Amarettoni di Sant’ Antonio PAT del VENETO

  

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Amarettoni, amarettoni di Sant’Antonio.

Gli Amarettoni sono dolci da forno, tagliati a biscotto, composti da mandorle armelline, mandorle sgusciate e tritate, zucchero, canditi di arancia, albume di uovo. Si distinguono per la loro notevole dimensione e il gusto d’arancia dato dai canditi.

L’albume dell’uovo viene montato a neve, vengono inseriti i canditi e le mandorle sgusciate, quindi lo zucchero, all’impasto viene data la forma di un grosso biscotto. Il lavoro di esecuzione è essenzialmente manuale ed il prodotto, dopo la cottura, viene stoccato per un giorno lasciandolo riposare sulle teglie da forno, poi confezionato e messo in vendita. Non necessita di stagionatura e per sua natura si presta alla lunga conservazione. Questi dolci, molto apprezzati per il gusto particolare, si accompagnano bene con un buon vino bianco dolce.

Tradizionalità

Gli “amarettoni” di S. Antonio sono biscotti che derivano dalla ricetta del “dolce del Santo”, confezionati inizialmente come semplice amaretto, sono stati successivamente modificati e sono molto apprezzati soprattutto dai pellegrini che passano ogni anno per la Basilica, richiedendoli nei punti vendita della stessa. Proprio per questo motivo hanno assunto col tempo una certa aura di culto popolare.

Territorio interessato alla produzione Padova.

Gargati PAT del VENETO

Si tratta di una pasta simile ai maccheroni, realizzata con farina di grano tenero, semola di grano duro, uova (6 per ogni kg di farina). Il diametro è di circa 1,2 cm e la lunghezza di circa 5 cm.

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Sopressa investida o con filetto PAT Veneto

La sopressa trevigiana, come pure il “salado” della medesima area, sono famosi da tempi immemorabili come “marenda del contadin“, citata nei tipici proverbi “polenta sopresa e vin, medesine del contadin“, oppure “pan vin e sopresa … e de altro no me interesa“. “Salado” o sopressa entravano anche negli impasti “del pien”, del ripieno per galline,…
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Asparago di Giare PAT Veneto

La zona costiera della laguna veneta è ideale per la coltura dell’asparago, al punto che sono molto comuni anche le forme selvatiche o rinselvatichite che vegetano naturalmente vigorose. La coltivazione risale ai tempi della Serenissima Repubblica. Nella seconda metà degli anni quaranta del secolo scorso la coltura, diventata specializzata aveva raggiunto superfici di notevole estensione;…
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