Agatarco di Samo è stato un pittore greco attivo durante il V secolo a.C., noto principalmente per le sue innovazioni nella prospettiva e per il suo lavoro nel campo della scenografia teatrale. È considerato uno dei pionieri nella rappresentazione prospettica nella pittura greca antica, un contributo che avrebbe influenzato profondamente l’arte occidentale nei secoli successivi.
Origini: Agatarco nacque a Samo, un’isola del Mar Egeo, e si formò probabilmente all’interno della tradizione pittorica greca. Nonostante le informazioni sulla sua vita siano scarse, il suo nome è spesso associato a innovazioni tecniche e artistiche significative.
Scenografia Teatrale: Agatarco è noto soprattutto per il suo lavoro nella scenografia teatrale. Lavorò ad Atene e collaborò con alcuni dei drammaturghi più importanti dell’epoca, tra cui Eschilo. Le sue scenografie per le tragedie di Eschilo furono particolarmente apprezzate e rivoluzionarono il modo in cui le scene teatrali venivano concepite e realizzate.
Innovazioni e Tecniche
- Prospettiva: Agatarco è spesso accreditato come uno dei primi artisti a utilizzare la prospettiva nelle sue opere. La prospettiva è una tecnica artistica che permette di rappresentare gli oggetti in uno spazio tridimensionale su una superficie bidimensionale, creando l’illusione di profondità e realismo.
- Scenografia: Le innovazioni di Agatarco nella scenografia teatrale comprendevano l’uso di fondali dipinti che creavano l’illusione di spazi reali e architetture. Questi fondali non solo miglioravano l’esperienza visiva del pubblico, ma contribuivano anche a creare atmosfere e ambientazioni che arricchivano la narrazione drammatica.
Anche se le sue tecniche prospettiche non erano così avanzate come quelle sviluppate durante il Rinascimento, il suo lavoro rappresenta un passo importante verso la comprensione della rappresentazione spaziale nell’arte.
L’influenza di Agatarco si estese oltre il suo tempo e il suo lavoro gettò le basi per ulteriori sviluppi nella pittura prospettica e nella scenografia teatrale. La sua capacità di rappresentare la profondità e lo spazio tridimensionale fu un’importante innovazione che avrebbe influenzato artisti e scenografi nei secoli successivi. Sebbene molte delle sue opere non siano sopravvissute fino ai giorni nostri, Agatarco è menzionato da storici antichi come Vitruvio e Plinio il Vecchio, che riconoscevano il suo contributo significativo all’arte e alla scenografia.
Agatarco di Samo è stato un innovatore e un pioniere nella pittura prospettica e nella scenografia teatrale. Le sue tecniche e il suo approccio alla rappresentazione dello spazio hanno avuto un impatto duraturo sull’arte greca e occidentale. Sebbene le informazioni su di lui siano limitate, il suo nome è ricordato come sinonimo di innovazione e di avanzamento tecnico nell’arte antica.
I Macchiaioli a Palazzo Blu di Pisa
Una retrospettiva di oltre 130 capolavori provenienti da collezioni private solitamente inaccessibili e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi, il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, la Galleria d’arte moderna di Genova e la Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma.
Alava , Juan de
Juan de Álava (1480–1537) è stato un importante architetto e scultore spagnolo del periodo rinascimentale, noto per il suo lavoro nella città di Salamanca, dove ha lasciato un’impronta significativa con le sue opere in stile plateresco.
La Madonna di Senigallia di Piero della Francesca
La Madonna di Senigallia è un dipinto a olio su tavola di noce (61×53,5 cm), realizzato dal pittore Piero della Francesca e conservato nella Galleria Nazionale delle Marche. La datazione è molto incerta, oscillante tra il 1470 e il 1485, e il nome dell’opera deriva dalla collocazione più antica conosciuta, la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia.