Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna (Piacenza)
sardun marined
Le alici sono tra i pesci azzurri più comuni nel mare Adriatico. La loro pesca si effettua tutto l’anno. La loro carne è di buon gusto e soda e ciò rende il prodotto adatto alla conservazione. Si puliscono i sardoni togliendo la testa, lische ed interiora. Si lasciano macerare per un giorno ed una notte con sale marino e aceto. Una volta scolati a dovere si pongono in un tegame di coccio e si procede a stratificare con il pesce condito con prezzemolo fresco, aglio tritato e altre erbe aromatiche, pepe macinato e in grani. Aggiungere abbondante olio extravergine di oliva.
Tradizionalità
Nel periodo fra le due guerre, erano solite girare nei paesi rivieraschi le pescivendole con le loro biciclette accessoriate alle di cassettone e bilancia che, per arrotondare il bilancio famigliare, vendevano alle arzdòre sardòun e puràzi.
Referenze bibliografiche
- Michele Marziani, La cucina riminese tra terra e mare, Panozzo Editore;
- Quondamatteo G. “Grande dizionario gastronomico romagnolo, Grafiche Galeati.
Territorio di produzione
Provincia di Rimini.
Topino d’Ognissanti PAT Emilia Romagna
Durante la festività dei morti e dei Santi è tradizione preparare un numero di biscottini a forma di topo pari al numero dei componenti della famiglia, cosicché ciascuno possa esorcizzare quanto successo in passato mangiando il topino.
Tagliatelle verdi all’emiliana PAT Emilia Romagna
“L’usanza delle tagliatelle verdi è tipicamente emiliana. La “base” verde, che trionfa soprattutto a Reggio Emilia, serve anche per l’altra infinita varietà di pastasciutte e lasagne.