La sopressa trevigiana, come pure il “salado” della medesima area, sono famosi da tempi immemorabili come “marenda del contadin“, citata nei tipici proverbi “polenta sopresa e vin, medesine del contadin“, oppure “pan vin e sopresa … e de altro no me interesa“. “Salado” o sopressa entravano anche negli impasti “del pien”, del ripieno per galline, capponi o faraone arrosti e persino in quelli del pesce (trota o carpa “roversa”). In questo tradizionale contesto la sopressa “investida” si ritaglia lo spazio del salume importante, quello delle grandi occasioni; è una sopressa grossa, che nella parte centrale dell’impasto ha il pregiato fi letto di maiale, da cui sopressa col filetto o “col cuor”.
View More Sopressa investida o con filetto PAT VenetoMese: Luglio 2024
Soprèssa di cavallo PAT Veneto
La sopressa di cavallo è uno degli insaccati principe prodotto con le carni equine. La sua produzione è tipica della zona del padovano, dove fa parte integrante della tradizione alimentare locale. Creata sull’esempio della sopressa di maiale, viene prodotta con leggere varianti di ingredienti e di percentuale di carni di equino e suino, a seconda delle usanze familiari.
View More Soprèssa di cavallo PAT VenetoSoprèssa col tòco del basso vicentino PAT Veneto
Gli insaccati di maiale differiscono da luogo a luogo, per condizioni climatiche diverse e per tradizioni di sapori ed alimentazioni differenti. La sopressa con il filetto è una variante della classica sopressa e fa parte della tradizione culinaria del basso vicentino. Il filetto è la massa muscolare del maiale situata all’interno, lungo la colonna vertebrale all’altezza dei reni. È molto tenera perché è la meno usata dall’animale e l’usanza di unirla alla “soprèssa” serve ad impreziosire questo tradizionale insaccato.
View More Soprèssa col tòco del basso vicentino PAT VenetoRiserva naturale integrale e biogenetica Val Grande – Piemonte
La Riserva, unitamente alla limitrofa area del Monte Mottac, è inserita nel complesso montuoso delimitato dalla Valle Vigezzo, dal Lago Maggiore e dal fiume Toce (Valle d’Ossola). Fa parte del bacino imbrifero del torrente S. Bernardino che confluisce nel Lago Maggiore. Orograficamente e morfologicamente molto ben definita, è caratterizzata da valli molto profonde e strapiombi che la rendono di incomparabile bellezza. Ambiente tipicamente prealpino, con cime impervie e frastagliate, che fanno da corona all’ampio ventaglio di formazione della valle e con valichi di accesso in vicinanza dei crinali.
View More Riserva naturale integrale e biogenetica Val Grande – PiemonteSoprèssa co la brazòla del basso vicentino PAT Veneto
La “sopressa con la braciola” fa parte della tradizione culinaria del basso vicentino che ha portato all’elaborazione di altre varianti con l’utilizzo di diverse carni inserite all’interno del classico impasto per impreziosire l’insaccato e creare un prodotto apprezzato e gustoso.
View More Soprèssa co la brazòla del basso vicentino PAT VenetoSoprèssa co l’ossocòlo del basso vicentino PAT Veneto
La sopressa col capocollo è una variante della classica sopressa. Nello specifi co il capocollo (ossocòlo) è la massa muscolare situata lungo le vertebre cervicali del maiale ed è una delle carni più saporite che però tende, di per sé, ad indurire al punto da divenire inutilizzabile. Per renderlo e conservarlo più morbido, si è affermata la pratica di insaccarlo all’interno della “soprèssa”, per impreziosirla e renderla più gustoso.
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La sopressa è espressione di un sistema di relazioni economiche e culturali, che per secoli, ha caratterizzato la Marca Trevigiana. L’importanza era tale che il solenne rituale della macellazione del maiale, e sino alla trasformazione delle carni negli insaccati, veniva demandato alla persona esperta del luogo, variamente definita “el saladaro” o “el becher”. Era quello un periodo di intenso lavoro comunitario ma anche di grande festa e abbondanza. Vari documenti testimoniano che già nel 1800 tali prodotti venivano appesi per 8-10 giorni nelle cucine in presenza di un braciere acceso, allo scopo di asciugare il prodotto fresco. Dopo questo breve periodo essi venivano posti in cantina o in un sottoscala fresco e sterrato per la conservazione
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Jacobello Alberegno fu un importante pittore del gotico veneziano, noto per i suoi dipinti a tema religioso e per il suo uso ricco e decorativo del colore. Le sue opere rappresentano un contributo significativo alla tradizione pittorica veneziana e riflettono l’influenza del gotico internazionale. Nonostante le informazioni limitate sulla sua vita, le sue opere continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e per il loro ruolo nell’evoluzione dell’arte veneziana.
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Il formaggio montemagro Viene prodotto con latte di area montana raccolto in provincia di Belluno, zona ricca di pascoli dove è ancora molto diffuso l’alpeggio. È ottenuto dall’allevamento di vacche prevalentemente di razza Bruna alimentate con foraggi ricchi di infi orescenze tipiche del luogo. La caratteristica del formaggio “montemagro” viene determinata dall’uso di lattoinnesto specifi co prodotto localmente utilizzando latte crudo contenente fermenti appartenenti a ceppi originari. È un formaggio da pasto; si accompagna a crostini, pane e vino rosso.
View More Montemagro PAT VenetoPalazzo Ducale di Martina Franca (TA)
Palazzo Ducale di Martina Franca è un tesoro della cultura pugliese, un monumento che continua a incantare con la sua bellezza e la sua storia. La sua architettura barocca, le sale affrescate e le numerose opere d’arte ne fanno una meta imperdibile per chi desidera scoprire la ricca eredità storica e culturale della Puglia. Un visitatore non può che rimanere affascinato dall’arte, dalla storia e dalla maestosità di questo straordinario palazzo.
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