La Diplotaxis tenuifolia è una pianta versatile che unisce un alto valore gastronomico e nutrizionale a una grande importanza ecologica. La sua coltivazione è semplice e gratificante, rendendola una scelta eccellente per orti domestici e giardini sostenibili. Oltre a deliziare il palato con il suo sapore piccante, la rucola selvatica contribuisce alla salute e al benessere, nonché alla conservazione della biodiversità.a le piante selvatiche e quelle coltivate.raordinario di come le piante possano offrire molteplici benefici.
View More Rucola selvatica, Diplotaxis tenuifolia L. DC.Giorno: 3 Settembre 2024
Ambrogio di Baldese
Ambrogio di Baldese non è un artista molto noto al di fuori dei circoli specializzati nella storia dell’arte medievale fiorentina. Tuttavia, il suo lavoro contribuisce alla comprensione dell’evoluzione dell’arte gotica in Toscana e rappresenta un tassello nella complessa trama dello sviluppo artistico fiorentino. Anche se non raggiunse la fama dei suoi contemporanei più celebri, come Giotto o il Maestro della Maddalena, le sue opere sono comunque una testimonianza del fervore religioso e artistico della Firenze del XIV secolo.
View More Ambrogio di BaldesePatata di Chioggia PAT Veneto
Nel Veneto la patata viene per la prima volta piantata nell’orto botanico di Padova. Molti agronomi, geologi e botanici si interesseranno alla sua coltivazione che rimase, in quegli anni, solo oggetto di curiosità nel mondo accademico. In laguna, un’interessante prova di coltivazione si svolse nell’isola della Giudecca nel 1816 a opera di un veneziano (P. A. Zorzi) che, per conto del governo austriaco di Venezia, sperimentò positivamente l’adattabilità della coltura al nostro ambiente. Nonostante le prove di coltivazione e l’interesse degli austriaci alla diffusione della Solanacea, alla patata nelle nostre campagne in quell’epoca viene ancora preferita la semina del mais da polenta, alimento base della dieta veneta dell’Ottocento e dei primi decenni del novecento. Grazie alle storiche tradizioni orticole della zona litoranea di Chioggia, la “patata di Chioggia” ha assunto nel tempo una notevole importanza. La sua coltivazione ha origini storiche certe, anche se elementi documentali risalgono solo alla fine degli anni ‘70 e si riferiscono ai dati statistici rilevati dal Mercato alla produzione di Brondolo.
View More Patata di Chioggia PAT VenetoPatata di Cesiomaggiore PAT Veneto
La storia della patata dalla fine dell’800 agli inizi del XIX secolo è caratterizzata da pressioni padronali volte ad estendere tale coltura, a scapito del granoturco; da sperimentazioni da parte degli organismi preposti per individuare gli aspetti tecnici e agronomici atti a migliorarne la coltivazione; da impulsi di natura ideologica, legati alla politica autarchica del regime fascista, mirati allo sviluppo della produzione di patate da seme e all’incremento della produzione nazionale con patate di “gran reddito” (non importa se straniere). Sono proprio le prime sperimentazioni condotte a Feltre e a Belluno ad indicare, nelle zone vicine a queste città, rispettivamente Ponte nelle Alpi e Cesiomaggiore, possibili aree per la coltivazione della patata.
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