Aloisio Nuovo

Aloisio Nuovo è stato un architetto di grande talento che ha giocato un ruolo cruciale nell’introduzione del Rinascimento italiano in Russia. Il suo lavoro al Cremlino di Mosca, in particolare la Cattedrale dell’Arcangelo Michele, rappresenta una delle più importanti fusioni culturali dell’epoca, testimonianza della sua abilità nel creare qualcosa di nuovo e duraturo combinando due tradizioni architettoniche distinte.

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Pirenei – Mont Perdu – Francia

Questo eccezionale paesaggio montano, che si irradia su entrambi i lati degli attuali confini nazionali di Francia e Spagna, è incentrato sulla vetta del Mont Perdu, un massiccio calcareo che culmina a 3.352 m. Il sito, con una superficie totale di 30.639 ettari, comprende due dei canyon più grandi e profondi d’Europa sul versante meridionale, sul versante spagnolo, e tre importanti circhi glaciali sul versante settentrionale più ripido, sul terreno geologico classico francese. forme. Questo sito è anche un paesaggio pastorale che riflette uno stile di vita agricolo un tempo comune nelle regioni montuose d’Europa. È rimasto immutato nel XX secolo in questa unica località dei Pirenei e presenta testimonianze inestimabili dell’antica società europea attraverso il suo paesaggio di villaggi, fattorie, campi, alti pascoli e strade di montagna.

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Funghi di Costozza, sbrìse. PAT Veneto

La coltivazione dei funghi è una attività agricola relativamente giovane. I primi esempi di realizzazione di coltura in grotta si ebbero a Vicenza, nelle grotte di Costozza, nelle quali già naturalmente esistevano le condizioni climatiche di temperatura ed umidità per lo sviluppo dei funghi. Alla fine degli anni ‘50 le prime “fungaie” o “case dei funghi”, fecero la loro apparizione e ci fu subito un salto di qualità con l’imposizione del cosiddetto “Sistema Americano”: prevede l’uso di ripiani fissi sovrapposti in cui viene sistemato il substrato per la coltivazione. Nel libro “Bere e magiare nel Vicentino” si legge: “Fu merito di Giulio Da Schio se dal 1912 queste colture sono diventate una realtà e se ancora oggi vantano rinomanza nel Vicentino, superando indenni la guerra e le innovazioni tecnologiche (le grotte durante la seconda guerra mondiale furono requisite per uso bellico). Negli anni ’50 la passione del Conte Alvise Da Schio fece tornare nelle antiche grotte quei funghi bianchi, saporiti e deliziosi.”

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Funghi coltivati del Montello PAT Veneto

La fragola era conosciuta e apprezzata fin da tempi antichissimi. Sembra che in Italia crescesse spontanea già due secoli prima Cristo. Secondo testimonianze depositate presso l’Archivio di Stato di Verona, datate 1796, la fragola era presente negli orti cittadini veronesi ancor prima del XVII secolo. La tradizione produttiva e il successo sui mercati locali della fragola è ben descritta da A. Balladoro nel suo volume sul “Folklore Veronese” del 1897. Anche il Sormano Moretti nella monografia “La provincia di Verona” del 1904 (vol. II, p. 46), ricorda che le fragole “cominciansi a cogliere in fin di maggio e di cui, oltre alle piccole montanine (…) diverse più grosse e pregiate specie se ne coltiva negli orti e nei fragoleti delle ville prossime alla città dove trapiantansi dal marzo alla fine di aprile oppure è meglio forse, dal settembre all’ottobre, riuscendo dovunque, ma di preferenza nelle terre sciolte e profonde”.

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Fragola di Verona PAT Veneto

La fragola era conosciuta e apprezzata fin da tempi antichissimi. Sembra che in Italia crescesse spontanea già due secoli prima Cristo. Secondo testimonianze depositate presso l’Archivio di Stato di Verona, datate 1796, la fragola era presente negli orti cittadini veronesi ancor prima del XVII secolo. La tradizione produttiva e il successo sui mercati locali della fragola è ben descritta da A. Balladoro nel suo volume sul “Folklore Veronese” del 1897. Anche il Sormano Moretti nella monografia “La provincia di Verona” del 1904 (vol. II, p. 46), ricorda che le fragole “cominciansi a cogliere in fin di maggio e di cui, oltre alle piccole montanine (…) diverse più grosse e pregiate specie se ne coltiva negli orti e nei fragoleti delle ville prossime alla città dove trapiantansi dal marzo alla fine di aprile oppure è meglio forse, dal settembre all’ottobre, riuscendo dovunque, ma di preferenza nelle terre sciolte e profonde”.

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Canal du Midi – Francia

Con i suoi 360 km di acque navigabili che collegano il Mediterraneo e l’Atlantico e le sue 328 strutture (chiuse, acquedotti, ponti, gallerie, ecc.), la rete del Canal du Midi, costruita tra il 1667 e il 1694, è una delle più straordinarie realizzazioni di ingegneria civile dell’era moderna, che ha aperto la strada alla rivoluzione industriale. La preoccupazione per l’estetica architettonica e per i paesaggi creati che animarono il suo progettista, Pierre-Paul Riquet, ne fecero non solo un’impresa tecnica, ma anche un’opera d’arte.

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Fragole delle Dolomiti bellunesi PAT Veneto

Le fragole hanno da sempre suscitato l’interesse del contadino e del montanaro che, potendone disporre senza sforzo o impegno per la loro coltivazione in quanto specie spontanee, ha imparato a servirsene. Il suo consumo è testimoniato nell’area dolomitica bellunese da innumerevoli ricette per la produzione soprattutto di dolci, torte, crostate, succhi e confetture.

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Almqvist Osvald

Osvald Almqvist ha lasciato un’impronta significativa sull’architettura pubblica in Svezia, contribuendo a definire il paesaggio architettonico del paese con i suoi progetti funzionali e modernisti. La sua opera riflette una dedizione ai principi del funzionalismo, con un focus su utilità, efficienza e un’estetica sobria, che continua a influenzare l’architettura scandinava contemporanea.

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Cardo selvatico, Cynara cardunculus L.

La Cynara cardunculus è una pianta dalle molteplici virtù, che unisce un alto valore alimentare e medicinale a un’importanza ecologica e agronomica. La sua rusticità e la capacità di adattarsi a vari ambienti la rendono una risorsa preziosa sia per l’agricoltura sostenibile che per la cucina tradizionale. Che venga coltivata per il suo uso alimentare, come pianta ornamentale, o per il suo potenziale industriale, il cardo rappresenta un esempio straordinario di come le piante possano offrire molteplici benefici.

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