L’isola di Montecristo, situata nel Mar Tirreno, Arcipelago Toscano, Comune di Portoferraio (LI), costituita in Riserva naturale dal 1971, è affidata alla gestione dell’Arma dei Carabinieri per il tramite del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Follonica. L’Isola fa parte dal 1996 del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano. Sull’isola esiste un complesso di fabbricati situato in sinistra idrografica del fosso di Cala Maestra tra 25 e 40 m di quota, composto dalla Villa Reale e da corpi di fabbrica adibiti ad alloggio e a laboratorio, museo, magazzino e volumi tecnici. Tra la Villa e il resto degli edifici si conserva un agrumeto in esercizio, oltre ad un giardino che ospita alcune specie arboree ed arbustive introdotte nella seconda metà dell’800 con funzione ornamentale.
View More Riserva Naturale Biogenetica Isola di Montecristo – ToscanaMese: Ottobre 2024
Mieli dell’altopiano di Asiago PAT Veneto
L’apicoltura è un’attività ancora molto diffusa nel Veneto, una tra le regioni italiane maggiori produttrici di miele. Nell’Altopiano di Asiago, dove sono presenti numerosissime specie floreali, questa attività è presente da secoli nel sistema economico locale. Uno dei primi documenti ufficiali è un riconoscimento rilasciato all’apicoltura Guoli Giacomo in seguito alla partecipazione ad una mostra di prodotti locali svoltasi ad Asiago, recante la data 14 agosto 1927.
View More Mieli dell’altopiano di Asiago PAT VenetoMiele di Barena PAT Veneto
Il “miele di barena” è tipico dei Comuni della gronda lagunare dove sono presenti le barene, cioè le terre emerse a ridosso e all’interno della laguna, che confinano con l’acqua salmastra. Il genere di fiore da cui deriva il miele è Limonium specie vulgare, chiamato in gergo “fiorella di barena”, che fiorisce tra fine giugno-primi di luglio e la metà di settembre. Il continuo degrado delle barene, dovuto sia al moto ondoso che agli scarsi interventi di salvaguardia e manutenzione, rende sempre più rare le zone in cui le caratteristiche piante di Limonium si sviluppano, limitando dunque la possibilità di produrre questo particolare miele.
View More Miele di Barena PAT VenetoAndrea di Giovanni
Andrea di Giovanni, pittore attivo nel XIV secolo, è menzionato nei documenti del 1378 come parte di un gruppo di artisti impegnati nella decorazione della tribuna del Duomo di Orvieto, un progetto avviato sotto la guida di Ugolino di Prete Ilario e promosso da altri artisti di scuola senese. La sua collaborazione a quest’opera, insieme a Francesco di Antonio e Cola di Petrucciolo, includeva la realizzazione di un finto coro in cui erano raffigurati i canonici seduti, visibile parzialmente ancora oggi dietro i successivi stalli lignei.
View More Andrea di GiovanniMiele della montagna veronese PAT Veneto
Il miele è stato il primo dolcificante naturale per l’uomo, presente in tutte le civiltà. Durante l’ottocento nell’area montana veronese la produzione di miele trovava collocazione nell’autoconsumo familiare. L’apicoltura veronese è strettamente connessa con la vocazione frutticola dell’area, con il certosino lavoro di impollinazione da parte delle api e all’incremento produttivo della cerasicoltura. Nel 1964 il dr. G. Bargioni affermava durante il 1° Convegno Nazionale del Ciliegio “L’apicoltura sta diventando più utile al frutticoltore che non al produttore di miele…. A nulla varrebbe l’adozione di adatti impollinatori se venisse a mancare, o fosse comunque scarsa, la presenza d’insetti pronubi…”.
