Il Bosco della Fontana rappresenta un relitto di un’area boscosa ben più vasta che, nel XVII secolo, si inseriva in un mosaico paesaggistico in cui le foreste del mantovano erano collegate con quelle ripariali del Mincio e delle colline moreniche. Utilizzata come Riserva di Caccia dalla famiglia Gonzaga, con la caduta del Ducato a metà del 1600, la foresta fu abbandonata fino a divenire, nel 1700, un quartier generale degli Austriaci; nel 1910, dopo continue minacce di distruzione, è finalmente acquisita dal Demanio Forestale.
View More Riserva naturale biogenetica Bosco Fontana – LombardiaMese: Luglio 2024
Coppa di maiale PAT Veneto
La coppa di maiale, localmente chiamata “osocol”, è uno dei più pregiati prodotti del maiale assieme al prosciutto e allo schienale. Già nel 1632 il canonico Giovanbattista Barpo menziona il confezionamento di “prosciutti e soppressate”, tra le quali l’osocol, nel suo volume “Le delizie dell’Agricoltura e della Villa”.
View More Coppa di maiale PAT VenetoOca in onto dei berici PAT Veneto
È ottenuto da carne di oca sezionata, disossata e salata, secondo le abitudini di ogni famiglia, e conservata nel grasso dell’oca stessa. Il grasso si può ricavare in fase di frazionamento dell’animale, oppure facendolo colare cuocendo della carne. Il lardo fuso (ònto, colà) del maiale viene aggiunto se il grasso dell’oca non è sufficiente; viene utilizzato anche l’olio di vinacciolo. “L’oco in onto dei Berici” ha un sapore intenso e particolarmente aromatico.
View More Oca in onto dei berici PAT VenetoRiserva Naturale Orientata e Biogenetica Agoraie di Sopra e Moggetto – Liguria
Immersa all’interno del Parco regionale d’Aveto la Riserva è raggiungibile percorrendo a piedi una strada forestale lunga circa 3,5 Km. Si estende tra le quote di 1325 e 1360 m s.l.m. Caratteristica peculiare è la presenza di zone allagate e formazioni lacustre contenenti specie vegetali e animali solitamente posizionate ad altitudini superiori. Il Lago degli Abeti, profondo fino a 6,5 m e con superficie di 2600 mq deve il nome alla presenza di tronchi di Abete bianco adagiati sul fondo in condizioni subfossili dall’età stimata di almeno 2500 anni. Numerose torbiere a sfagno accrescono la valenza ecologica dell’area.
View More Riserva Naturale Orientata e Biogenetica Agoraie di Sopra e Moggetto – LiguriaOca in onto padovana PAT Veneto
L’oca in onto è carne di oca disossata, salata e conservata nel grasso dell’oca stessa, o del maiale o nell’olio. Ha un sapore molto particolare, intenso e particolarmente aromatico. Dopo l’uccisione degli animali si procede al processo di conservazione in “onto” delle carni, secondo due modalità differenti. Il primo metodo consiste nel togliere il grasso dalla carne dell’animale e riporre la stessa, tagliata in quarti, sotto sale per 8-10 giorni. Una volta fuso a fuoco lento per un’ora il grasso, si ripongono le carni in olle di terracotta o in vasi di vetro e ricoperte col grasso fuso stesso, integrato qualora non sia sufficiente, con olio d’oliva o lardo di maiale fuso.
View More Oca in onto padovana PAT VenetoPalazzo Imperiali a Francavilla Fontana (BR)
Palazzo Imperiali a Francavilla Fontana rappresenta un tesoro di inestimabile valore storico e artistico. La sua maestosità, unita alla ricca storia della famiglia che lo ha abitato, lo rende una destinazione imperdibile per chiunque voglia scoprire le meraviglie del patrimonio culturale pugliese. La visita al palazzo offre non solo una lezione di storia, ma anche un’esperienza estetica indimenticabile, immersi nella bellezza dell’architettura barocca e delle sue affascinanti decorazioni
View More Palazzo Imperiali a Francavilla Fontana (BR)Riserva naturale statale Saline di Tarquinia – Lazio
La zona è stata utilizzata per l’estrazione del sale marino sin dall’età villanoviana; divenuta un importante porto di scambio per le popolazioni di Fenici, Etruschi, Greci e Romani, decade e viene abbandonata in età medievale. La ripresa dello sfruttamento del sale riprende nell’800, a opera dello Stato Pontificio, e cessa nel 1997. Le Saline di Tarquinia sono divenute un’area protetta nel 1980 in quanto gli viene riconosciuta la particolare valenza naturalistica di tale biotopo, che presenta caratteristiche ambientali particolarmente adatte per la sosta e la nidificazione di numerosi uccelli migratori.
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L’oca di corte padovana, o oca grigia, era un tempo molto diffusa nelle aree meridionali del Veneto caratterizzate da ambienti umidi e molto ricchi di paludi e corsi d’acqua. La colorazione del suo piumaggio lascia intendere la diretta discendenza dalle oche selvatiche che un tempo sostavano inabbondanza lungo i litorali veneti nelle stagioni delle migrazioni. Allevata soprattutto per la produzione dell’oca “in onto”, rappresentava una riserva alimentare che integrava la scorta invernale di carne fornita dal maiale. Di quest’oca padovana parla persino Dante nella Divina Commedia che nel XVII canto, verso 63, prima di occuparsi degli Scrovegni cita “un’oca bianca più che burro”. Oggi questa razza è allevata per lo più nella provincia di Padova per produzioni di nicchia.
View More Oca di corte padovana PAT VenetoNervetti di bovino PAT Veneto
I nervetti sono alimenti semplici, sani e contrariamente a quanto si crede, contengono pochissimi grassi. Si prestano a preparazioni non molto elaborate proprio per la loro semplicità. Considerati da sempre come un sottoprodotto della macellazione dei bovini, tanto da essere defi niti il “quinto quarto”, i nervetti erano il cibo destinato ai poveri. Quella dei nervetti è una ricetta di antica tradizione padovana, anche se essa probabilmente è stata ripresa e rielaborata da una ricetta lombarda dei “gnervitt”, secondo i gusti e utilizzando ingredienti locali. I nervetti sono, tuttora, uno dei piatti serviti nelle osterie per accompagnare la mescita al banco.
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Il “muset” è un insaccato del peso di circa 400-600g, con un diametro variante da 6 a 8 cm e lunghezza di una spanna (18-24 cm). Le parti di carne selezionate per i cotechini sono quelle più gelatinose e dure: la cotenna, la carne di testa e i muscoli. Dopo la cottura si presenta di un colore rosato scuro con la caratteristica irregolare marezzatura bianca dovuta alla componente di grasso che avvolge la parte proteica; emana un profumo caratteristico, ha gusto saporito. La tipicità di questo prodotto, dopo cottura, è data dal fatto di essere morbido e appiccicoso al palato.
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