Altamura, Francesco Saverio

Francesco Saverio Altamura (1822-1897) è stato un pittore italiano, noto per il suo contributo al movimento del Risorgimento e per il suo stile pittorico che unisce il realismo con influenze romantiche.

Nato a Foggia, Altamura si formò inizialmente a Napoli presso l’Accademia di Belle Arti, dove studiò sotto la guida di maestri come Giuseppe Mancinelli e Vincenzo Camuccini. Durante il suo periodo formativo, Altamura fu influenzato dalle idee patriottiche che circolavano nella Napoli dell’epoca, e si avvicinò agli ambienti culturali e politici del Risorgimento.

Partecipazione al Risorgimento

Altamura fu coinvolto attivamente nei movimenti per l’unificazione italiana, partecipando ai moti rivoluzionari del 1848. Questo coinvolgimento influenzò profondamente la sua arte, che spesso rifletteva temi patriottici e storici. Uno dei suoi dipinti più noti, “La Battaglia di Cosenza”, rappresenta un episodio delle guerre risorgimentali.

Opere e Stile

Lo stile pittorico di Altamura è caratterizzato da un realismo dettagliato, ma spesso permeato da un sentimento romantico. Le sue opere includono ritratti, scene storiche e religiose, molte delle quali sono oggi conservate in musei italiani.

  • “Il Pianto di Maria” (1866): Un’opera di grande impatto emotivo che raffigura la Madonna in un momento di dolore, esprimendo una forte intensità spirituale.
  • “Il Consiglio dei Dieci” (1860): Un dipinto che riflette l’interesse di Altamura per i soggetti storici, raffigurante un episodio della storia veneziana.

Negli ultimi anni della sua vita, Altamura si trasferì a Firenze, dove continuò a dipingere e a insegnare. La sua arte, profondamente legata agli ideali del Risorgimento, rappresenta un’importante testimonianza del periodo storico in cui visse. Sebbene meno noto rispetto ad altri pittori del suo tempo, Altamura è ricordato per la sua dedizione all’arte e alla causa dell’unità italiana. Morì a Napoli nel 1897, lasciando un’eredità di opere che continuano a essere studiate e apprezzate. e di studio, evidenziando l’importanza della regione come crocevia di influenze culturali e artistiche

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