Antiche varietà di uva da tavola piacentina: Verdea, Bianchetta di Bacedasco, Bianchetta di Diolo, Bersgano Bianco e Rosso PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna

L’istituto di Coltivazione Arboree della Facoltà di Agraria della Università Cattolica di Piacenza ha condotto accurate indagini, fin dagli anni ’60, elencando e descrivendo i vitigni di uva da tavola segnalati come autoctoni in provincia di Piacenza (Fregoni M. 1963). Come risulta da documenti antecedenti, quali gli Atti dei Convegni tenuti in concomitanza della Prima Mostra Nazionale delle uve da tavola Piacenza e soprattutto dalla Sintesi storica sulle uve da tavola nel piacentino del Dott. E. Parenti Direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura per la Provincia di Piacenza, l’uva da tavola vanta antiche tradizioni (con notevole qualità esportate in Francia, Svizzera e in Germania). Tali tradizioni sono comprovate dalla individuazione e caratterizzazione delle 5 cultivar piacentine documentata, oltre a numerose altre documentazioni più di recente.

Territorio di produzione

La Val Tidone rappresenta la zona principale di produzione della Verdea, la Val D’Arda quella della Bianchetta di Bacedasco e della Bianchetta di Diolo, mentre la Val Chero da Gropparello a Carpaneto quella del Bersgano Bianco e Rosso.

Saba o sapa PAT Emilia Romagna

E’ tradizionalmente preparato nelle campagne dal secolo scorso fino alla fine degli anni Cinquanta. Saba è il termine dialettale usato in Emilia-Romagna per indicare questo prodotto a base di mosto, anche conosciuto con il nome Sapa. Nelle Georgicae è descritta in maniera accurata la tecnica enologica in uso nell’agro bolognese ai tempi di Columella, nella quale si…
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Baccalà in umido PAT Emilia Romagna

Baccalà fritto e successivamente cotto in umido con aggiunta di pomodoro. Il baccalà già ammollato e tagliatelo a pezzi viene passato appena nella farina e fritto in abbondante olio bollente. Scolato su fogli di carta assorbente e salato. Si fa soffriggere in un tegame piuttosto grande 2 spicchi d’aglio in ½ bicchiere d’olio: quando l’aglio comincerà…
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Miseria PAT Emilia Romagna

Secondo la tradizione, il nome del pane sarebbe legato alla distribuzione giornaliera ai poveri della zona, un pane di elemosina, quindi, di misericordia. Tale somministrazione ebbe inizio a partire dal XV secolo ad opera della famiglia Pallavicino presso la Villa omonima (oggi sede del Museo Nazionale Giuseppe Verdi), ed era accompagnata dai rintocchi della campana…
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