Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
L’”Arancia Rossa di Suio” è uno dei prodotti agricoli più noti e caratteristici dell’area di Suio. La varietà locale strettamente legata alle condizioni pedo-climatiche del territorio di Suio viene coltivata in terreni di origine tipicamente di origine vulcanica: la presenza di zolfo e l’alcalinità permettono la crescita di un prodotto che nell’immaginario comune è legato solo ed esclusivamente alla regione Sicilia.
Nella fattispecie, nel territorio di Suio, la produzione di arancia rossa si ottiene a partire dalle varietà Moro e Tarocco, il cui viraggio dal biondo al rosso è dovuto, oltre che alle caratteristiche già citate, anche alle temperature critiche minime e massime che sono causa degli sbalzi termici tipici di zone situate alle pendici di catene e montuose. Suio è infatti una delle ultime propaggini dei Monti Aurunci, situata ad incastro rispetto al vulcano Roccamonfina. Tali temperature, di concerto con le caratteristiche del terreno, permettono all’arancia di assumere la particolare colorazione sanguigna sia del succo (resa minima 40-50 % ca) che della buccia. La buccia si presenta di color arancio con parti rossastre, con uno spessore esiguo. All’interno, la polpa può essere completamente rossa o esserlo in parte in base al grado di maturazione. Tuttavia, la parte gialla non supera mai il 15 % circa del totale. Entrambe le varietà sono quasi totalmente prive di semi. La loro forma va dal globoso all’ovoidale. In specifico, la varietà Moro è di base un’arancia rossa, ma la sua produzione nel territorio di Suio permette una esacerbazione di queste caratteristiche e gli conferisce una peculiare dolcezza al gusto, ed è per questo che è particolarmente richiesta sul mercato. La qualità Tarocco invece, che in altre condizioni pedo-climatiche rimarrebbe con il suo originario aspetto giallo, nel territorio in esame subisce una mutazione cromatica verso il rosso.
Territorio di produzione
Castelforte località Suio (LT)
Ricotta secca PAT Lazio
La sua presenza storica nella produzione e nei mercati locali è plurisecolare e riscontrabile da documenti storici. La Ricotta secca è citata nell’Atlante dei Prodotti Tipici: “I Formaggi”, redatto dall’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale (1991), anche se si fa riferimento solo alla ricotta secca prodotta in provincia di Rieti.
Ricotta viterbese PAT Lazio
Ricotta di pecora e capra dei Monti Lepini PAT del Lazio
Ricotta dolce ottenuta dal siero della lavorazione di latte ovino e caprino, con aggiunta di una minima percentuale di latte ovi-caprino al momento della coagulazione. Si presenta con una struttura grumosa, asciutta e compatta, pezzatura da 0,5 a 1 kg, forma tronco-conica, sapore dolce, mai salato.