Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità
I terreni dell’ex Poligono di Passo Rotta dei Cavalli ed aree limitrofe furono dati in concessione all’ex Corpo Forestale dello Stato per scopi scientifici, sperimentali e didattici di interesse nazionale come beni da escludere dal trasferimento alle regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 68 del D.P.R. 24 luglio 1977, n. 614. L’area gestita ha un’estensione di 259,4774 ha; l’altitudine massima è di 1.050 m s.l.m. presso il “Passo delle Gualanciole” in comune di Chiusi della Verna, mentre quella minima è di 630 m s.l.m. presso “Passo Poggio di Garavone” in comune di Pieve Santo Stefano. Al centro si trova il complesso di “Armena”, utilizzato per le attività relative alla riproduzione e allevamento dei cavalli allevati, nonché tutte quelle necessarie per il benessere degli animali, ivi compresi i trattamenti veterinari.
Geologia
dal punto di vista geologico i terreni sono caratterizzati da un susseguirsi di formazioni geologiche in un insieme piuttosto frammentato. In queste zone sono comuni gli affioramenti di calcari e di marne argillose, mentre a sud affiorano le ofioliti nei versanti collinari che scendono fino al torrente Lotro. La formazione geologica maggiormente caratterizzante del versante orientale è quella delle serpentiniti, che nella zona lungo il torrente Lotro presentano insediamenti della vegetazione tipica di questi substrati, di notevole valore fitogeografico ed buono stato di conservazione. Nel versante nord-occidentale i terreni presentano caratteristiche similari alle arenarie del Monte Falterona, e la formazione geologica prevalente è il macigno toscano. In questa zona una parte ricade all’interno della ZSC “Alta Valle Santa”.
Habitat
sono stati censiti 3 habitat di interesse comunitario (5130 Arbusteti radi a dominanza di Juniperus communis, 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo, 91M0 Foreste Pannonico-Balcaniche di cerro e rovere) più 1 prioritario (boschi orientali di quercia bianca ).
Flora
l’area dell’EX POLIGONO MILITARE “ PASSO ROTTA DEI CAVALLI” è quasi interamente ricoperta di boschi, in parte naturali e in parte di natura artificiale. Nella fascia più alta del complesso vegeta il faggio, mentre nelle zone più basse è comune incontrare cerro e roverella oltre a carpino ed orniello. Specie sporadiche vegetano nel boschi di tipo misto, come ciliegi, sorbi e pero selvatico. La parte restante è caratterizzata dalla presenza di aeree aperte, seminativi e pascoli inseriti a mosaico con le formazioni forestali. Frequenti alle quote inferiori i rimboschimenti di pino nero, oggi da considerare giovani fustaie.
Fauna
la fauna è rappresentata principalmente da ungulati, quali caprioli e daini e sporadici cervi, che brucano incessantemente le radure del bosco, e soprattutto cinghiali che segnalano la loro presenza nei terreni adibiti a pascolo o prato-pascolo. Alcune delle conifere vengono poi scelte per completare l’opera di pulizia del cinghiale, che vi si strofina con forza, fino a levarne la corteccia. Sono presenti tasso ed istrice, volpe e faina. Numerosissimi sono gli scoiattoli rossi, che qui trovano l’ambiente ideale per il loro nutrimento. Gli uccelli più comuni sono ghiandaie e merli, mentre le specie migratrici osservabili sono la beccaccia, il tordo, l’upupa. Nei pascoli più in quota è facile avvistare gheppi, biancone e poiane, assieme ad allodole, fringuelli e varie specie di silvie. Sono comuni anche passeracei e uccellini di piccole dimensioni come il pettirosso e la sterpazzola. Si possono inoltre sentire i richiami notturni degli allocchi, dei gufi, delle civette e del succiacapre. È facile rinvenire tracce dei vari animali nei diversi periodi dell’anno, cove, giacigli abbandonati, e comunque segni di una presenza costante anche se nascosta. Da non dimenticare le tracce del lupo, che anche in questa zona ha fatto sentire e sta facendo sentire sempre più la propria presenza.
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Per ulteriori informazioni riguardo le norme di fruizione della riserva, il centro visita e le attività in corso visita rgpbio.it Area demaniale di Rotta dei Cavalli – Toscana
Vedi Classificazione Aree Naturali Protette
Riserva naturale biogenetica Bosco Fontana – Lombardia
Il Bosco della Fontana rappresenta un relitto di un’area boscosa ben più vasta che, nel XVII secolo, si inseriva in un mosaico paesaggistico in cui le foreste del mantovano erano collegate con quelle ripariali del Mincio e delle colline moreniche. Utilizzata come Riserva di Caccia dalla famiglia Gonzaga, con la caduta del Ducato a metà…
Riserva Naturale Biogenetica Gallopane – Calabria
La Riserva si trova in Sila Grande nell’omonima località ricadente nel Comune di Longobucco, poco distate dalla strada di Fossiata. Trattasi di una foresta tendenzialmente vetusta ubicata nel cuore, dell’antica “Silva Brutia” dei romani, nella quale sono presenti piante di pino laricio di dimensioni notevoli (diametro 140 cm e con altezza 40 m, età di…
Riserva Naturale di Popolamento Animale Palude di Frattarolo – Puglia
L’area rappresenta il bacino di espansione naturale del torrente Candelaro. Si trova ad un’altitudine di 1-2 m s.l.m.. La ricca vegetazione palustre e la vicinanza del mare la rendono un biotopo particolarmente interessante. Percorrendo i confini dall’esterno, è possibile osservare la particolarità dell’ambiente e dell’avifauna. Nella Riserva è consentito l’allevamento del bufalo allo stato brado.