Detta anche “erba brusca”, è ricca di vitamina C, motivo per il quale è di recente ricomparsa negli orti italiani, dopo un’assenza prolungata durante la quale , addirttura, veniva censita solo come erba selvatica. La presenza spontanea di acetosa selvatica indica un terreno olto ricco di azoto. Ha bisogno diessere nutrita, di un terreno ricco e di umidità costante. Cresce meglio in posizione ombreggiata. Non serve riseminarla se non nelle zone montane, ributta dallo stesso ceppo dopo il taglio.
Anche durante l’inverno si può continuare a raccoglierla tagliando le foglie del cespo, alla base e aspettando poi che ricrescano. Tagliare le infiorescenze appena spuntano per prolungare la produttività della pianta.
Le principali varietà sono: acetosa tonda o francese, la più indicata per le insalate, che cresce al massimo fino a mezzo metro; acetosa rossa, ha folgie rosse e sapore simile alla tonda, ma va raccolta quando le foglie sono ancora giovani, altrimenti diventano coriacee; acetosella, con foglie più piccole e ottima per la cottura; acetosa a foglie larghe bionde.
Barbabietola
Zafferano
Coltivazione BIO
Lo zafferano è una delle colture più pregiate che si possono coltivare e che, conoscendo gli accorgimenti necessari, può essere facile da produrre. Per ogni ettaro di terreno, infatti, le colture di Crocus sativus più produttive e in condizioni ideali possono raggiungere una resa di 3 kg di zafferano.