La barbabietola, come la rapa, è alimento umile e antichissimo. Coltivata regolarmente e con continuità in tutta Europa già dal XVI secolo, ha trovato nella zona di Chioggia il luogo ideale per una produzione primaverile di particolare precocità, che ne consente una possibile seconda produzione autunnale, mentre altrove è ortaggio solo estivo. Un tempo era molto conosciuta, apprezzata e largamente consumata e non è certo un caso se nella statistica del Mercato Ortofrutticolo di Chioggia dell’anno 1975 sono riportati ben 791 tonnellate annue di “erbette” commercializzate, una quantità quindi notevolmente più elevata rispetto alle circa 300 tonnellate degli ultimi anni. Un tempo il seme era prodotto solo in azienda ed era d’uso comune indicare la tipologia locale più pregiata come “erbetta del Doge”.
View More Barbabietola rossa di Chioggia PAT VenetoGiorno: 6 Agosto 2024
Asparago verde amaro Montine PAT Veneto
L’asparago verde amaro Montine, chiamato volgarmente “sparesea”, appartiene alla varietà “Asparagus maritimus”, la forma spontanea più diffusa nei litorali adriatici dall’Istria alle Marche. Infatti la varietà oggi coltivata deriva da quelle selvatiche selezionate nel tempo e incrociate con varietà più comuni fino ad ottenere un aumento delle rese e l’ingentilimento dei caratteri organolettici, conservando tuttavia il caratteristico gusto amarotico, la rusticità, la resistenza alle malattie e la precocità tipica di quelle originarie autoctone. Questa varietà di asparago ha quindi una secolare tradizione di coltivazione, tant’è che già gli atti del catasto austriaco dell’inizio Ottocento, indicano la coltura di questo ortaggio come tipica della zona.
View More Asparago verde amaro Montine PAT VenetoVilla Cagnola, detta “La Rotonda” a Inverigo (CO)
Villa Cagnola, detta “La Rotonda”, a Inverigo, rappresenta un esempio straordinario di villa neoclassica, che combina eleganza architettonica, bellezza naturale e ricchezza storica. La sua storia, i suoi giardini e il suo patrimonio culturale la rendono una meta imperdibile per chi desidera scoprire le meraviglie della Brianza. Visitare questa villa significa immergersi in un passato glorioso e apprezzare la raffinatezza e la bellezza della vita aristocratica del XVIII secolo.
View More Villa Cagnola, detta “La Rotonda” a Inverigo (CO)Riserva naturale biogenetica integrale Umbra – Puglia
Le due riserve di Umbra e Falascone costituiscono un corpo unico e rappresentano il nucleo dell’antico “Nemus garganicum” citato da Ovidio, Strabone e Virgilio, che ammantava l’intero promontorio. La storia della Foresta Umbra è un confuso susseguirsi di conquiste, usurpazioni, cessioni da parte di Re, Principi locali, svevi, longobardi, bizantini, etc. Le prime notizie certe si hanno verso la seconda metà del ‘500 quando il nobile Girolamo Grimaldi acquistò tutto il vasto territorio che circondava Monte Sant’Angelo, inclusa la Foresta.
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In provincia di Verona una zona in cui si sviluppa con successo la coltivazione dell’asparago, grazie soprattutto alle particolari condizioni geomorfologiche del terreno, è quella di Rivoli Veronese. L’asparago di Rivoli vanta una storia che si accompagna agli eventi della campagna d’Italia di Bonaparte nel 1779 che con la sua armata, ha introdotto anche delle zampe di asparago incrociandole con gli asparagi selvatici del prospiciente Monte Pastello di Rivoli, dando così origine a questo particolare ecotipo. Si dice, inoltre, che durante la Prima Guerra Mondiale gli ufficiali superiori in servizio presso la linea del fronte fossero soliti pasteggiare, quando si trovavano nella vicina località di Chiusa, al confine con la provincia di Trento, con gli asparagi di Rivoli. La cultura gastronomica della zona trova nell’asparago di Rivoli il prodotto tipico primaverile e annualmente si tiene a Rivoli la tradizionale Festa dell’asparago.
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Nella gronda lagunare veneziana, la coltivazione dell’asparago risale ai tempi della Repubblica Veneta e si è diffusa lungo gran parte del litorale, trovando condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli, che hanno dato luogo a produzioni locali di particolare interesse e qualità. L’asparago bianco di Palazzetto è coltivato per uso familiare nell’area di San Donà di Piave ed Eraclea sin dall’800. Ha conosciuto la massima espansione produttiva intorno al 1920-30. Negli anni ’70 l’introduzione di varietà di origine francese, sfortunatamente molto sensibili alle più comuni malattie, ha portato alla distruzione della quasi totalità degli impianti e da allora la produzione non si è più ripresa, pur mantenendo un certo interesse da parte degli estimatori di questo prodotto. Dalla metà degli anni ’70, in località Palazzetto del comune di San Donà di Piave si tiene la tradizionale “Sagra dell’Asparago”.
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