Anatra germanata veneta PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Questo palmipede presenta un tronco leggermente cadente e carnoso, il collo lungo a forma di “S”, il becco forte di color verde chiaro, petto ampio, ali ben aderenti al corpo e zampe di media lunghezza di color arancio. Nel maschio il piumaggio è grigio, con sfumature marrone di varie tonalità su dorso, ali e coda, mentre testa e collo sono di color verde. Le femmine invece presentano colorazione marrone su tutto il corpo.

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È un animale rustico che si adatta bene all’allevamento all’aperto. Le femmine possono essere impiegate nell’incrocio con maschi di anatra muta (Barberia) per la riproduzione di “Mulard”, utilizzati per la produzione di fegato grasso. Si tratta di ottimi pascolatori in grado di cibarsi anche di erbe che crescono sulle sponde o sui fondali dei canali di limitata profondità. I paperi, dopo la schiusa delle uova, vengono allevati per poche settimane in ambienti chiusi per poi essere liberati al pascolo e richiedono pochissime cure, specialmente se il loro allevamento è praticato vicino a corsi d’acqua. La maturità commerciale viene raggiunta a 4-5 mesi e le carni sono molto saporite.

Tradizionalità

L’anatra germanata veneta discende direttamente dal germano reale che è un’anatra selvatica. Essendo una specie rustica e poco esigente, si è adattata con facilità all’addomesticamento mantenendo intatta solo la colorazione, in quanto la selezione operata in cattività l’ha portata, a modificare le dimensioni originarie. Questa razza fa parte del “Progetto di conservazione razze avicole con particolare riguardo verso quelle a rischio di estinzione” gestito da Veneto Agricoltura.

Territorio interessato alla produzione: Veneto

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