View More Miele della montagna veronese PAT VenetoMiele della collina e pianura veronese PAT Veneto
L’apicoltura nel veronese ha origini relativamente recenti, ma ha avuto un notevole sviluppo nell’ultimo secolo, tanto da porre Verona ai primi posti nelle graduatorie nazionali per quantità annua di miele prodotto. Nel 1930 si tenne a Verona una conferenza su “Apicoltura e Agricoltura”, durante la quale il relatore prof. E. Perucci riportava questi dati: “Misi in evidenza che nel veronese, così ricco di frutteti, richiedeva una maggiore diffusione degli alveari apistici, limitati in quell’epoca (1930) a circa 5000 alveari…”. A dimostrazione dell’interesse che andava via via assumendo l’apicoltura, nel 1947 il prof. Ghigi scriveva: “gli apicoltori non si stanchino di proclamare che il prodotto del miele e della cera, che le api forniscono loro, è poca cosa di fronte al dono della frutta e delle sementi da prato che le api forniscono agli agricoltori”. Nel 1988 Severino Fraccaroli e Mario Bettini scrivevano: “L’apicoltura interagisce come fattore economico sulle produzioni animali e vegetali veronesi… L’apicoltura è esercitata da agricoltori, spesso frutticoltori, da amatori… dotati di parecchie centinaia di arnie”.
View More Miele della collina e pianura veronese PAT VenetoMiele del Montello PAT Veneto
L’uomo ha iniziato ad adoperare il miele già dalla preistoria, intuendone l’alto valore alimentare e le sue proprietà. In Italia l’apicoltura è ben radicata e si stimano in novantacinquemila gli apicoltori attivi. Nel Veneto essi sono circa cinquemila, collocando la regione nelle prime posizioni nazionali. Durante l’Ottocento la produzione di miele era, principalmente, una componente dell’attività familiare, anche se esistevano limitate produzioni per l’artigianato dolciario. Solo dopo la Seconda guerra mondiale l’apicoltura sul Montello s’avvia a diventare una vera e propria attività produttiva e commerciale, indirizzata inizialmente per l’impollinazione dei fruttiferi e successivamente per la produzione di miele di varie qualità, tra cui quelle di castagno, robinia e di millefiori nel periodo primaverile ed estivo, oltre che da melata.
View More Miele del Montello PAT Veneto5 consigli per pulire casa in modo facile e veloce
Pulire casa può essere faticoso e noioso e con gli impegni quotidiani, tra lavoro e tempo libero, farlo in modo veloce può sembrare un’impresa. Tuttavia, con alcune strategie e trucchi riuscirai a pulire casa in modo impeccabile e rapidamente.
View More 5 consigli per pulire casa in modo facile e veloceAndrea di Cione
Andrea di Cione, noto come Orcagna, fu uno dei principali artisti del Trecento fiorentino. Pittore, scultore e architetto, Orcagna si distinse per la sua versatilità e per il contributo dato all’arte gotica. Attivo principalmente a Firenze, fu noto anche per le sue collaborazioni con i fratelli Nardo, Jacopo e Matteo di Cione, anch’essi artisti. L’opera di Orcagna segnò una fase di transizione tra l’arte gotica e le prime forme rinascimentali a Firenze. Nato a Firenze in una famiglia di artisti, Orcagna apprese il mestiere molto probabilmente dai fratelli e da Andrea Pisano, dal quale mutuò la capacità tecnica nella scultura e una sensibilità architettonica particolare. Studiò anche la pittura sotto l’influenza di Giotto, un’ispirazione evidente nelle sue opere. Lavorò a Firenze e dintorni, ma la sua fama lo portò anche a realizzare commissioni importanti a Pisa e Orvieto.
View More Andrea di CioneOrcagna
Andrea di Cione, noto come Orcagna, fu uno dei principali artisti del Trecento fiorentino. Pittore, scultore e architetto, Orcagna si distinse per la sua versatilità e per il contributo dato all’arte gotica. Attivo principalmente a Firenze, fu noto anche per le sue collaborazioni con i fratelli Nardo, Jacopo e Matteo di Cione, anch’essi artisti. L’opera di Orcagna segnò una fase di transizione tra l’arte gotica e le prime forme rinascimentali a Firenze. Nato a Firenze in una famiglia di artisti, Orcagna apprese il mestiere molto probabilmente dai fratelli e da Andrea Pisano, dal quale mutuò la capacità tecnica nella scultura e una sensibilità architettonica particolare. Studiò anche la pittura sotto l’influenza di Giotto, un’ispirazione evidente nelle sue opere. Lavorò a Firenze e dintorni, ma la sua fama lo portò anche a realizzare commissioni importanti a Pisa e Orvieto.
View More Orcagna