Ambrosia di arancie PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

“L’Ambrosia di arance“, una delizia che nasce dalle arance pugliesi.

Le zone più ricche e produttive, per quanto riguarda le arance, sono:

  • Rodi Garganico;
  • Ischitella;
  • Vico del Gargano;
  • altri tratti vicini alla costa, in provincia di Foggia.

Caratteristiche

Le “arance garganiche” si contraddistinguono per la loro forma perfettamente sferica, a pezzatura fine e sottile, con la buccia lucida, di un bell’arancione brillante. Sono agrumi molto profumati e succosi, seppur non eccessivamente grandi come dimensioni. Sono proprio queste arance, native della Puglia, l’ingrediente principale dell‘ambrosia di arance, un tipico liquore pugliese.

Liquore prestigioso

L’Ambrosia d’arance è un “liquore” che si produce in Puglia, soprattutto nella zona del Gargano e della provincia di Foggia. Viene realizzato grazie alla tecnica dell’estrazione a caldo tramite alcool. Questa tipologia di distillazione permette di non perdere il profumo e l’aroma delle arance e non ne altera il colore. La dolcezza delle arance, adeguatamente equilibrata dal sapore dell’alcool, assume un retrogusto quasi frizzante.

Il liquore è:

  • dolce;
  • piuttosto denso;
  • morbido, delicato e fresco.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione dell’Ambrosia di arance sono semplicissimi e la ricetta non è per niente difficile!

  • buccia di 5 arance del Gargano;
  • 400 g di acqua;
  • 300 ml di alcol;
  • 300 g di zucchero.

Preparazione

Passiamo alla preparazione di questo squisito liquore tipico pugliese, per prima cosa dovete munirvi di un pelapatate e stando attenti, “pelate” la buccia delle arance del Gargano, la buccia non è sottile come quella delle patate, pertanto prestate molta attenzione! Durante questa fase, la cosa importante è che dovete pelare “solo” la parte “arancione” dell’arancia, in quanto la parte “bianca” è quella più “amara” e rischiereste di dare un sapore piuttosto “amarognolo” alla vostra Ambrosia di arance.

A questo punto sarà necessario prendere un barattolo di vetro abbastanza capiente e mettere in “infusione” le bucce di arancia con l’alcool, l’infuso avrà bisogno di circa 8 giorni per “macerare”; trascorso questo tempo, con l’aiuto di un colino, potrete scolare le bucce dall’alcool e le andrete a riporre in una ciotola. A parte, in un pentolino, fate bollire l’acqua insieme allo zucchero e successivamente fate raffreddare il liquido. Quando la soluzione di acqua e zucchero sarà “fredda”, potrete aggiungerla all’alcool con l’aroma di arance.

Siamo arrivati alla fase di imbottigliamento, pertanto, utilizzando un mestolo ed un imbuto, riempite le vostre bottiglie dell’Ambrosia di arance. Una volta rabboccate, chiudetele e conservate il liquore di arance in un luogo che sia lontano dalla luce e da fonti di calore, sarebbe meglio riporle in un posto buio e fresco! Prima della degustazione dell’Ambrosia di arance, lasciate riposare le bottiglie per almeno un mesetto.

È un liquore molto versatile, che trova applicazione anche nell’ambito della preparazione di “dolci“. Ad esempio, diluito in acqua, diventa una perfetta bagna per il Pan di Spagna, per preparare torte a base di creme fresche o frutta. Viene utilizzato anche per aromatizzare “creme pasticcere”, sia a base di uova che di cioccolato.

Cacioricotta caprino orsarese PAT

La cacioricotta caprino orsarese fresca, è ottima se servita con il miele, mentre se è stagionata viene grattugiata per dare un sapore unico a qualsiasi piatto di pasta! Formaggio fresco di latte ovino, caprino o misto, a forma cilindrica, dal sapore delicato. Stagionato, si presta a essere grattugiato su primi piatti. Come indica il nome, è prodotto con una…

Leggi di +

Fave fresche PAT

La varietà Iambola è conosciuta nel territorio barese sin dal secolo scorso, come testimoniato da Giovanni Cozzolongo nel libro “La fava” del 1899. L’autore indica questa varietà come la fava da orto, poiché si distingue dalle altre varietà per le notevoli dimensioni di baccelli e semi, rendendola preferibile per il consumo come ortaggio fresco. La…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *