Anguria

L’ anguria con il suo 95% e più di acqua e pochissime calorie l’anguria è un eccellente diuretico e un ottimo alimento per chi ha bisogno di ‘sentirsi’ sazio senza appesantirsi. Anche il rapporto potassio/sodio (280 mg/3 mg) è ottimale.

È UTILE IN CASO DI

eccessiva sudorazione; pressione alta; ritenzione idrica.

L’anguria (Citrullus lanatus) è una cucurbitacea di antiche origini africane, documentata già presso gli Egizi. Appartiene alla stessa famiglia di zucca e zucchine, melone, cetrioli. In Italia la coltivazione dell’anguria è diffusa da Nord a Sud. L’Emilia-Romagna vanta inoltre un’anguria con certificazione di Indicazione Geografica Protetta, l’Anguria Reggiana IGP.

Anguria o cocomero? Sia il termine anguria, diffuso nel Nord Italia, anche se con qualche eccezione, che il termine cocomero, più utilizzato al Centro e al Sud, rimandano all’identico frutto, semplicemente secondo etimologie diverse. Ma l’elenco delle varianti linguistiche regionali è davvero nutrito. Al Sud ad esempio si usa anche melone d’acqua, in Liguria pateca, dal francese pastèque.

Tonda, ovale o allungata, l’anguria sul mercato si presenta in più varianti per quanto riguarda peso, dimensioni, caratteristiche della polpa. Sempre più diffuse, ad esempio, sono le angurie baby e quelle senza semi, adatte a chi li trova fastidiosi o indigesti. Anche se più rare, esistono angurie dalla polpa gialla, colore insolito ottenuto per innesto e certamente sorprendente per questo frutto. L’anguria gialla è coltivata anche in alcune zone del Centro-Sud Italia.

Il prezzemolo

Il prezzemolo È una pianta erbacea, biennale nelle zone temperate, annuale in quelle tropicali. Ha una robusta radice a fittone bianco giallastra. Le foglie sono completamente glabre e hanno un contorno triangolare frastagliato, possono essere bipennatosette o tripennatosette. L’infiorescenza è una ombrella formata da una cinquantina di piccoli fiori a cinque petali bianchi, talvolta soffusi…

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La prugna

Fresca o essiccata, la prugna è da sempre utilizzata come un lassativo naturale (sotto questo aspetto quelle secche hanno un’azione più decisa). Le prugne sono una buona fonte , oltre che di minerali e vitamine, anche di sostanze anutrienti come carotenoidi e flavonoidi.

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La papaia

La papaia è uno dei pochi frutti, con l’ananas e la mela, che si possono tranquillamente mangiare alla fine di un pasto proteico. Possiede un enzima, la papaina, che ‘digerisce’ le proteine e ha caratteristiche e poteri simili a quelli della bromelina dell’ananas. Il frutto è anche ricco di carotenoidi, flavonoidi, vitamine (soprattutto C ed…

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