Del dissetante frutto tropicale si utilizza anche il gambo. La polpa o il succo dell’ananas fresco (l’una vale l’altro: il beneficio che se ne trae è il medesimo), per quanto gradevoli, non presentano un’adeguata concentrazione dell’enzima proteolitico, il principio attivo in cui risiede l’efficacia medicinale della pianta.
È perciò necessario integrare il normale consumo alimentare con i preparati in commercio: le compresse o (preferibilmente) le capsule, reperibili in erboristeria, sono ottenute appunto dal gambo dell’ananas, assai ricco di principi attivi, ma inutilizzabile senza previo trattamento.
Tra le molteplici virtù dell’ananas, la prima da menzionare è l’azione antiedematosa. Un edema è una tumefazione con infiltrazione e ritenzione di liquido nei tessuti, facilmente rilevabile mediante la pressione d’un dito, che lascierà l’impronta sulla pelle. In tal caso è sufficiente assumera una capsula da 80 mg per 3-4 volte al giorno finché l’edema non scompare. Le stesse dosi serviranno anche per combattere gli inestesismi della cellulite in stadio avanzato, detta “a buccia d’arancia”. Nelle diete dimagranti si può aumentare la quantità delle capsule fino a 6 al giorno, possibilmente ingerendone due alla volta, 30 minuti prima dei pasti. Il succo d’ananas, infine, grazie alle sue proprietà detergenti, è anche un efficace cosmetico: ridonaalla pelle trasparenza e lucentezza, eliminando l’opacità dovuta alla naturale desquamazione.
PULIZIA DEL VISO
Passate un frutto alla centrifuga, ricavandone il succo, poco prima dell’uso. Applicatelo sul viso ripetutamente, con l’aiuto d’una garza, per una decina di minuti; poi risciacquate bene la pelle con acqua tiepida. Asciugate ed applicate una crema nutriente adatta al vostro tipo di pelle. Data l’energica azione di pulizia, si consiglia un impiego saltuario o settimanale
L’ananas, povero di calorie, è invece ricco di enzimi, fra cui il glutationeperossidasi ( un nemico dei radicali liberi) e la bromelina, utile nella cura di numerose malattie.
È UTILE IN CASO DI
anemia; angina; artrite; cancro, capillari fragili; cellulite; digestione difficile; disfunzioni del sistema immunitario; infezioni; intossicazioni; malattie dell’apparato respiratorio; mestruazioni dolorose; ritenzione idrica; sclerosi multipla; sindrome del tunnel carpale; sindrome premestruale; traumi atletici o chirurgici; tromboflebite; ustioni; vene varicose ed emorroidi.
Cavoli e broccoli
La famiglia delle Crocifere comprende, oltre al cavolo, anche broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiore, cavolo cappuccio, verza e altri.
La papaia
La papaia è uno dei pochi frutti, con l’ananas e la mela, che si possono tranquillamente mangiare alla fine di un pasto proteico. Possiede un enzima, la papaina, che ‘digerisce’ le proteine e ha caratteristiche e poteri simili a quelli della bromelina dell’ananas. Il frutto è anche ricco di carotenoidi, flavonoidi, vitamine (soprattutto C ed…