Arancini di Riso PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sicilia

Descrizione del prodotto

Arancini di Riso PAT

Prodotto a base di riso tipicamente di forma sferica con ripieno di carne, o in alternativa di prosciutto e mozzarella o di spinaci.

Descrizione delle metodiche di lavorazione:

Ingredienti:
a) per gli arancini: riso, pangrattato, uova, farina, caciocavallo (o parmigiano) grattugiato, una noce di burro, sale e pepe;
b) per il ripieno classico: carne al sugo, piselli, formaggio “tuma” caciocavallo, ragusano grattugiato.

Lessare 500 gr. di riso in un litro d’acqua bollente salata rimescolando continuamente finchè avrà assorbito tutta l’acqua. Toglierlo dal fuoco e incorporarvi rapidamente 2 uova sbattute, il burro e il caciocavallo (o parmigiano) grattugiato. Metterlo a raffeddare e contemporaneamente preparare il ripieno mescolando la carne tritata con un po’ di sugo, i piselli, la tuma a pezzetti e un po’ di caciocavallo grattugiato.

Con le mani inumidite, prelevare un quantitativo di impasto di riso, spianarlo sul palmo della mano, deporvi una cucchiaiata di ripieno e richiudervi sopra l’impasto di riso. Si sarà così ottenuta una pallina della grandezza di un’arancia. Passare l’arancino così ottenuto prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato. Friggerlo in abbondante olio bollente.

Elementi che comprovino che le metodologie siano state praticate in maniera omogenea e secondo
regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni:

Rif. Bibl. tale prodotto viene citato nel libro “I Vicere” di Federico de Roberto

Mandorlato, biscotto riccio PAT Sicilia

“Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa ne fa
ammirata citazione come riportato dai saggi storici di Andrea Vitello. La bontà dei “mandorlati” è data anche dalla qualità della mandorla locale, la “Girgenti Palma”, che gode da secoli di larga fama sui mercati esteri. Allegate cinque fotocopie delle fonti bibliografiche

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Formaggio di capra siciliano PAT Sicilia

Formaggio a pasta dura, cruda. La forma è cilindrica a facce piane o lievemente concave; la crosta è bianca-giallognola, con la superficie rugosa per la modellatura lasciata dal canestro e viene cappata con olio; la pasta è compatta, bianca o paglierina con occhiatura scarsa. Il sapore è piccante. Pesa circa 3 Kg.

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