Amato Paolo

Amato è stato una figura centrale nel panorama artistico di Palermo e ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del barocco in Sicilia. La sua influenza si estende oltre la sua morte, poiché i suoi progetti sono stati studiati e ammirati dalle generazioni successive di architetti e artisti.

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Patata americana di Anguillara e Stroppare PAT Veneto

In Italia sembra sia stata introdotta inizialmente in Toscana verso il 1630, ma rimase una curiosità botanica fino a circa il 1880. In quell’epoca il Conte Antonio Donà dalle Rose ne iniziò la coltivazione intensiva nei propri terreni in provincia di Rovigo, a ridosso del fiume Adige. Da qui la coltura si estese in territorio padovano, sull’opposta sponda dell’Adige, affermandosi particolarmente nella zona di Anguillara e nella frazione di Stroppare. La pubblicazione “Aspetti economici della Provincia di Padova”, edita nel 1934, ne rileva una produzione di 800 quintali già dal 1914, divenuti 23.00 nel 1928. L’importanza della coltura è sottolineata nel maggio 1955 dai parroci del luogo: ”ogni sera il fioretto in chiesa, … non molto frequentato: … la popolazione è molto occupata per la piantagione delle patate”. Nel corso degli anni la cucina locale si è arricchita di numerose ricette tipiche a base di “patate americane”, e sono nate tradizionali sagre e feste popolari che celebrano la raccolta di questo prodotto: la Sagra della Patata di Stroppare, ad ottobre, e la Festa della Patata Americana di Anguillara, nel mese di settembre.

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Riserva Naturale Biogenetica di Abetone – Toscana

La Riserva Naturale Biogenetica di Abetone si distingue per la presenza di storici impianti di abete bianco, risultato di una mirabile attività colturale protratta per secoli. Da studi di pollini fossili prelevati dalle torbe del lago Baccioli (m. 1295), del lago del Greppo (m. 1442), del Lago Nero (m. 1730), il Prof. A. Chiarugi (1936) stabilì che nella foresta dell’Abetone l’abete bianco ha avuto il massimo della sua diffusione intorno a seimila anni a.C. e che successivamente ha incominciato a regredire, sia pure secondo un ritmo irregolare, cedendo sempre più di fronte all’avanzata del faggio.  Dopo il 1000 a.C. il faggio cominciò a prevalere rendendo l’abete specie subordinata e secondaria nella consociazione. Le analisi polliniche del Chiarugi dimostrano inoltre che l’abete rosso era in questa foresta molto diffuso. Intorno ai 4000 anni a.C. l’abete rosdo era molto rappresentato e poi avrebbe subito un graduale regresso fino a restare oggi allo stato spontaneo solo in una piccola area nell’alta valle del Sestaione.

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Orzo agordino PAT Veneto

La coltivazione dell’orzo “agordino”, vanta in tale area dolomitica una tradizione secolare, in particolare per quanto riguarda il consumo umano del prodotto decorticato, testimoniata in vari documenti. Antonio Maresio Bazolle nel suo manoscritto di fine Ottocento “Il possidente Bellunese” gli dedica un intero capitolo. “A differenza del frumento e della segale, l’orzo viene seminato in primavera. … La qualità dell’orzo qui usuale è quella la cui spiga ha quattro righe; talvolta però viene seminato anche di quello a due righe soltanto, e che è quello che si usa nell’agordino. Quest’ultimo orzo ha il grano più grosso dell’altro, e così ha la paglia più consistente, … L’orzo non viene utilizzato riducendolo a farina come il frumento o la segale, ma viene mangiato in grano, adoperandolo a farne minestre, e cioè tanto da solo, come mescolato con fagioli.

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8. Principali emergenze ambientali – Ondate di calore, siccità e incendi

Le ondate di calore, la siccità e gli incendi rappresentano una minaccia crescente per l’umanità e per gli ecosistemi globali. Affrontare queste sfide richiede un approccio integrato che comprenda la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, l’adattamento delle società umane e la protezione degli ambienti naturali. Solo attraverso azioni concertate e innovative sarà possibile ridurre l’impatto di questi eventi estremi e proteggere il nostro futuro.generazioni

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7. Principali emergenze ambientali – Perdita di biodiversità

La perdita di biodiversità è una delle crisi ambientali più gravi e urgenti del nostro tempo. Proteggere la biodiversità non è solo una questione di conservazione della natura, ma è essenziale per la sopravvivenza e il benessere dell’umanità. Attraverso azioni concertate a livello locale, nazionale e globale, è possibile invertire la tendenza e preservare la ricchezza della vita sulla Terra per le future generazioni

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6. Principali emergenze ambientali – Eventi metereologici estremi

Gli eventi meteorologici estremi rappresentano una crescente minaccia globale, influenzata in gran parte dal cambiamento climatico. La loro gestione richiede un approccio integrato che combina mitigazione, adattamento, prevenzione e preparazione. Investire nella resilienza delle infrastrutture, nell’educazione delle comunità e nella protezione degli ecosistemi naturali è essenziale per ridurre i rischi e limitare i danni causati da questi eventi sempre più frequenti e devastanti.

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Noce di Feltre PAT Veneto

Il noce è una pianta di origini antichissime, proveniente dalle regioni dell’ Asia sud-occidentale, dove cresce spontanea. Diffusasi anche nelle zone temperate di Europa e Stati Uniti d’America è apprezzata sia per la produzione del frutto, molto usato in cucina, sia per quella di legname pregiato. La noce è tradizionalmente simbolo di fortuna ed i Romani, durante le cerimonie nuziali, erano soliti lanciarle sugli sposi come oggi si usa fare col riso. Nella zona del feltrino la produzione di noci ha sempre rivestito un ruolo secondario nell’economia domestica, ma mai trascurabile, legata soprattutto alle peculiarità del prodotto locale che è apprezzato e rinomato. Tradizionalmente era abitudine degli agricoltori di queste zone mettere a dimora una pianta di noce vicino a casa, in genere nei pressi della concimaia, molto ricca di sostanza organica. Un’antica usanza tipica delle famiglie contadine del bellunese, ancora viva nella memoria, era di piantare un noce per ogni femmina che nasceva come buon auspicio e simbolo di fecondità.ra le tradizioni e il patrimonio culturale delle comunità montane del Veneto.

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Carcassonne storica città fortificata – Francia

Fin dal periodo pre-romano, un insediamento fortificato esisteva sulla collina dove ora sorge Carcassonne. Nella sua forma attuale è uno straordinario esempio di città fortificata medievale, con le sue imponenti difese che circondano il castello e gli edifici circostanti, le sue strade e la sua bella cattedrale gotica. Carcassonne è anche di eccezionale importanza per la lunga campagna di restauro intrapresa da Viollet-le-Duc, uno dei fondatori della moderna scienza della conservazione.

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5. Principali emergenze ambientali – Carenza di risorse idriche

La carenza di risorse idriche è una sfida globale che richiede un’azione concertata a livello locale, nazionale e internazionale. La gestione sostenibile delle risorse idriche, l’adozione di tecnologie innovative e un impegno collettivo per la conservazione dell’acqua sono essenziali per affrontare questa crisi. Solo attraverso sforzi coordinati sarà possibile garantire che l’acqua, una risorsa vitale e insostituibile, sia disponibile per le generazioni future

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