamento della democrazia.
View More Almanacco del 03 maggioCastagna marrone di Vito d’Asio PAT Friuli Venezia Giulia
I frutti sono apprezzati per la forma, l’elevata pezzatura e le buone caratteristiche organolettiche. Per le eccellenti caratteristiche merceologiche e tecnologiche la produzione è adatta sia all’industria alimentare per prodotti di pregio, sia per il consumo fresco.
View More Castagna marrone di Vito d’Asio PAT Friuli Venezia GiuliaCastagna di Mezzomonte PAT Friuli Venezia Giulia
Il nome di questa cultivar, e quindi quello del relativo frutto (castagna), deriva dalla frazione di Mezzomonte di Polcenigo, indicando la sua antica presenza in zona e il suo forte legame con il territorio. Al pari di altre varietà coltivate nella stessa zona, ha trovato ottimali condizioni pedoclimatiche nella fascia prealpina in esame, grazie all’adeguata altitudine, alla buona esposizione al sole e al terreno sub-acido, fattori che permettono alle piante di castagno di vegetare in modo ottimale e di fornire buone produzioni sia in termini quantitativi che qualitativi.
View More Castagna di Mezzomonte PAT Friuli Venezia GiuliaCastagna obiacco PAT Friuli Venezia Giulia
La varietà è indigena delle Valli del Natisone (UD), ove il castagno – come in altre zone caratterizzate da terreni acidi delle Alpi – costituiva un importante apporto amilaceo alla dieta delle popolazioni locali. Le imponenti dimensioni di molti alberi testimoniano la loro età avanzata, sicuramente ultracentenaria. La tecnica colturale è immutata, rispetto al passato, e fa affidamento a piante sparse, allevate in forme libere ai bordi del bosco e nei prati.
View More Castagna obiacco PAT Friuli Venezia GiuliaCastagna canalutta PAT Friuli Venezia Giulia
La varietà di castagna è indigena, come attesta il nome, della località di Canalutto, sita in comune di Torreano (UD), ove il castagno – come in altre zone caratterizzate da terreni acidi delle Alpi – costituiva un importante apporto amilaceo alla dieta delle popolazioni locali. Le imponenti dimensioni di molti alberi testimoniano la loro età avanzata, sicuramente ultracentenaria. La tecnica colturale è immutata, rispetto al passato, e fa affidamento a piante sparse, allevate in forme libere ai bordi del bosco e nei prati.
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